Si è ritenuto opportuno effettuare un’analisi di comparazione tra tutte le autorità di regolazione del comparto ferroviario nei Paesi aderenti all’Unione Europea. Il confronto tra modelli organizzativi differenti può aiutare i policy-makers nel posizionare il proprio Paese nel range delle possibili soluzioni regolatorie adottate in Europa, e anche gli studiosi di problemi di governance e di organizzazione del trasporto nell’analizzare criticamente i punti di contatto e di differenza tra i vari modelli concretamente utilizzati (Radaelli 2000). Si tratta, sicuramente, di un compito arduo e pieno di insidie, dal momento che il tema di analisi relativo alle singole scelte in tema di organizzazione della regolazione deve essere collocato all’interno del più ampio dibattito sul framework regolatorio generale. Per provare a superare queste difficoltà si è deciso di organizzare la ricerca in tre differenti step. Il primo è stato quello di definire un quadro informativo relativo alla struttura di mercato in Europa in tema di trasporto ferroviario sia passeggeri, sia merci. Questa descrizione è stata completata da una ricostruzione del percorso di evoluzione della regolazione in materia ferroviaria, grazie al passaggio attraverso le direttive europee raccolte nei diversi Pacchetti Ferroviari. La sezione si chiude con un focus sulle risposte dell’ordinamento italiano all’evoluzione del quadro regolatorio europeo. La seconda parte del rapporto si concentra sulla escrizione del framework teorico. Le principali domande di ricerca riguardano la comprensione della presenza di forme allomorfiche o isomorfiche tra le autorità di regolazione responsabili del comparto del trasporto ferroviario. In questo senso, si è deciso di seguire le linee teoriche del neo-istituzionalismo, che costituisce uno dei paradigmi di ricerca in ambito organizzativo e socio-economico (Goldmann 2004). Naturalmente non si è sviluppata un’analisi analitica o di dettaglio delle diverse articolazioni e declinazioni del paradigma del neo-istituzionalismo, ma si è, invece, ritenuto opportuno concentrare l’attenzione sugli aspetti valutati prioritari: il concetto di pressioni istituzionali, la teorizzazione dei processi di isomorfismo e così anche la categoria concettuale di campo organizzativo. La scelta di adottare la prospettiva teorica del neo-istituzionalismo è, inoltre, in linea con un’impostazione di ricerca già adottata dal gruppo di ricerca del Cesit che si occupa di problemi di regolazione. La ricerca è partita da due domande collegate alle interazioni tra la dimensione organizzativa e quella regolativa: a) È possibile individuare dei processi di isomorfismo tra le forme organizzative adottate dalle autorità di regolazione del trasporto ferroviario europeo? b) È possibile individuare dei processi di isomorfismo tra i meccanismi di coordinamento e di governance adottati dalle autorità di regolazione del trasporto ferroviario europeo?

Le autorità di regolazione nel trasporto ferroviario / Mangia, Gianluigi. - In: T-CESIT. - ISSN 2039-2168. - (2014).

Le autorità di regolazione nel trasporto ferroviario

MANGIA, GIANLUIGI
2014

Abstract

Si è ritenuto opportuno effettuare un’analisi di comparazione tra tutte le autorità di regolazione del comparto ferroviario nei Paesi aderenti all’Unione Europea. Il confronto tra modelli organizzativi differenti può aiutare i policy-makers nel posizionare il proprio Paese nel range delle possibili soluzioni regolatorie adottate in Europa, e anche gli studiosi di problemi di governance e di organizzazione del trasporto nell’analizzare criticamente i punti di contatto e di differenza tra i vari modelli concretamente utilizzati (Radaelli 2000). Si tratta, sicuramente, di un compito arduo e pieno di insidie, dal momento che il tema di analisi relativo alle singole scelte in tema di organizzazione della regolazione deve essere collocato all’interno del più ampio dibattito sul framework regolatorio generale. Per provare a superare queste difficoltà si è deciso di organizzare la ricerca in tre differenti step. Il primo è stato quello di definire un quadro informativo relativo alla struttura di mercato in Europa in tema di trasporto ferroviario sia passeggeri, sia merci. Questa descrizione è stata completata da una ricostruzione del percorso di evoluzione della regolazione in materia ferroviaria, grazie al passaggio attraverso le direttive europee raccolte nei diversi Pacchetti Ferroviari. La sezione si chiude con un focus sulle risposte dell’ordinamento italiano all’evoluzione del quadro regolatorio europeo. La seconda parte del rapporto si concentra sulla escrizione del framework teorico. Le principali domande di ricerca riguardano la comprensione della presenza di forme allomorfiche o isomorfiche tra le autorità di regolazione responsabili del comparto del trasporto ferroviario. In questo senso, si è deciso di seguire le linee teoriche del neo-istituzionalismo, che costituisce uno dei paradigmi di ricerca in ambito organizzativo e socio-economico (Goldmann 2004). Naturalmente non si è sviluppata un’analisi analitica o di dettaglio delle diverse articolazioni e declinazioni del paradigma del neo-istituzionalismo, ma si è, invece, ritenuto opportuno concentrare l’attenzione sugli aspetti valutati prioritari: il concetto di pressioni istituzionali, la teorizzazione dei processi di isomorfismo e così anche la categoria concettuale di campo organizzativo. La scelta di adottare la prospettiva teorica del neo-istituzionalismo è, inoltre, in linea con un’impostazione di ricerca già adottata dal gruppo di ricerca del Cesit che si occupa di problemi di regolazione. La ricerca è partita da due domande collegate alle interazioni tra la dimensione organizzativa e quella regolativa: a) È possibile individuare dei processi di isomorfismo tra le forme organizzative adottate dalle autorità di regolazione del trasporto ferroviario europeo? b) È possibile individuare dei processi di isomorfismo tra i meccanismi di coordinamento e di governance adottati dalle autorità di regolazione del trasporto ferroviario europeo?
2014
Le autorità di regolazione nel trasporto ferroviario / Mangia, Gianluigi. - In: T-CESIT. - ISSN 2039-2168. - (2014).
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11588/571832
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact