La preferenza attribuita ai creditori dell'eredità beneficiata ed ai legatari sul patrimonio ereditario di fronte ai creditori personali dell'erede

Ai creditori ereditari ed ai legatari è attribuita “preferenza” rispetto ai credi-tori personali dell’erede nel soddisfacimento dei loro diritti con risorse provenienti dall’eredità accettata con beneficio d’inventario, a norma dell’art. 490, comma 2, n. 3, c.c. Il significato e il modo di operare di questa preferenza costituiscono oggetto dell’indagine che si sofferma sul bilanciamento, operato dal legislatore, tra gli opposti interessi facenti capo alle due categorie di soggetti. E approda alla conclusione che l’integrale soddisfacimento, con beni dell’eredità, delle ragioni dei creditori ereditari e dei legatari, costituisce il necessario presupposto per l’impiego di risorse ereditarie da parte dell’erede nell’adempimento delle proprie obbligazioni nei confronti dei propri creditori personali e, conseguentemente, dell’esecuzione forzata da parte dei creditori personali dell’erede sui beni ereditari.