Per un'ermeneutica del cyberspace. Lineamenti storico-filosofici

Il volume "Per un’ermeneutica del cyberspace" si propone di fornire un’interpretazione critico-problematica di alcuni fondamentali presupposti epistemologici nonché di alcune rilevanti implicazioni socioculturali della nuova fenomenicità ciberspaziale, centro di gravità dell’ecologia della comunicazione. Nel testo si sottolinea come l’estensione cosmologica del paradigma digitale, ultima svolta della via all'artificiale, abbia prodotto la sospensione della dualità semantica tra materialità e immaterialità, inducendo all’elaborazione di teorie consapevoli dell’esistenza di un immaginario tecno-scientifico sempre più tendente a tradursi compiutamente nei processi reali. La matrice mediatica abitata dalla popolazione mondiale e situata nel nesso inestricabile fra strutture materiali ed emergenze simbolico-linguistiche sortisce la deterritorializzazione dell’identità sociale nonché la formazione collettiva e connettiva di un’intelligenza diffusa a livello planetario, dagli orizzonti translocali e transtemporali, in cui proliferano varietà di universi culturali, intersecantisi con modalità imprevedibili e caotiche. L’indeterminatezza del mutamento sociale è attualmente espressa dal potenziale “catastrofico” della tecnoscienza applicata alla comunicazione, che continua a riconfigurare l’intero sistema informativo, contraddicendo le tradizionali categorie spazio-temporali e rimettendo in gioco, attraverso un processo di cibernetizzazione del corpo umano, la questione della soggettività, di tutto ciò che rimanda al soggetto e dello statuto per cui si dà al soggetto esperienza del mondo.