Tra la fine dell’Ottocento e il secondo dopoguerra gli storici giocarono un ruolo di grande rilievo nell’elaborazione della retorica imperiale britannica. Rappresentando l’Impero come lo strumento di un processo di sviluppo della socialità umana destinato a culminare in una «repubblica della carità» estesa su scala planetaria, essi adattarono il mito protestante della nazione provvidenziale e missionaria a un’atmosfera culturale contrassegnata da una crescente secolarizzazione del discorso pubblico. Frutto dell’eclettica combinazione di elementi culturali desunti da molteplici filoni della tradizione della storia universale, l’immagine dell’Impero proposta da autori come Seeley o Toynbee doveva rivelarsi peculiarmente idonea a canalizzare a vantaggio dell’autorità imperiale potenti correnti di sensibilità religiosa che stavano riplasmando, negli stessi decenni, l’identità cristiana dei ceti medi e delle classi lavoratrici metropolitane.
La repubblica dell'umanità. Fonti culturali e religiose dell'universalismo imperiale britannico / Tagliaferri, Teodoro. - (2012).
La repubblica dell'umanità. Fonti culturali e religiose dell'universalismo imperiale britannico
TAGLIAFERRI, TEODORO
2012
Abstract
Tra la fine dell’Ottocento e il secondo dopoguerra gli storici giocarono un ruolo di grande rilievo nell’elaborazione della retorica imperiale britannica. Rappresentando l’Impero come lo strumento di un processo di sviluppo della socialità umana destinato a culminare in una «repubblica della carità» estesa su scala planetaria, essi adattarono il mito protestante della nazione provvidenziale e missionaria a un’atmosfera culturale contrassegnata da una crescente secolarizzazione del discorso pubblico. Frutto dell’eclettica combinazione di elementi culturali desunti da molteplici filoni della tradizione della storia universale, l’immagine dell’Impero proposta da autori come Seeley o Toynbee doveva rivelarsi peculiarmente idonea a canalizzare a vantaggio dell’autorità imperiale potenti correnti di sensibilità religiosa che stavano riplasmando, negli stessi decenni, l’identità cristiana dei ceti medi e delle classi lavoratrici metropolitane.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.