Nelle reti di distribuzione idrica si osserva una progressiva trasformazione dei criteri di gestione per la necessità di rispondere a pressanti vincoli di risparmio idrico. Una delle strategie per il contenimento delle perdite idriche è rappresentata dalla riduzione programmata delle pressioni. Nell’ambito di questa nuova strategia, il controllo della rete è sempre più diffuso sulla distribuzione periferica, individuando punti di regolazione prossimi all’utenza nei quali la pressione di esercizio viene ricondotta ai valori ottimali, tramite l’inserimento di valvole dissipatrici a comando manuale o automatico (PRV). Un’alternativa all’impiego delle valvole dissipatrici è rappresentato dalle PAT, pompe utilizzate come turbine, in grado, se correttamente inserite, si trasformare l’energia idraulica dissipata in energia elettrica, mantenendo inalterate le possibilità di regolazione della rete. Nella presente nota, tramite esperimenti numerici e di laboratorio, viene affrontato il problema della verifica in moto vario di un sistema di condotte in cui sia inserita una PAT.
SIMULAZIONI NUMERICHE SU PAT ALL’INTERNO DI UNA RETE ACQUEDOTTISTICA: RISPOSTA IN CONDIZIONI DI MOTO VARIO / Carravetta, Armando; Fecarotta, Oreste; H., Ramos. - In: L'ACQUA. - ISSN 1125-1255. - 4:(2012), pp. 369-375.
SIMULAZIONI NUMERICHE SU PAT ALL’INTERNO DI UNA RETE ACQUEDOTTISTICA: RISPOSTA IN CONDIZIONI DI MOTO VARIO
CARRAVETTA, ARMANDO;FECAROTTA, ORESTE;
2012
Abstract
Nelle reti di distribuzione idrica si osserva una progressiva trasformazione dei criteri di gestione per la necessità di rispondere a pressanti vincoli di risparmio idrico. Una delle strategie per il contenimento delle perdite idriche è rappresentata dalla riduzione programmata delle pressioni. Nell’ambito di questa nuova strategia, il controllo della rete è sempre più diffuso sulla distribuzione periferica, individuando punti di regolazione prossimi all’utenza nei quali la pressione di esercizio viene ricondotta ai valori ottimali, tramite l’inserimento di valvole dissipatrici a comando manuale o automatico (PRV). Un’alternativa all’impiego delle valvole dissipatrici è rappresentato dalle PAT, pompe utilizzate come turbine, in grado, se correttamente inserite, si trasformare l’energia idraulica dissipata in energia elettrica, mantenendo inalterate le possibilità di regolazione della rete. Nella presente nota, tramite esperimenti numerici e di laboratorio, viene affrontato il problema della verifica in moto vario di un sistema di condotte in cui sia inserita una PAT.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.