Il numero dei consiglieri regionali tra statuto, legge regionale e decreto legge. Spunti per qualche riflessione sulle sorti del regionalismo italiano

Il lavoro parte dall'analisi della sentenza della Corte costituzionale n. 198 del 2012, che ha fatto salve le previsioni legislative statali, adottate per via di decreto legge, dirette ad incidere sulla composizione numerica dei Consigli regionali, ancorandone la consistenza, in maniera meccanica, alla popolazione regionale. Siffatto intervento ha inciso su un ambito sino a quel momento ricondotto alla forma di governo e, dunque, alla competenza degli statuti regionali. Le implicazioni della decisione risultano pertanto di grande impatto, sia in relazione all'assetto del sistema delle fonti; sia - su un piano più generale - in rapporto alla concezione della stessa autonomia politica regionale, compressa in maniera significativa - e in alcuni casi eccessiva rispetto alle finalità perseguite - dalla cd. legislazione statale anti-crisi.