I giochi olimpici si caratterizzano per la capacità di concentrare attenzione mediatica internazionale, interesse generale del pubblico e consistenti investimenti da parte del governo nazionale ospitante, il quale approfitta dell'opportunità per trasformare soprattutto in termini infrastrutturali il contesto urbano. Anche nel caso di Londra 2012, la città si è predisposta ad accogliere l'evento intervenendo su parti della città, rinnovando il volto di alcune aree urbane. Accanto all’evento vi sono stati inoltre una serie di atti di pianificazione e programmazione lungimiranti volti alla trasformazione dell’intera area metropolitana, di cui il parco olimpico costituisce solo uno dei tanti tasselli. L’analisi dell’evento viene pertanto condotta cercando di mettere in evidenza il ruolo dello stesso all’interno di strategie di piano molto più ampie, facendo risaltare l’importanza della multiscalarità del piano così come della sostenibilità e della progettazione verde, nell’attualità della pianificazione urbanistica contemporanea. L’area del parco olimpico rientra infatti in una strategia di trasformazione verde della capitale britannica, mirata ad affrontare le sfide della sostenibilità e del cambiamento climatico. Nel 2011 è stato approvato il nuovo London Plan, che rappresenta il documento strategico di trasformazione spaziale della città per i prossimi 20 anni, integrando obiettivi economici, ambientali, infrastrutturali e sociali in uno schema di riferimento di ampio respiro, che costituisce parte del piano di sviluppo per Londra. Tutti i boroughs che compongono l'area metropolitana devono conformare i propri piani locali alla strategia-struttura del London Plan. Quest'ultimo ha sostituito il precedente piano risalente al 2004, aggiornandolo in diversi ambiti disciplinari. Tra questi, sui quali si concentra l'attenzione in questo saggio, vi è la strategia per l'Infrastruttura Verde e gli Spazi Aperti dell'area metropolitana. Il Piano è stato integrato, successivamente alla sua emanazione, da una serie di Guide Supplementari relative a ciascun ambito tematico e, in particolare, per l'infrastruttura verde è stata redatta nel marzo 2012 la ALGG SPG (All London Green Grid Supplementary Planning Guidance). La ALGG aspira a costruire una diffusa griglia verde metropolitana e recepisce il concetto di green grid quale "rete integrata di spazi verdi e aperti insieme con la rete blu costituita da fiumi e canali" al fine di dotare il territorio di una vasta infrastruttura verde, che va progettata e gestita come le tradizionali infrastrutture grigie (trasporti, reti energetiche, ecc.) cui si affianca nella costruzione di un'armatura strutturale di medio e lungo termine. La ALGG ha lo scopo di diffondere la conoscenza e l'approccio culturale dell'infrastruttura verde, favorendone l'implementazione da parte delle amministrazioni pubbliche, imprenditori privati e comunità locali. L'infrastruttura verde è per sua definizione un'entità multidimensionale che ambisce ad integrare funzioni diverse, compatibili con gli spazi verdi, al fine di garantire benefici plurimi: mobilità sostenible ciclopedonale, gestione del rischio idraulico, valorizzazione dei suoli agricoli, diffusione di aree verdi attrezzate per lo svago e lo sport, messa in rete delle risorse culturali e di possibili circuiti turistici. La ALGG SPG fornisce criteri progettuali e gestionali per la realizzazione della rete infrastrutturale verde metropolitana, e rappresenta l'estensione di un precedente progetto pilota relativo esclusivamente all'area orientale di Londra, la ELGG (East London Green Grid). In quest’ultima ricade anche l'Olympic Park che ne costituisce una tessera di particolare rilievo, soprattutto per le ingenti risorse finanziarie investite.

Il Piano per l’Infrastruttura Verde di Londra e la gestione della Olympic Park Legacy / Acierno, Antonio. - In: TRIA. - ISSN 1974-6849. - 5:9(2012), pp. 155-166. [10.6092/2281-4574-1342]

Il Piano per l’Infrastruttura Verde di Londra e la gestione della Olympic Park Legacy

ACIERNO, ANTONIO
2012

Abstract

I giochi olimpici si caratterizzano per la capacità di concentrare attenzione mediatica internazionale, interesse generale del pubblico e consistenti investimenti da parte del governo nazionale ospitante, il quale approfitta dell'opportunità per trasformare soprattutto in termini infrastrutturali il contesto urbano. Anche nel caso di Londra 2012, la città si è predisposta ad accogliere l'evento intervenendo su parti della città, rinnovando il volto di alcune aree urbane. Accanto all’evento vi sono stati inoltre una serie di atti di pianificazione e programmazione lungimiranti volti alla trasformazione dell’intera area metropolitana, di cui il parco olimpico costituisce solo uno dei tanti tasselli. L’analisi dell’evento viene pertanto condotta cercando di mettere in evidenza il ruolo dello stesso all’interno di strategie di piano molto più ampie, facendo risaltare l’importanza della multiscalarità del piano così come della sostenibilità e della progettazione verde, nell’attualità della pianificazione urbanistica contemporanea. L’area del parco olimpico rientra infatti in una strategia di trasformazione verde della capitale britannica, mirata ad affrontare le sfide della sostenibilità e del cambiamento climatico. Nel 2011 è stato approvato il nuovo London Plan, che rappresenta il documento strategico di trasformazione spaziale della città per i prossimi 20 anni, integrando obiettivi economici, ambientali, infrastrutturali e sociali in uno schema di riferimento di ampio respiro, che costituisce parte del piano di sviluppo per Londra. Tutti i boroughs che compongono l'area metropolitana devono conformare i propri piani locali alla strategia-struttura del London Plan. Quest'ultimo ha sostituito il precedente piano risalente al 2004, aggiornandolo in diversi ambiti disciplinari. Tra questi, sui quali si concentra l'attenzione in questo saggio, vi è la strategia per l'Infrastruttura Verde e gli Spazi Aperti dell'area metropolitana. Il Piano è stato integrato, successivamente alla sua emanazione, da una serie di Guide Supplementari relative a ciascun ambito tematico e, in particolare, per l'infrastruttura verde è stata redatta nel marzo 2012 la ALGG SPG (All London Green Grid Supplementary Planning Guidance). La ALGG aspira a costruire una diffusa griglia verde metropolitana e recepisce il concetto di green grid quale "rete integrata di spazi verdi e aperti insieme con la rete blu costituita da fiumi e canali" al fine di dotare il territorio di una vasta infrastruttura verde, che va progettata e gestita come le tradizionali infrastrutture grigie (trasporti, reti energetiche, ecc.) cui si affianca nella costruzione di un'armatura strutturale di medio e lungo termine. La ALGG ha lo scopo di diffondere la conoscenza e l'approccio culturale dell'infrastruttura verde, favorendone l'implementazione da parte delle amministrazioni pubbliche, imprenditori privati e comunità locali. L'infrastruttura verde è per sua definizione un'entità multidimensionale che ambisce ad integrare funzioni diverse, compatibili con gli spazi verdi, al fine di garantire benefici plurimi: mobilità sostenible ciclopedonale, gestione del rischio idraulico, valorizzazione dei suoli agricoli, diffusione di aree verdi attrezzate per lo svago e lo sport, messa in rete delle risorse culturali e di possibili circuiti turistici. La ALGG SPG fornisce criteri progettuali e gestionali per la realizzazione della rete infrastrutturale verde metropolitana, e rappresenta l'estensione di un precedente progetto pilota relativo esclusivamente all'area orientale di Londra, la ELGG (East London Green Grid). In quest’ultima ricade anche l'Olympic Park che ne costituisce una tessera di particolare rilievo, soprattutto per le ingenti risorse finanziarie investite.
2012
Il Piano per l’Infrastruttura Verde di Londra e la gestione della Olympic Park Legacy / Acierno, Antonio. - In: TRIA. - ISSN 1974-6849. - 5:9(2012), pp. 155-166. [10.6092/2281-4574-1342]
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