Le Sezioni ritenute affermano che il presupposto della proroga è qualsiasi esigenza cautelareo, ove ricorra la necessità di accertamenti particolarmente complessi o di nuove indagini ex art. 415 bis comma 4 c.p.p. e la cui gravità renda indispensabile il protarsi medio tempore della custodia cautelare dell'indagato per la salvaguardia di quelle esigenze. Ma siffatta impostazione si pone in un'ottica sostanzialmente punitiva per l'indagato.
La creazione giurisprudenziale di un canone interpretativo di natura soggettiva in sede di proroga della custodia cautelare / Iasevoli, Clelia. - In: CASSAZIONE PENALE. - ISSN 1125-856X. - STAMPA. - XLIII:1(2003), pp. 211-226.
La creazione giurisprudenziale di un canone interpretativo di natura soggettiva in sede di proroga della custodia cautelare
IASEVOLI, CLELIA
2003
Abstract
Le Sezioni ritenute affermano che il presupposto della proroga è qualsiasi esigenza cautelareo, ove ricorra la necessità di accertamenti particolarmente complessi o di nuove indagini ex art. 415 bis comma 4 c.p.p. e la cui gravità renda indispensabile il protarsi medio tempore della custodia cautelare dell'indagato per la salvaguardia di quelle esigenze. Ma siffatta impostazione si pone in un'ottica sostanzialmente punitiva per l'indagato.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.