Nel presente lavoro si propone un approccio del tutto innovativo basato su un uso integrato di indagini geofisiche e termografiche per la valutazione a micro-scala dello stato di conservazione di strutture architettoniche e per l’individuazione dei fattori responsabili di eventuali processi di degrado. La validità dell’approccio proposto è stata verificata attraverso misure di laboratorio condotte su campioni simulanti strutture murarie disomogenee sia da un punto di vista fisico che strutturale. L’indagine geofisica è consistita in un’analisi del comportamento dei potenziali elettrici spontanei ed indotti, nonché della velocità di propagazione di impulsi elastici, sulla superficie di campioni simulanti murature con elevato contenuto di umidità e con presenza di vuoti e di materiali con caratteristiche litologiche diverse. L’indagine termografica è stata svolta utilizzando diverse tecniche: pulse thermography, PT, lockin thermography, MT, pulse phase thermography PPT. Dall’analisi e confronto dei risultati ottenuti con le diverse tecniche è emerso che un uso sinergico di tecniche geofisiche e termografiche fornisce utili indicazioni per l’individuazione e la caratterizzazione delle cause endogene di degrado di beni architettonici.
Indagini geofisiche e termografiche per la salvaguardia di Beni Architettonici / DI MAIO, Rosa; Meola, Carosena; Roberti, Nicola; Carlomagno, GIOVANNI MARIA. - STAMPA. - (2003), pp. 369-370. (Intervento presentato al convegno 22° Convegno Nazionale GNGTS tenutosi a Roma nel 18-20 Novembre 2003).
Indagini geofisiche e termografiche per la salvaguardia di Beni Architettonici
DI MAIO, ROSA;MEOLA, CAROSENA;ROBERTI, NICOLA;CARLOMAGNO, GIOVANNI MARIA
2003
Abstract
Nel presente lavoro si propone un approccio del tutto innovativo basato su un uso integrato di indagini geofisiche e termografiche per la valutazione a micro-scala dello stato di conservazione di strutture architettoniche e per l’individuazione dei fattori responsabili di eventuali processi di degrado. La validità dell’approccio proposto è stata verificata attraverso misure di laboratorio condotte su campioni simulanti strutture murarie disomogenee sia da un punto di vista fisico che strutturale. L’indagine geofisica è consistita in un’analisi del comportamento dei potenziali elettrici spontanei ed indotti, nonché della velocità di propagazione di impulsi elastici, sulla superficie di campioni simulanti murature con elevato contenuto di umidità e con presenza di vuoti e di materiali con caratteristiche litologiche diverse. L’indagine termografica è stata svolta utilizzando diverse tecniche: pulse thermography, PT, lockin thermography, MT, pulse phase thermography PPT. Dall’analisi e confronto dei risultati ottenuti con le diverse tecniche è emerso che un uso sinergico di tecniche geofisiche e termografiche fornisce utili indicazioni per l’individuazione e la caratterizzazione delle cause endogene di degrado di beni architettonici.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.