Con la monografia si è inteso individuare le condizioni ed i limiti entro cui, nel processo penale, è possibile utilizzare per la formazione del libero convincimento del giudice elementi di prova non formati nella fase del giudizio. In questa prospettiva, si è sentita innanzitutto l’esigenza di richiamare e “definire” i principi regolatori per la formazione delle prove nel processo penale, partendo da quelli di rango costituzionale ed arrivando a quelli propri del sistema. Quindi, si sono individuati i percorsi di formazione dei vari atti con valenza probatoria che, risultando compatibili con i principi inderogabili, ne consentono l’utilizzabilità per la pronunzia e la motivazione della sentenza che definisce il giudizio penale. In particolare, l’attenzione è stata rivolta alle attività procedimentali che per loro natura e tipologia devono essere necessariamente compiute prima del giudizio, ma sono ad esso univocamente finalizzate; stabilendo i confini della loro regolarità formale, da cui non è possibile prescindere. Sono stati, poi, esaminati i casi ed i limiti di utilizzabilità del risultato probatorio di atti non geneticamente finalizzati alla fase del giudizio, ma che lo diventano in ragione di peculiari ed eccezionali condizioni compatibili con i limiti posti dai precetti costituzionali e dalle espresse previsioni contenute nel codice di procedura penale.

Le prove formate fuori dal giudizio / Furgiuele, Alfonso. - STAMPA. - (2012).

Le prove formate fuori dal giudizio

FURGIUELE, ALFONSO
2012

Abstract

Con la monografia si è inteso individuare le condizioni ed i limiti entro cui, nel processo penale, è possibile utilizzare per la formazione del libero convincimento del giudice elementi di prova non formati nella fase del giudizio. In questa prospettiva, si è sentita innanzitutto l’esigenza di richiamare e “definire” i principi regolatori per la formazione delle prove nel processo penale, partendo da quelli di rango costituzionale ed arrivando a quelli propri del sistema. Quindi, si sono individuati i percorsi di formazione dei vari atti con valenza probatoria che, risultando compatibili con i principi inderogabili, ne consentono l’utilizzabilità per la pronunzia e la motivazione della sentenza che definisce il giudizio penale. In particolare, l’attenzione è stata rivolta alle attività procedimentali che per loro natura e tipologia devono essere necessariamente compiute prima del giudizio, ma sono ad esso univocamente finalizzate; stabilendo i confini della loro regolarità formale, da cui non è possibile prescindere. Sono stati, poi, esaminati i casi ed i limiti di utilizzabilità del risultato probatorio di atti non geneticamente finalizzati alla fase del giudizio, ma che lo diventano in ragione di peculiari ed eccezionali condizioni compatibili con i limiti posti dai precetti costituzionali e dalle espresse previsioni contenute nel codice di procedura penale.
2012
9788834838686
Le prove formate fuori dal giudizio / Furgiuele, Alfonso. - STAMPA. - (2012).
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