Dopo la città creativa. Rigenerare le strategie promozionali apprendendo dalle rinascite

Questo contributo riflette sulla possibilità di ripensare i modelli rigenerativi in uso a partire dall’elaborazione di politiche promozionali più complesse di quelle tradizionalmente circolanti nell’ambito delle strategie di marketing per la competizione territoriale, nell’ipotesi che ciò faciliti la convergenza degli immaginari urbani intorno a visioni di città ampie, comprensive e plurali. Suggerisce, innanzitutto, che all’interno dei processi di costruzione, sedimentazione e circolazione di nuove immagini urbane e territoriali, venga operata una distinzione di base fra la famiglia di immagini originate entro percorsi di rinascita, e la famiglia di immagini veicolate attraverso processi di rigenerazione vera e propria. Dà conto del progressivo esaurimento del paradigma dello sviluppo urbano creativo collegato all'usurarsi delle formule di rigenerazione economica, e del parallelo delinearsi di nuove dimensioni di welfare creativo nelle culture occidentali; ipotizza l’emergere di un alternativo modello di città pedagogica che riguarda, per lo più, nazioni e culture periferiche. The paper is focused on rethinking the regenerative patterns currently in use, aiming at the implementation of marketing policies which are more integrated than the traditional ones we usually encounter in affording the territorial competition among cities and regions. Imaginaries regarding cities, this is the thesis, could enjoy the integration as a way to enrich urban visions which are large, comprehensive and pluralist. Reasoning on processes of construction, sedimentation and circulation of urban and territorial images, the paper suggests to make a difference between images deriving from regenerative processes and images coming from renaissance ones. Reflecting on how creative cities and culture economy as engines of flagship development are ingredients belonging to the declining paradigm of the economy–led regeneration, the paper suggests to explore innovative dynamics such as the parallel increasing process of creative welfare we are observing in western cultures. On the other side, the paper assumes the emergence of the alternative urban pattern of the pedagogical city regarding peripheral countries and cultures.