Il trans-resveratrolo è un polifenolo non flavonoide di origine naturale particolarmente abbondante nella buccia degli acini d’uva. Esistono due isoforme del resveratrolo, il cis ed il trans resveratrolo. Studi recenti hanno dimostrato che la maggior parte dell’attività farmacologica è da attribuire all’isoforma trans. Numerosi sono gli effetti farmacologici attribuiti al resveratrolo, quali antitumorale, anti-aggregante piastrinico e fluidificante del sangue, antiinfiammatorio, antivirale ed antibatterico soprattutto a livello cutaneo1. Recentemente il nostro gruppo di ricerca ha evidenziato l’utilità del trans-resveratrolo nel trattamento dell’acne volgare2. Lo scopo di questo lavoro è stato lo sviluppo di nanovettori a base lipidica per la veicolazione topica del resveratrolo, con lo scopo di aumentare l’accumulo di tale molecola nella cute, garantendone però la sua stabilità nella forma trans. A tale scopo è stata studiata la possibilità di preparare transferosomi ed etosomi, nanovettori che hanno mostrato poter migliorare la penetrazione e/o la permeazione di numerosi farmaci nella cute3. I vettori sono stati preparati mediante la tecnica del film lipidico seguita da idratazione del film e successivo dimensionamento tramite estrusione o sonicazione. Per quanto riguarda i transferosomi, essi sono stati preparati con tre diversi attivatori di membarana, ed in particolare con Tween 80, sodio colato e sodio deossicolato. I vettori sono poi stati caratterizzati in base a dimensioni, indice di polidispersità, tassi d’incapsulazione, rilascio del resveratrolo. Le analisi sono state effettuate dopo preparazione e dopo conservazione a 4°C. Inoltre sono stati effettuati saggi in vitro per valutare la tossicità dei carrier e la capacità di tali vettori di ridurre la produzione di radicali dell’ossigeno in cheratinociti umani stimolati con H2O2. Sono state ottenute formulazioni in cui il diametro medio è compreso tra 78 e 120 nm, con un indice di polidispersità (IP) molto basso (< 0,1), con eccezione dei transferosomi contenenti Tween80 (IP di 0,3-0,4). Queste differenze sono state attribuite in parte al tipo di tecnica utilizza per il dimensionamento, ed i parte alla possibile aggregazione indotta dal Tween80. Dopo 30 giorni di conservazione non sono state osservate variazioni nel diametro medio. Tutte le formulazioni sono caratterizzare da un alto tasso d’incapsulazione, che non varia in maniera significativa dopo conservazione a 4°C. In studi su colture cellulari, è stato osservato che, nel caso degli etosomi, si osserva una lieve tossicità dovuta probabilmente dovuto alla presenza di etanolo nella formulazione. Nel caso dei transferosomi, è stata osservata riduzione della vitalità solo con la formulazione contenente il Tween80, tossicità che però viene quasi del tutto annullata in presenza di resveratrolo incapsulato. In saggi sull’attività antiossidante, è stato osservato che il solo resveratrolo è in grado di ridurne in maniera significativa la produzione di radicali dell’ossigeno (ROS) in maniera concentrazione-dipendente. Sia gli etosomi che i transferosomi (ad eccezione della preparazione contente Tween80), sono in grado di ridurre la produzione di ROS in maniera simile al solo resveratrolo. Sono attualmente i corso studi di permeazione attraverso la cute di maiale per valutare l’efficienza di permeazione e l’accumulo di resveratrolo attraverso la cute in presenza di etosomi e dei transferosomi.

Etosomi e transferosomi per la veicolazione topica del resveratrolo / Scognamiglio, Immacolata; DE STEFANO, Daniela; Carnuccio, Rosa; LA ROTONDA, MARIA IMMACOLATA; DE ROSA, Giuseppe. - STAMPA. - (2010), pp. 0-0. (Intervento presentato al convegno Scuola dottorale per la formazione avanzata in discipline tecnologico farmaceutiche tenutosi a Arcavacata di Rende (Cosenza) nel 12-19 settembre 2010).

Etosomi e transferosomi per la veicolazione topica del resveratrolo.

SCOGNAMIGLIO, IMMACOLATA;DE STEFANO, DANIELA;CARNUCCIO, ROSA;LA ROTONDA, MARIA IMMACOLATA;DE ROSA, GIUSEPPE
2010

Abstract

Il trans-resveratrolo è un polifenolo non flavonoide di origine naturale particolarmente abbondante nella buccia degli acini d’uva. Esistono due isoforme del resveratrolo, il cis ed il trans resveratrolo. Studi recenti hanno dimostrato che la maggior parte dell’attività farmacologica è da attribuire all’isoforma trans. Numerosi sono gli effetti farmacologici attribuiti al resveratrolo, quali antitumorale, anti-aggregante piastrinico e fluidificante del sangue, antiinfiammatorio, antivirale ed antibatterico soprattutto a livello cutaneo1. Recentemente il nostro gruppo di ricerca ha evidenziato l’utilità del trans-resveratrolo nel trattamento dell’acne volgare2. Lo scopo di questo lavoro è stato lo sviluppo di nanovettori a base lipidica per la veicolazione topica del resveratrolo, con lo scopo di aumentare l’accumulo di tale molecola nella cute, garantendone però la sua stabilità nella forma trans. A tale scopo è stata studiata la possibilità di preparare transferosomi ed etosomi, nanovettori che hanno mostrato poter migliorare la penetrazione e/o la permeazione di numerosi farmaci nella cute3. I vettori sono stati preparati mediante la tecnica del film lipidico seguita da idratazione del film e successivo dimensionamento tramite estrusione o sonicazione. Per quanto riguarda i transferosomi, essi sono stati preparati con tre diversi attivatori di membarana, ed in particolare con Tween 80, sodio colato e sodio deossicolato. I vettori sono poi stati caratterizzati in base a dimensioni, indice di polidispersità, tassi d’incapsulazione, rilascio del resveratrolo. Le analisi sono state effettuate dopo preparazione e dopo conservazione a 4°C. Inoltre sono stati effettuati saggi in vitro per valutare la tossicità dei carrier e la capacità di tali vettori di ridurre la produzione di radicali dell’ossigeno in cheratinociti umani stimolati con H2O2. Sono state ottenute formulazioni in cui il diametro medio è compreso tra 78 e 120 nm, con un indice di polidispersità (IP) molto basso (< 0,1), con eccezione dei transferosomi contenenti Tween80 (IP di 0,3-0,4). Queste differenze sono state attribuite in parte al tipo di tecnica utilizza per il dimensionamento, ed i parte alla possibile aggregazione indotta dal Tween80. Dopo 30 giorni di conservazione non sono state osservate variazioni nel diametro medio. Tutte le formulazioni sono caratterizzare da un alto tasso d’incapsulazione, che non varia in maniera significativa dopo conservazione a 4°C. In studi su colture cellulari, è stato osservato che, nel caso degli etosomi, si osserva una lieve tossicità dovuta probabilmente dovuto alla presenza di etanolo nella formulazione. Nel caso dei transferosomi, è stata osservata riduzione della vitalità solo con la formulazione contenente il Tween80, tossicità che però viene quasi del tutto annullata in presenza di resveratrolo incapsulato. In saggi sull’attività antiossidante, è stato osservato che il solo resveratrolo è in grado di ridurne in maniera significativa la produzione di radicali dell’ossigeno (ROS) in maniera concentrazione-dipendente. Sia gli etosomi che i transferosomi (ad eccezione della preparazione contente Tween80), sono in grado di ridurre la produzione di ROS in maniera simile al solo resveratrolo. Sono attualmente i corso studi di permeazione attraverso la cute di maiale per valutare l’efficienza di permeazione e l’accumulo di resveratrolo attraverso la cute in presenza di etosomi e dei transferosomi.
2010
Etosomi e transferosomi per la veicolazione topica del resveratrolo / Scognamiglio, Immacolata; DE STEFANO, Daniela; Carnuccio, Rosa; LA ROTONDA, MARIA IMMACOLATA; DE ROSA, Giuseppe. - STAMPA. - (2010), pp. 0-0. (Intervento presentato al convegno Scuola dottorale per la formazione avanzata in discipline tecnologico farmaceutiche tenutosi a Arcavacata di Rende (Cosenza) nel 12-19 settembre 2010).
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