Mediante prove di solfatazione eseguite in un reattore a letto fluido da laboratorio operante alla temperatura di 850°C si è riscontrato che l’ettringite sintetica possiede una capacità desolforante migliore di quella di un sorbente calcareo: l’indice di attività relativa, basato sulla determinazione in continuo della concentrazione di SO2 nel gas effluente dal reattore, è sempre favorevole all’ettringite e nel corso delle prove varia da 4.68 a 1.90. In prove d’idratazione su miscele a base di residui provenienti da impianti industriali a letto fluido, condotte alla temperatura di 70°C fino a 4 giorni di stagionatura, è stata rilevata la presenza di ettringite quale principale prodotto d’idratazione e si sono registrati gradi di conversione compresi fra 0.35 e ~1.00. I risultati ottenuti presentano interesse sotto il profilo del potenziamento dell’azione desolforante di residui della combustione in letto fluido idratati, che possono essere convenientemente riutilizzati come materiali sorbenti da reintrodurre nel combustore.

Impiego di ettringite come materiale desolforante e sua generazione per idratazione di residui della combustione in letto fluido / G., Bernardo; M., Marroccoli; Montagnaro, Fabio; G. L., Valenti. - STAMPA. - (2002), pp. SP4-1-SP4-4. (Intervento presentato al convegno 6° Congresso Nazionale AIMAT tenutosi a Modena, Italy nel 8-11 Settembre).

Impiego di ettringite come materiale desolforante e sua generazione per idratazione di residui della combustione in letto fluido

MONTAGNARO, FABIO;
2002

Abstract

Mediante prove di solfatazione eseguite in un reattore a letto fluido da laboratorio operante alla temperatura di 850°C si è riscontrato che l’ettringite sintetica possiede una capacità desolforante migliore di quella di un sorbente calcareo: l’indice di attività relativa, basato sulla determinazione in continuo della concentrazione di SO2 nel gas effluente dal reattore, è sempre favorevole all’ettringite e nel corso delle prove varia da 4.68 a 1.90. In prove d’idratazione su miscele a base di residui provenienti da impianti industriali a letto fluido, condotte alla temperatura di 70°C fino a 4 giorni di stagionatura, è stata rilevata la presenza di ettringite quale principale prodotto d’idratazione e si sono registrati gradi di conversione compresi fra 0.35 e ~1.00. I risultati ottenuti presentano interesse sotto il profilo del potenziamento dell’azione desolforante di residui della combustione in letto fluido idratati, che possono essere convenientemente riutilizzati come materiali sorbenti da reintrodurre nel combustore.
2002
8888679006
Impiego di ettringite come materiale desolforante e sua generazione per idratazione di residui della combustione in letto fluido / G., Bernardo; M., Marroccoli; Montagnaro, Fabio; G. L., Valenti. - STAMPA. - (2002), pp. SP4-1-SP4-4. (Intervento presentato al convegno 6° Congresso Nazionale AIMAT tenutosi a Modena, Italy nel 8-11 Settembre).
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11588/507990
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact