Vita materiale, appartenenza e persona, sono i termini e i nuclei concettuali entro i quali la cultura giuridica contemporanea viene costruendo risposte alle urgenze con le quali il corpo è venuto ad imporsi quale simbolo dell’identità, nella più decisiva delle questioni, quella della sua disponibilità. L’interrogazione filosofico-giuridica intrapresa nel volume, attraverso i percorsi disegnati dalla cultura giuridica della modernità intende, nei modi di una ricerca genealogica, avvertire delle ambiguità e dar conto della instabilità di soluzioni che privilegino la risposta immediata alle questioni poste dal discorso giuridico contemporaneo sul corpo. Corporeità, scienza, diritto non sono – è questo il convincimento di fondo che guida la ricerca – questioni nuove, se è vero che da esse si instaura, nella coscienza europea del Seicento, quel modo di intendere l’uomo, la sua vita, e la sua rilevanza per il diritto. Il lavoro è diviso in quattro capitoli, e ciascuno di essi, in una o più sezioni articolate in paragrafi. Il primo capitolo “IL CORPO TRA PROPRIETÀ E PERSONALITÀ. Le RAPPRESENTAZIONE DEL CORPO NEL DISCORSO GIURIDICO CONTEMPORANEO” si fa carico delle incertezze teoretiche che attraversano questioni che, prima facie, parrebbero andare ciascuna per suo conto: dal consenso informato, alla frammentazione del corpo, alle promesse identitarie della genetica, mostrando come, di volta in volta, venga fatto carico, all’una o all’altra, l’ufficio di una provvisoria ricomposizione dell’identità personale. Il secondo capitolo “IL CORPO DALLA PROPRIETÀ ALLA PERSONALITÀ. PADRONANZA DI SÉ E DIRITTI SULLA PROPRIA PERSONA TRA XIX E XX SECOLO”, ricostruisce e problematizza i termini d’un mai definitivamente compiuto mutamento d’asse della configurazione giuridica del corpo elaborata, alla fine dell’Ottocento, attraverso i modi di una possibile forma giuridica dell’appartenenza non proprietaria. La ricostruzione presceglie un segmento del dibattito europeo, quello italiano tra le due Codificazioni, per la sua specificità e, ad un tempo, la sua esemplarità. Il terzo capitolo “PROPRIETÀ DI SÉ? IDENTITÀ PERSONALE E CONTROLLO DI SÉ NELLA GENEALOGIA LIBERALE DEI DIRITTI INDIVIDUALI” si fa carico di ricostruire tra ‘governo del corpo’ e ‘governo di sé’, le fonti dell’antropologia giuridica della modernità, sulla soglia nella quale il giusnaturalismo moderno si consuma, e si profila il disegno di uno Stato a partire dai diritti. Il quarto capitolo, “DOMINIUM SUI. LA PERSONA TRA AUTODETERMINAZIONE E GOVERNO DELLA «VITA MATERIALE»” è dedicato alla ricostruzione della ‘nuova antropologia’ della persona nel diritto, nel rapporto tra appartenenza, vita materiale e persona.
Dominium sui. Il corpo tra proprietà e personalità / Marzocco, Valeria. - (2012).
Dominium sui. Il corpo tra proprietà e personalità
MARZOCCO, Valeria
2012
Abstract
Vita materiale, appartenenza e persona, sono i termini e i nuclei concettuali entro i quali la cultura giuridica contemporanea viene costruendo risposte alle urgenze con le quali il corpo è venuto ad imporsi quale simbolo dell’identità, nella più decisiva delle questioni, quella della sua disponibilità. L’interrogazione filosofico-giuridica intrapresa nel volume, attraverso i percorsi disegnati dalla cultura giuridica della modernità intende, nei modi di una ricerca genealogica, avvertire delle ambiguità e dar conto della instabilità di soluzioni che privilegino la risposta immediata alle questioni poste dal discorso giuridico contemporaneo sul corpo. Corporeità, scienza, diritto non sono – è questo il convincimento di fondo che guida la ricerca – questioni nuove, se è vero che da esse si instaura, nella coscienza europea del Seicento, quel modo di intendere l’uomo, la sua vita, e la sua rilevanza per il diritto. Il lavoro è diviso in quattro capitoli, e ciascuno di essi, in una o più sezioni articolate in paragrafi. Il primo capitolo “IL CORPO TRA PROPRIETÀ E PERSONALITÀ. Le RAPPRESENTAZIONE DEL CORPO NEL DISCORSO GIURIDICO CONTEMPORANEO” si fa carico delle incertezze teoretiche che attraversano questioni che, prima facie, parrebbero andare ciascuna per suo conto: dal consenso informato, alla frammentazione del corpo, alle promesse identitarie della genetica, mostrando come, di volta in volta, venga fatto carico, all’una o all’altra, l’ufficio di una provvisoria ricomposizione dell’identità personale. Il secondo capitolo “IL CORPO DALLA PROPRIETÀ ALLA PERSONALITÀ. PADRONANZA DI SÉ E DIRITTI SULLA PROPRIA PERSONA TRA XIX E XX SECOLO”, ricostruisce e problematizza i termini d’un mai definitivamente compiuto mutamento d’asse della configurazione giuridica del corpo elaborata, alla fine dell’Ottocento, attraverso i modi di una possibile forma giuridica dell’appartenenza non proprietaria. La ricostruzione presceglie un segmento del dibattito europeo, quello italiano tra le due Codificazioni, per la sua specificità e, ad un tempo, la sua esemplarità. Il terzo capitolo “PROPRIETÀ DI SÉ? IDENTITÀ PERSONALE E CONTROLLO DI SÉ NELLA GENEALOGIA LIBERALE DEI DIRITTI INDIVIDUALI” si fa carico di ricostruire tra ‘governo del corpo’ e ‘governo di sé’, le fonti dell’antropologia giuridica della modernità, sulla soglia nella quale il giusnaturalismo moderno si consuma, e si profila il disegno di uno Stato a partire dai diritti. Il quarto capitolo, “DOMINIUM SUI. LA PERSONA TRA AUTODETERMINAZIONE E GOVERNO DELLA «VITA MATERIALE»” è dedicato alla ricostruzione della ‘nuova antropologia’ della persona nel diritto, nel rapporto tra appartenenza, vita materiale e persona.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
1. Dominium sui.pdf
non disponibili
Tipologia:
Documento in Pre-print
Licenza:
Accesso privato/ristretto
Dimensione
2.08 MB
Formato
Adobe PDF
|
2.08 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.