Il dosaggio degli elementi del rapporto autorità-libertà, con segnato riferimento al governo delle attività economiche private, è storicamente condizionato. Da ultimo, anche se il processo non è unidirezionale né senza contraddizioni, il sistema si evolve in senso dichiaratamente liberista, tanto che si è proposta la riscrittura dell’art. 41 Cost., norma attorno alla quale ruota la c.d. Costituzione economica. Si vorrebbe dare rango costituzionale, per un verso, al principio secondo cui “è consentito tutto ciò che non è espressamente vietato dalla legge”; per altro verso, al regime del controllo successivo (ed eventuale inibizione di quanto realizzato contra legem) che sostituirebbe in via generale, salve (sempre più limitate) eccezioni, quello del previo (e necessario) atto di assenso da parte dell’autorità. Si può tuttavia legittimamente dubitare della necessità e della utilità di una tale riforma costituzionale. La direzione intrapresa, già da qualche tempo, dal legislatore ordinario è – per quanto sia dato osservare un “ciclico sfiatamento” dei propositi di liberalizzazione – quella della progressiva riduzione dell’intervento pubblico nell’economia. O meglio di una sua rimodulazione: la discrezionalità rimane presente nella fattispecie, sebbene si collochi nell’atto generale di natura programmatoria e non nell’atto puntuale a valle, dove al più residuano valutazioni di natura tecnica, anch’esse non infungibili. Il novero degli interessi opponibili all’iniziativa economica privata si assottiglia. I diritti (economici) riconosciuti al cittadino risultano compatibili con il potere, che si manifesta in forma successiva ed eventuale. Le implicazioni problematiche connesse all’attuazione di un tale disegno non sembrano poter essere superate con la revisione del dettato costituzionale.

Libertà economiche e poteri amministrativi: la regola del controllo successivo dalla legge alla Costituzione / Liguori, Fiorenzo. - In: DIRITTI LAVORI MERCATI. - ISSN 1722-7666. - 3(2011), pp. 445-474.

Libertà economiche e poteri amministrativi: la regola del controllo successivo dalla legge alla Costituzione

LIGUORI, FIORENZO
2011

Abstract

Il dosaggio degli elementi del rapporto autorità-libertà, con segnato riferimento al governo delle attività economiche private, è storicamente condizionato. Da ultimo, anche se il processo non è unidirezionale né senza contraddizioni, il sistema si evolve in senso dichiaratamente liberista, tanto che si è proposta la riscrittura dell’art. 41 Cost., norma attorno alla quale ruota la c.d. Costituzione economica. Si vorrebbe dare rango costituzionale, per un verso, al principio secondo cui “è consentito tutto ciò che non è espressamente vietato dalla legge”; per altro verso, al regime del controllo successivo (ed eventuale inibizione di quanto realizzato contra legem) che sostituirebbe in via generale, salve (sempre più limitate) eccezioni, quello del previo (e necessario) atto di assenso da parte dell’autorità. Si può tuttavia legittimamente dubitare della necessità e della utilità di una tale riforma costituzionale. La direzione intrapresa, già da qualche tempo, dal legislatore ordinario è – per quanto sia dato osservare un “ciclico sfiatamento” dei propositi di liberalizzazione – quella della progressiva riduzione dell’intervento pubblico nell’economia. O meglio di una sua rimodulazione: la discrezionalità rimane presente nella fattispecie, sebbene si collochi nell’atto generale di natura programmatoria e non nell’atto puntuale a valle, dove al più residuano valutazioni di natura tecnica, anch’esse non infungibili. Il novero degli interessi opponibili all’iniziativa economica privata si assottiglia. I diritti (economici) riconosciuti al cittadino risultano compatibili con il potere, che si manifesta in forma successiva ed eventuale. Le implicazioni problematiche connesse all’attuazione di un tale disegno non sembrano poter essere superate con la revisione del dettato costituzionale.
2011
Libertà economiche e poteri amministrativi: la regola del controllo successivo dalla legge alla Costituzione / Liguori, Fiorenzo. - In: DIRITTI LAVORI MERCATI. - ISSN 1722-7666. - 3(2011), pp. 445-474.
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