La valutazione del danno in sede penale da perdita dentaria è ancora oggi in dottrina medico-legale e in giurisprudenza improntata ad orientamenti non uniformi e talora contrastanti. Da parte del Supremo Collegio ricorre un atteggiamento di costate preclusione nei confronti della riabilitazione protesica ai fini dell’emendabilità dell’indebolimento permanente dell’organo della masticazione, anche quando la riabilitazione medesima sia stata già spontaneamente realizzata dal leso. Ritenendo opinabile tale orientamento valutativo gli AA. conducono uno studio su protesizzati dopo trauma per rilevarne in concreto il grado di recupero globale ottenuto. I risultati di tale studio evidenziano che in una percentuale significativamente elevata di casi la protesizzazione è idonea a restituire di fatto un’efficiente funzionalità masticatoria. Concludono, per tanto, che per la valutazione del danno è sempre necessario esaminare cao per caso le spontanee riabilitazioni giacchè esistono elevate probabilità, specie per perdite dentarie numericamente contenute, che la protesi sia di fatto in grado di eliminare validamente il pregiudizio funzionale, tanto da giustificare l’irrilevanza del postumo in sede penale.

La spontanea riabilitazione protesica ai fini dell’indebolimento permanente dell’organo della masticazione / Buccelli, Claudio; Matarasso, S.; Eisemberg, M.. - In: MEZZOGIORNO SANITARIO. - STAMPA. - II:4(1981), pp. 1025-1048.

La spontanea riabilitazione protesica ai fini dell’indebolimento permanente dell’organo della masticazione

BUCCELLI, CLAUDIO;
1981

Abstract

La valutazione del danno in sede penale da perdita dentaria è ancora oggi in dottrina medico-legale e in giurisprudenza improntata ad orientamenti non uniformi e talora contrastanti. Da parte del Supremo Collegio ricorre un atteggiamento di costate preclusione nei confronti della riabilitazione protesica ai fini dell’emendabilità dell’indebolimento permanente dell’organo della masticazione, anche quando la riabilitazione medesima sia stata già spontaneamente realizzata dal leso. Ritenendo opinabile tale orientamento valutativo gli AA. conducono uno studio su protesizzati dopo trauma per rilevarne in concreto il grado di recupero globale ottenuto. I risultati di tale studio evidenziano che in una percentuale significativamente elevata di casi la protesizzazione è idonea a restituire di fatto un’efficiente funzionalità masticatoria. Concludono, per tanto, che per la valutazione del danno è sempre necessario esaminare cao per caso le spontanee riabilitazioni giacchè esistono elevate probabilità, specie per perdite dentarie numericamente contenute, che la protesi sia di fatto in grado di eliminare validamente il pregiudizio funzionale, tanto da giustificare l’irrilevanza del postumo in sede penale.
1981
La spontanea riabilitazione protesica ai fini dell’indebolimento permanente dell’organo della masticazione / Buccelli, Claudio; Matarasso, S.; Eisemberg, M.. - In: MEZZOGIORNO SANITARIO. - STAMPA. - II:4(1981), pp. 1025-1048.
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