Nel presente lavoro viene proposta una procedura per l’individuazione delle regole per la gestione ottimale di serbatoi artificiali ad uso plurimo, basata sull’accoppiamento di un Algoritmo Genetico col ben noto “Metodo degli scarti cumulati”. La massimizzazione dei benefici ritraibili dalla distribuzione della risorsa allocata in un serbatoio artificiale di preassegnato volume utile W*, è ottenuta attraverso l’elaborazione, all’interno di ciascun passo della procedura di ottimizzazione proposta, di una serie di “curve di possibilità di regolazione dei deflussi”. In particolare, le curve di possibilità di regolazione sono generate creando un certo numero di “individui”, ciascuno dei quali caratterizzato da uno specifico set dei valori dei coefficienti di utilizzazione relativi alle diverse utenze da servire, e da un determinato set dei rapporti Eut/E tra l’erogazione annua Eut assegnata a ciascuna utenza e l’erogazione annua complessiva E garantita dal serbatoio, pari alla somma dei diversi valori relativi alle singole utenze. L’approccio, sebbene in grado di portare in conto, nell’immediato futuro, deflussi variabili in modo semialeatorio, è sviluppato, nel presente lavoro, con riferimento ad un approccio puramente deterministico, a partire dalla presunta conoscenza delle disponibilità idriche in n anni consecutivi.

UNA PROCEDURA PER L’INDIVIDUAZIONE DELLE REGOLE PER LA GESTIONE OTTIMALE DEI SERBATOI ARTIFICIALI AD USO PLURIMO / Covelli, Carmine; L., Cozzolino; R., Della Morte; Pianese, Domenico. - In: L'ACQUA. - ISSN 1125-1255. - Suppl. al n. 4(2012), pp. 27-44.

UNA PROCEDURA PER L’INDIVIDUAZIONE DELLE REGOLE PER LA GESTIONE OTTIMALE DEI SERBATOI ARTIFICIALI AD USO PLURIMO

COVELLI, Carmine;PIANESE, DOMENICO
2012

Abstract

Nel presente lavoro viene proposta una procedura per l’individuazione delle regole per la gestione ottimale di serbatoi artificiali ad uso plurimo, basata sull’accoppiamento di un Algoritmo Genetico col ben noto “Metodo degli scarti cumulati”. La massimizzazione dei benefici ritraibili dalla distribuzione della risorsa allocata in un serbatoio artificiale di preassegnato volume utile W*, è ottenuta attraverso l’elaborazione, all’interno di ciascun passo della procedura di ottimizzazione proposta, di una serie di “curve di possibilità di regolazione dei deflussi”. In particolare, le curve di possibilità di regolazione sono generate creando un certo numero di “individui”, ciascuno dei quali caratterizzato da uno specifico set dei valori dei coefficienti di utilizzazione relativi alle diverse utenze da servire, e da un determinato set dei rapporti Eut/E tra l’erogazione annua Eut assegnata a ciascuna utenza e l’erogazione annua complessiva E garantita dal serbatoio, pari alla somma dei diversi valori relativi alle singole utenze. L’approccio, sebbene in grado di portare in conto, nell’immediato futuro, deflussi variabili in modo semialeatorio, è sviluppato, nel presente lavoro, con riferimento ad un approccio puramente deterministico, a partire dalla presunta conoscenza delle disponibilità idriche in n anni consecutivi.
2012
UNA PROCEDURA PER L’INDIVIDUAZIONE DELLE REGOLE PER LA GESTIONE OTTIMALE DEI SERBATOI ARTIFICIALI AD USO PLURIMO / Covelli, Carmine; L., Cozzolino; R., Della Morte; Pianese, Domenico. - In: L'ACQUA. - ISSN 1125-1255. - Suppl. al n. 4(2012), pp. 27-44.
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