Modelli interpretativi dello spazio pubblico

Lo spazio pubblico delle città consolidate è spesso celebrato come luogo democratico della collettività, ma ad un’analisi più approfondita risulta essere la realizzazione in termini spaziali di un concetto limitato di sfera pubblica, strutturato sull’esclusione di porzioni significative di abitanti. Prendere in esame il delinearsi dei cambiamenti che influiscono sulla forma dello spazio fisico urbano, verificare le eventuali permanenze del ruolo che spazi “tradizionali”, come la piazza, possono ancora svolgere nella socializzazione ma al contempo prendere atto del formarsi di altre specie di spazi, meno codificati e più fluidi, prestare maggiore attenzione all'emergere di nuove forme di aggregazione sociale e quindi di conseguenza alla formazione di nuovi tipi di spazi di relazione, sono altrettante possibilità per cercare di comprendere la condizione del nostro presente. L’ambito della città di Napoli prescelto come paradigma interpretativo ha una forte connotazione simbolica, ricca di permanenze ma anche di sollecitazioni ad una fruizione multilivello. L’obiettivo di una nuova qualità urbana è il quadro di riferimento costante, mentre lo strumento è il rilievo integrato e la trascrizione grafica non solo dei manufatti e degli spazi da essi delimitati ma anche del loro modo d’uso e dei limiti di accessibilità, operando alle varie scale e definendo strategie descrittive e di comunicazione nell’interpretazione dello spazio partecipato.