La comunità scientifica sia italiana che internazionale si è sforzata di mettere a punto metodologie in grado di discriminare il territorio, non solo in base alle reali concentrazione dei nitrati, ma anche al differente rischio potenziale di contaminazione. In letteratura esistono alcune interessanti proposte come ad esempio il metodo parametrico IPNOA, Indice di Pericolosità da Nitrati di Origine Agricola (Padovani & Trevisan, 2002), che valuta la pericolosità sulla base dei “fattori di pericolo” e dei “fattori di controllo”. Tale metodologia è stata ampiamente testata sul territorio, dando ottimi risultati, ma è particolarmente indicata per studi dettagliati, in scala 1:25.000-1:50.000. Si è proposta qui una metodologia applicabile a scala minore (provinciale-regionale), che utilizza strati informativi che possono essere di diversa provenienza e nella quasi totalità dei casi sono già disponibili presso l’ISTAT, nell’ambito dei Piani di tutela delle acque (Carte di Vulnerabilità intrinseca all’inquinamento) o in progetti nazionali e internazionali (es. il Corine Land Cover del progetto Image & Corine Land Cover 2000, portato avanti dall’APAT, oggi ISPRA). La metodologia è basata sull’uso dei geo-indicatori. I geo-indicatori individuati quali utili ai fini della definizione del rischio di l’inquinamento da nitrati delle falde, corrispondenti ad altrettanti tematismi di base, vengono pesati in maniera differenziata e quindi sovrapposti secondo criteri di tipo algebrico. La carta del rischio di inquinamento deriva dalla sovrapposizione pesata di tre carte tematiche di base: la carta di contaminazione potenziale da nitrato (PNC), la carta di vulnerabilità all’inquinamento delle falde (GwVu) e il valore socio-economico delle acque sotterranee (GwVa). In conclusione, la semplicità delle procedure seguite e la buona coincidenza delle carte risultanti con la contaminazione in atto confermano la validità del metodo in aree a scala medio-piccola, laddove non è possibile adottare metodologie di maggiore dettaglio.

I GEO-INDICATORI NELLA REDAZIONE DI CARTE DEL RISCHIO DI INQUINAMENTO DA NITRATI NELLE ACQUE SOTTERRANEE / Ducci, Daniela. - In: ENGINEERING, HYDRO, ENVIRONMENTAL GEOLOGY. - ISSN 2038-0801. - STAMPA. - 14:suppl.A(2011), pp. 39-40.

I GEO-INDICATORI NELLA REDAZIONE DI CARTE DEL RISCHIO DI INQUINAMENTO DA NITRATI NELLE ACQUE SOTTERRANEE

DUCCI, DANIELA
2011

Abstract

La comunità scientifica sia italiana che internazionale si è sforzata di mettere a punto metodologie in grado di discriminare il territorio, non solo in base alle reali concentrazione dei nitrati, ma anche al differente rischio potenziale di contaminazione. In letteratura esistono alcune interessanti proposte come ad esempio il metodo parametrico IPNOA, Indice di Pericolosità da Nitrati di Origine Agricola (Padovani & Trevisan, 2002), che valuta la pericolosità sulla base dei “fattori di pericolo” e dei “fattori di controllo”. Tale metodologia è stata ampiamente testata sul territorio, dando ottimi risultati, ma è particolarmente indicata per studi dettagliati, in scala 1:25.000-1:50.000. Si è proposta qui una metodologia applicabile a scala minore (provinciale-regionale), che utilizza strati informativi che possono essere di diversa provenienza e nella quasi totalità dei casi sono già disponibili presso l’ISTAT, nell’ambito dei Piani di tutela delle acque (Carte di Vulnerabilità intrinseca all’inquinamento) o in progetti nazionali e internazionali (es. il Corine Land Cover del progetto Image & Corine Land Cover 2000, portato avanti dall’APAT, oggi ISPRA). La metodologia è basata sull’uso dei geo-indicatori. I geo-indicatori individuati quali utili ai fini della definizione del rischio di l’inquinamento da nitrati delle falde, corrispondenti ad altrettanti tematismi di base, vengono pesati in maniera differenziata e quindi sovrapposti secondo criteri di tipo algebrico. La carta del rischio di inquinamento deriva dalla sovrapposizione pesata di tre carte tematiche di base: la carta di contaminazione potenziale da nitrato (PNC), la carta di vulnerabilità all’inquinamento delle falde (GwVu) e il valore socio-economico delle acque sotterranee (GwVa). In conclusione, la semplicità delle procedure seguite e la buona coincidenza delle carte risultanti con la contaminazione in atto confermano la validità del metodo in aree a scala medio-piccola, laddove non è possibile adottare metodologie di maggiore dettaglio.
2011
I GEO-INDICATORI NELLA REDAZIONE DI CARTE DEL RISCHIO DI INQUINAMENTO DA NITRATI NELLE ACQUE SOTTERRANEE / Ducci, Daniela. - In: ENGINEERING, HYDRO, ENVIRONMENTAL GEOLOGY. - ISSN 2038-0801. - STAMPA. - 14:suppl.A(2011), pp. 39-40.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11588/452018
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact