Grazie alla presenza di citazioni comuni - nel particolare, il v. 769 del settimo libro dell'Eneide - è possibile individuare riferimenti incrociati tra i commentatori. Il caso esaminato porta a ipotizzare una fonte comune per il redattore degli scolii alla Tebaide e quello degli scolii pseudacroniani: se non Servio, fonte di notizie e di luoghi poetici, un repertorio comune di citazioni o ancora, suggestivamente, una sorta di compendio a carattere mitologico (in questo caso il riferimento è ad Apollo e alla sua azione salvifica) corredato di citazioni.
Fortuna scoliastica di una citazione: Aen. VII 769 / Longobardi, Concetta. - STAMPA. - (2010), pp. 309-316. (Intervento presentato al convegno Servius et sa réception de l'Antiquité à la Renaissance tenutosi a Rennes nel 15-17/10/2009).
Fortuna scoliastica di una citazione: Aen. VII 769
LONGOBARDI, CONCETTA
2010
Abstract
Grazie alla presenza di citazioni comuni - nel particolare, il v. 769 del settimo libro dell'Eneide - è possibile individuare riferimenti incrociati tra i commentatori. Il caso esaminato porta a ipotizzare una fonte comune per il redattore degli scolii alla Tebaide e quello degli scolii pseudacroniani: se non Servio, fonte di notizie e di luoghi poetici, un repertorio comune di citazioni o ancora, suggestivamente, una sorta di compendio a carattere mitologico (in questo caso il riferimento è ad Apollo e alla sua azione salvifica) corredato di citazioni.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.