La desertificazione è un fenomeno dinamico complesso, caratterizzato da fattori sia biofisici che socioeconomici. Benchè siano state proposte diverse metodologie di valutazione – semplici approcci mirati alla delimitazione progressiva delle aree desertificate, indagini di campo multivariate, metodi basati su indicatori di funzionamento dell’ecosistema – a oggi non esiste ancora un approccio largamente condiviso. Nell’ambito del progetto europeo MEDALUS è stata proposta la metodologia Environmentally Sensitive Areas (ESAs) per la caratterizzazione delle aree sensibili alla desertificazione, della quale sono state sinora effettuate alcune applicazioni in Italia, Portogallo e Grecia. Nella presente nota, dopo una sintetica presentazione della suddetta metodologia, vengono illustrati i risultati di un’applicazione per il bacino del fiume Tusciano, che ne ha messo in evidenza la notevole vulnerabilità (oltre la metà della superficie del bacino è risultata a rischio desertificazione). L’indagine effettuata ha consentito, altresì, con il supporto di un GIS, la redazione di una mappa del rischio di desertificazione del bacino. I risultati forniti dalla procedura ESAs per l’area pilota sono stati, altresì, integrati da quelli relativi alla perdita di suolo, ottenuti mediante l’applicazione della classica RUSLE. Il confronto effettuato ha evidenziato un elevato rischio di erosione e desertificazione per la fascia pedemontana del bacino del fiume Tusciano.
La definizione delle aree sensibili alla desertificazione (ESAs) nel bacino del fiume Tusciano / DE PAOLA, Francesco; Giugni, Maurizio; Ducci, Daniela. - In: L'ACQUA. - ISSN 1125-1255. - STAMPA. - 5/2011:(2011), pp. 9-23.
La definizione delle aree sensibili alla desertificazione (ESAs) nel bacino del fiume Tusciano
DE PAOLA, FRANCESCO;GIUGNI, MAURIZIO;DUCCI, DANIELA
2011
Abstract
La desertificazione è un fenomeno dinamico complesso, caratterizzato da fattori sia biofisici che socioeconomici. Benchè siano state proposte diverse metodologie di valutazione – semplici approcci mirati alla delimitazione progressiva delle aree desertificate, indagini di campo multivariate, metodi basati su indicatori di funzionamento dell’ecosistema – a oggi non esiste ancora un approccio largamente condiviso. Nell’ambito del progetto europeo MEDALUS è stata proposta la metodologia Environmentally Sensitive Areas (ESAs) per la caratterizzazione delle aree sensibili alla desertificazione, della quale sono state sinora effettuate alcune applicazioni in Italia, Portogallo e Grecia. Nella presente nota, dopo una sintetica presentazione della suddetta metodologia, vengono illustrati i risultati di un’applicazione per il bacino del fiume Tusciano, che ne ha messo in evidenza la notevole vulnerabilità (oltre la metà della superficie del bacino è risultata a rischio desertificazione). L’indagine effettuata ha consentito, altresì, con il supporto di un GIS, la redazione di una mappa del rischio di desertificazione del bacino. I risultati forniti dalla procedura ESAs per l’area pilota sono stati, altresì, integrati da quelli relativi alla perdita di suolo, ottenuti mediante l’applicazione della classica RUSLE. Il confronto effettuato ha evidenziato un elevato rischio di erosione e desertificazione per la fascia pedemontana del bacino del fiume Tusciano.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.