L'affidamento in prova in casi particolari come strumento di deflazione carceraria

Non vi può essere recupero sociale senza il rispetto della persona; senza la manifestazione di volontà di aderire ad un programma di rieducazione; ma non vi può essere recupero sociale nelle attuali condizioni dell’apparato carcerario. Queste sono le premesse da cui parte l’autrice al fine di analizzare i profili strutturali dell’affidamento in prova del tossicodipendente e dell’alcooldipendente in un contesto giurisprudenziale non sempre omogeneo, la cui complessità è acuita dalle implicazioni procedurali del rinvio alla disciplina prevista dalla legge 10 giugno 1986, n. 633. Le potenzialità applicative del meccanismo come strumento di deflazione carceraria svelano i connotati della pena come integrazione sociale.