Alla corte imperiale viennese numerose rappresentazioni teatrali non si svolgevano in un apposito edificio, ma in luoghi adattati scenicamente alla particolare occasione, talvolta all‟interno delle residenze imperiali, altre volte nei cortili o giardini esterni delle stesse. Figlio di Ferdinando, Giuseppe Galli Bibiena diviene il più conosciuto in Europa dei numerosi componenti della vasta famiglia di scenografi; Giuseppe accompagnava frequentemente il padre a Barcellona e più tardi a Vienna dove diviene il responsabile per l‟organizzazione delle feste alla corte di Carlo VI, Imperatore d'Austria e del Sacro Romano Impero, con la carica ufficiale di „Primo ingegnere teatrale‟ .Accadeva spesso di riadattare ai fini teatrali i luoghi naturali offerti dai vasti parchi delle residenze nobiliari, creando un‟integrazione scenica del paesaggio circostante con gli elementi architettonici e scultorei costruiti per l‟occasione – come scale, colonnati, balaustre, esedre, e ninfei – che, aumentando l‟aspetto pittoresco del giardino, caratterizzavano la vivacità e la varietà della composizione anche attraverso giochi d‟acqua e i movimenti scenici imprevisti.Il presente studio propone alcune ipotesi originali, e inedite, delle possibili trasposizioni sceniche di quei „giardini meravigliosi‟ rappresentati nelle celeberrime incisioni di Giuseppe Galli Bibiena, troppo a lungo descritte come semplici dipinti prospettici bidimensionali e scarsamente analizzate per il loro reale valore di „bozzetti teatrali‟. In assoluta assenza di alcuna testimonianza, sia grafica che lettararia, circa la realizzazione degli apparati effimeri, le differenti modalità di trasposizione scenica dell‟immagine dipinta mirano a rivalutare le incisioni dei Bibiena nel ruolo di progetto scenico compiuto, punto di partenza per la trascrizione geometrica nello spazio tridimensionale del palco della voluta illusione prospettica Si tenevano spettacoli anche in altre città dell‟impero, quando l‟imperatore ed il suo seguito vi soggiornavano in occasione di una incoronazione o di un matrimonio. L‟adattamento di quei spazi, siano essi interni architettonici o giardini, andava dalla creazione di semplici pedane fino alla costruzione di complicate strutture sceniche, con quinte e macchinari atti a realizzare i suggestivi effetti scenici del teatro barocco.

Prospettive meravigliose: i paesaggi illusori di Giuseppe Galli Bibiena / Pagliano, Alessandra. - In: ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO. - ISSN 1125-0259. - 22/2010(2011), pp. 1-11.

Prospettive meravigliose: i paesaggi illusori di Giuseppe Galli Bibiena

PAGLIANO, ALESSANDRA
2011

Abstract

Alla corte imperiale viennese numerose rappresentazioni teatrali non si svolgevano in un apposito edificio, ma in luoghi adattati scenicamente alla particolare occasione, talvolta all‟interno delle residenze imperiali, altre volte nei cortili o giardini esterni delle stesse. Figlio di Ferdinando, Giuseppe Galli Bibiena diviene il più conosciuto in Europa dei numerosi componenti della vasta famiglia di scenografi; Giuseppe accompagnava frequentemente il padre a Barcellona e più tardi a Vienna dove diviene il responsabile per l‟organizzazione delle feste alla corte di Carlo VI, Imperatore d'Austria e del Sacro Romano Impero, con la carica ufficiale di „Primo ingegnere teatrale‟ .Accadeva spesso di riadattare ai fini teatrali i luoghi naturali offerti dai vasti parchi delle residenze nobiliari, creando un‟integrazione scenica del paesaggio circostante con gli elementi architettonici e scultorei costruiti per l‟occasione – come scale, colonnati, balaustre, esedre, e ninfei – che, aumentando l‟aspetto pittoresco del giardino, caratterizzavano la vivacità e la varietà della composizione anche attraverso giochi d‟acqua e i movimenti scenici imprevisti.Il presente studio propone alcune ipotesi originali, e inedite, delle possibili trasposizioni sceniche di quei „giardini meravigliosi‟ rappresentati nelle celeberrime incisioni di Giuseppe Galli Bibiena, troppo a lungo descritte come semplici dipinti prospettici bidimensionali e scarsamente analizzate per il loro reale valore di „bozzetti teatrali‟. In assoluta assenza di alcuna testimonianza, sia grafica che lettararia, circa la realizzazione degli apparati effimeri, le differenti modalità di trasposizione scenica dell‟immagine dipinta mirano a rivalutare le incisioni dei Bibiena nel ruolo di progetto scenico compiuto, punto di partenza per la trascrizione geometrica nello spazio tridimensionale del palco della voluta illusione prospettica Si tenevano spettacoli anche in altre città dell‟impero, quando l‟imperatore ed il suo seguito vi soggiornavano in occasione di una incoronazione o di un matrimonio. L‟adattamento di quei spazi, siano essi interni architettonici o giardini, andava dalla creazione di semplici pedane fino alla costruzione di complicate strutture sceniche, con quinte e macchinari atti a realizzare i suggestivi effetti scenici del teatro barocco.
2011
Prospettive meravigliose: i paesaggi illusori di Giuseppe Galli Bibiena / Pagliano, Alessandra. - In: ARCHITETTURA DEL PAESAGGIO. - ISSN 1125-0259. - 22/2010(2011), pp. 1-11.
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