La recensione alla monografia di Oreste De Cicco offre uno spunto di riflessione su una delle più ricorrenti letture critiche della attuale disciplina del concordato preventivo, secondo cui il legislatore, nell’attribuire all’istituto maggiore flessibilità, ed introducendo la possibilità del classamento dei creditori e di trattamenti differenziati dei medesimi al di là delle eventuali cause di prelazione, avrebbe inteso, quantomeno in quel determinato contesto procedurale, sacrificare il principio della par condicio creditorum sull’altare di una più spinta logica negoziale di regolazione della crisi d’impresa.
Recensione a Oreste De Cicco, Le classi di creditori nel concordato preventivo. Appunti sulla par condicio creditorum / Martorano, FRANCESCO SAVERIO. - In: BANCA BORSA E TITOLI DI CREDITO. - ISSN 0390-9522. - STAMPA. - (2008), pp. 134-139.
Recensione a Oreste De Cicco, Le classi di creditori nel concordato preventivo. Appunti sulla par condicio creditorum
MARTORANO, FRANCESCO SAVERIO
2008
Abstract
La recensione alla monografia di Oreste De Cicco offre uno spunto di riflessione su una delle più ricorrenti letture critiche della attuale disciplina del concordato preventivo, secondo cui il legislatore, nell’attribuire all’istituto maggiore flessibilità, ed introducendo la possibilità del classamento dei creditori e di trattamenti differenziati dei medesimi al di là delle eventuali cause di prelazione, avrebbe inteso, quantomeno in quel determinato contesto procedurale, sacrificare il principio della par condicio creditorum sull’altare di una più spinta logica negoziale di regolazione della crisi d’impresa.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.