L’attività turistica genera impatti diretti sulla mobilità urbana in termini di incremento sia dei livelli di inquinamento sia della congestione urbana. Le politiche orientate alla gestione della mobilità turistica in ambito urbano fanno riferimento soprattutto ad interventi restrittivi per ridurre l’accesso e il transito dei bus turistici nei centri storici. Più raramente tali interventi si ispirano ad un disegno maggiormente coordinato di gestione della mobilità turistica integrato a funzioni di accoglienza ed orientamento dei flussi di visitatori in transito nelle città. La proposta di realizzare una rete urbana per l’offerta di sosta turistica integrata costituisce l’obiettivo del lavoro presentato in questo articolo. In Italia le indicazioni relative alla mobilità urbana sono contenute all’interno di specifici piani che stabiliscono le regole per il miglioramento delle condizioni di spostamento e per garantire buoni livelli di sicurezza stradale. La realizzazione di strutture per la sosta in ambito urbano, invece, è regolamentata dal programma urbano dei parcheggi introdotto alla fine degli anni ottanta. All’interno di tali strumenti, le indicazioni relative alla predisposizione di specifiche aree da destinare alla sosta turistica occupa un ruolo marginale. La totalità delle indicazioni relative alla mobilità turistica fanno riferimento a due tipi di interventi: –istituzione di una zona a traffico limitato per la circolazione dei bus turistici; –individuazione delle aree di sosta breve dove è consentito ai visitatori di scendere o salire dal bus. In relazione alla sosta, le indicazioni si riferiscono alla individuazione di aree urbane o di assi stradali dove viene consentito lo stazionamento temporaneo. Molto raramente, per quel che riguarda la situazione italiana nelle principali città turistiche, gli interventi prevedono la realizzazione di specifiche strutture integrate al trasporto pubblico o a modalità di spostamento sostenibile che garantirebbero una migliore distribuzione dei flussi turistici consentendo al contempo al visitatore differenti modalità di visita con positivi effetti anche sulla percezione della visita. Nel tentativo di dimostrare come gli interventi finalizzati alla realizzazione di aree per la sosta dei bus turistici possano essere strumenti di riqualificazione fisica e funzionale della città, l’articolo nella prima parte si focalizza sulla definizione delle caratteristiche della domanda di spostamento turistico in ambito urbano. Nella seconda parte, attraverso una panoramica delle politiche della sosta urbana in Italia si evidenzia la carenza di interventi finalizzati alla realizzazione di una rete per la sosta turistica integrata all’offerta di servizi urbani. Nella parte conclusiva si individuano gli elementi che consentirebbero alle aree di sta di porsi come aree di qualità dell’offerta urbana attraverso la predisposizione di servizi a supporto dell’utenza turistica. Le aree per la sosta turistica integrata dovrebbero essere localizzate in zone esterne al centro urbano. L’accesso alle aree di attrazione turistica dovrebbe essere garantito attraverso: –l’istituzione di appositi collegamenti dedicati. Durante il tragitto appositi sistemi di informazione potrebbero preparare alla visita consentendo una migliore conoscenza del luogo; –l’offerta di modalità di trasporto alternative (bike shiring) che consentirebbero una maggiore libertà nella pianificazione degli spostamenti; –l’istituzione di percorsi pedonali e/o ciclistici attrezzati integrati a servizi di informazione sulle principali attrazioni turistiche presenti nel luogo. Nelle aree di sosta dovrebbero essere presenti anche opportuni servizi di assistenza e di pulizia dei bus e di supporto ai conducenti (ristorazione, servizi igienici, riposo). Il ticket di accesso alle aree di sosta turistica integrata dovrebbe essere proporzionato alla disponibilità dei servizi offerti, alla durata della sosta e alla categoria del mezzo utilizzato. Particolari incentivi potrebbero essere previsti per specifiche tipologie di utenza (scolaresche, anziani, famiglie, giovani, ecc.) integrando l’offerta di sosta con le modalità di visita (visit card; mobility card, ecc.).

Politiche della sosta nelle città turistiche / LA ROCCA, ROSA ANNA. - In: TEMA. - ISSN 1970-9870. - ELETTRONICO. - 2:01.09(2009), pp. 39-48.

Politiche della sosta nelle città turistiche

LA ROCCA, ROSA ANNA
2009

Abstract

L’attività turistica genera impatti diretti sulla mobilità urbana in termini di incremento sia dei livelli di inquinamento sia della congestione urbana. Le politiche orientate alla gestione della mobilità turistica in ambito urbano fanno riferimento soprattutto ad interventi restrittivi per ridurre l’accesso e il transito dei bus turistici nei centri storici. Più raramente tali interventi si ispirano ad un disegno maggiormente coordinato di gestione della mobilità turistica integrato a funzioni di accoglienza ed orientamento dei flussi di visitatori in transito nelle città. La proposta di realizzare una rete urbana per l’offerta di sosta turistica integrata costituisce l’obiettivo del lavoro presentato in questo articolo. In Italia le indicazioni relative alla mobilità urbana sono contenute all’interno di specifici piani che stabiliscono le regole per il miglioramento delle condizioni di spostamento e per garantire buoni livelli di sicurezza stradale. La realizzazione di strutture per la sosta in ambito urbano, invece, è regolamentata dal programma urbano dei parcheggi introdotto alla fine degli anni ottanta. All’interno di tali strumenti, le indicazioni relative alla predisposizione di specifiche aree da destinare alla sosta turistica occupa un ruolo marginale. La totalità delle indicazioni relative alla mobilità turistica fanno riferimento a due tipi di interventi: –istituzione di una zona a traffico limitato per la circolazione dei bus turistici; –individuazione delle aree di sosta breve dove è consentito ai visitatori di scendere o salire dal bus. In relazione alla sosta, le indicazioni si riferiscono alla individuazione di aree urbane o di assi stradali dove viene consentito lo stazionamento temporaneo. Molto raramente, per quel che riguarda la situazione italiana nelle principali città turistiche, gli interventi prevedono la realizzazione di specifiche strutture integrate al trasporto pubblico o a modalità di spostamento sostenibile che garantirebbero una migliore distribuzione dei flussi turistici consentendo al contempo al visitatore differenti modalità di visita con positivi effetti anche sulla percezione della visita. Nel tentativo di dimostrare come gli interventi finalizzati alla realizzazione di aree per la sosta dei bus turistici possano essere strumenti di riqualificazione fisica e funzionale della città, l’articolo nella prima parte si focalizza sulla definizione delle caratteristiche della domanda di spostamento turistico in ambito urbano. Nella seconda parte, attraverso una panoramica delle politiche della sosta urbana in Italia si evidenzia la carenza di interventi finalizzati alla realizzazione di una rete per la sosta turistica integrata all’offerta di servizi urbani. Nella parte conclusiva si individuano gli elementi che consentirebbero alle aree di sta di porsi come aree di qualità dell’offerta urbana attraverso la predisposizione di servizi a supporto dell’utenza turistica. Le aree per la sosta turistica integrata dovrebbero essere localizzate in zone esterne al centro urbano. L’accesso alle aree di attrazione turistica dovrebbe essere garantito attraverso: –l’istituzione di appositi collegamenti dedicati. Durante il tragitto appositi sistemi di informazione potrebbero preparare alla visita consentendo una migliore conoscenza del luogo; –l’offerta di modalità di trasporto alternative (bike shiring) che consentirebbero una maggiore libertà nella pianificazione degli spostamenti; –l’istituzione di percorsi pedonali e/o ciclistici attrezzati integrati a servizi di informazione sulle principali attrazioni turistiche presenti nel luogo. Nelle aree di sosta dovrebbero essere presenti anche opportuni servizi di assistenza e di pulizia dei bus e di supporto ai conducenti (ristorazione, servizi igienici, riposo). Il ticket di accesso alle aree di sosta turistica integrata dovrebbe essere proporzionato alla disponibilità dei servizi offerti, alla durata della sosta e alla categoria del mezzo utilizzato. Particolari incentivi potrebbero essere previsti per specifiche tipologie di utenza (scolaresche, anziani, famiglie, giovani, ecc.) integrando l’offerta di sosta con le modalità di visita (visit card; mobility card, ecc.).
2009
Politiche della sosta nelle città turistiche / LA ROCCA, ROSA ANNA. - In: TEMA. - ISSN 1970-9870. - ELETTRONICO. - 2:01.09(2009), pp. 39-48.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11588/420070
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact