La linea di costa della città di Napoli si distende da Bagnoli fino a San Giovanni a Teduccio e da sempre ha costituito un elemento di grande rilevanza nello sviluppo della città, nelle sue vicende culturali, sociali, storiche, ecc. ‘Riguardare’ le vicende della costa, ovvero di quella fascia urbana a più diretto contatto col mare, viene qui inteso sia nel senso di guardare in modo diverso le interazione umane e urbane, sia in quello di avere cura, di tutelare i luoghi. Le due attività comprese dal termine ‘riguardare’ non possono fare a meno l’una dell’altra per poter comprendere, conoscere e dunque operare fattivamente sul territorio. San Giovanni a Teduccio è il luogo dell’‘esperimento’, termine che nella sua etimologia rimanda al ‘muoversi attraverso’, dunque ad una conoscenza che derivi non solo dalla semplice valutazione di ciò che scaturisce da un evento applicato, ma anche dalla comprensione e valutazione delle dinamiche che attraversano il territorio. A San Giovanni a Teduccio, antico Casale poi divenuto Comune autonomo infine aggregato alla città di Napoli insieme ad altri sette Comuni tra il 1925 e il 1927, ex area industriale gradualmente divenuta periferia degradata di una città anch’essa degradata, lo stratificarsi di ‘eventi’ edilizi tra loro dissimili ha determinato il formarsi di identità urbane specifiche ma non chiaramente consolidate. Il mare, da sempre in simbiosi con il luogo, è ormai lontano pur distando non più di cento metri dall’abitato. In questo contesto si concentrano, ormai da molto tempo, idee, progetti, ipotesi di nuovi insediamenti. Individuare e definire attraverso il rilievo, strumento essenziale per l’analisi urbana, caratteristiche tipo-morfologiche e ‘segni’ di identità appare qui, dunque, operazione assolutamente indispensabile per ‘modificare’ in modo consapevole l’insediamento.

San Giovanni a Teduccio: da Casale a periferia urbana / Cerotto, Paolo. - ELETTRONICO. - (2010). (Intervento presentato al convegno Abitare il futuro ... dopo Copenhagen tenutosi a Napoli nel 13-14/12/2010).

San Giovanni a Teduccio: da Casale a periferia urbana

CEROTTO, PAOLO
2010

Abstract

La linea di costa della città di Napoli si distende da Bagnoli fino a San Giovanni a Teduccio e da sempre ha costituito un elemento di grande rilevanza nello sviluppo della città, nelle sue vicende culturali, sociali, storiche, ecc. ‘Riguardare’ le vicende della costa, ovvero di quella fascia urbana a più diretto contatto col mare, viene qui inteso sia nel senso di guardare in modo diverso le interazione umane e urbane, sia in quello di avere cura, di tutelare i luoghi. Le due attività comprese dal termine ‘riguardare’ non possono fare a meno l’una dell’altra per poter comprendere, conoscere e dunque operare fattivamente sul territorio. San Giovanni a Teduccio è il luogo dell’‘esperimento’, termine che nella sua etimologia rimanda al ‘muoversi attraverso’, dunque ad una conoscenza che derivi non solo dalla semplice valutazione di ciò che scaturisce da un evento applicato, ma anche dalla comprensione e valutazione delle dinamiche che attraversano il territorio. A San Giovanni a Teduccio, antico Casale poi divenuto Comune autonomo infine aggregato alla città di Napoli insieme ad altri sette Comuni tra il 1925 e il 1927, ex area industriale gradualmente divenuta periferia degradata di una città anch’essa degradata, lo stratificarsi di ‘eventi’ edilizi tra loro dissimili ha determinato il formarsi di identità urbane specifiche ma non chiaramente consolidate. Il mare, da sempre in simbiosi con il luogo, è ormai lontano pur distando non più di cento metri dall’abitato. In questo contesto si concentrano, ormai da molto tempo, idee, progetti, ipotesi di nuovi insediamenti. Individuare e definire attraverso il rilievo, strumento essenziale per l’analisi urbana, caratteristiche tipo-morfologiche e ‘segni’ di identità appare qui, dunque, operazione assolutamente indispensabile per ‘modificare’ in modo consapevole l’insediamento.
2010
9788884971630
San Giovanni a Teduccio: da Casale a periferia urbana / Cerotto, Paolo. - ELETTRONICO. - (2010). (Intervento presentato al convegno Abitare il futuro ... dopo Copenhagen tenutosi a Napoli nel 13-14/12/2010).
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