In occasione del Bicentenario della costituzione della facoltà di Ingegneria, il Dipartimento di Progettazione urbana e di urbanistica ha dedicato la sessione preparatoria delle Giornate internazionali di Studio Abitare il futuro 2012, al Disegno delle trasformazioni, tema particolarmente centrale nell’attuale fase di assetto delle discipline dell’ingegneria e dell’architettura, e dell’oggetto di cui si occupano, il territorio. La questione del Disegno, nelle sue diverse accezioni tecniche e concettuali, richiama direttamente la finalità impressa in quella École d’Application des ponts et Chaussées - matrice originaria della Scuola di Applicazioni di cui ricorreva il Bicentenario- che trattava ancora in maniera unitaria la costruzione, prima che una irrisolta e dannosa divaricazione tra i saperi separasse l’ingegneria dall’architettura, rendendo antagonisti e incompatibili ragion pratica e ragione estetica, minando l’unitarietà stessa del territorio storico e della sua costruzione e assecondando quel “feticismo delle specializzazioni” tuttora incapace di costruire un intero accettabile.(...) ancora oggi, di nuovo, ritroviamo le tracce di quella originaria unità vitale che persiste nei sistemi insediativi consolidati del nostro territorio storico, e costituisce un obiettivo comune che va perseguito nella ricerca e nell’insegnamento, per quella responsabilità individuale che –sosteneva E. N. Rogers- consiste nell’essere padroni del nostro mestiere, non in senso tecnicistico e strumentale, ma conferendogli una finalità.
Conoscenza disegno e progetto della città come fatto materiale / Pezza, Valeria; Papa, LIA MARIA; Russo, Michelangelo; Rispoli, Francesco; Polverino, Francesco; Bernardo, Secchi; Arduino, Cantafora. - (2011), pp. 3-4. (Intervento presentato al convegno iL DISEGNO DELLE TRASFORMAZIONI tenutosi a NAPOLI, FACOLTà DI INGEGNERIA nel 1-2 DICEMBRE 2011).
Conoscenza disegno e progetto della città come fatto materiale
PEZZA, VALERIA;PAPA, LIA MARIA;RUSSO, MICHELANGELO;RISPOLI, FRANCESCO;POLVERINO, FRANCESCO;
2011
Abstract
In occasione del Bicentenario della costituzione della facoltà di Ingegneria, il Dipartimento di Progettazione urbana e di urbanistica ha dedicato la sessione preparatoria delle Giornate internazionali di Studio Abitare il futuro 2012, al Disegno delle trasformazioni, tema particolarmente centrale nell’attuale fase di assetto delle discipline dell’ingegneria e dell’architettura, e dell’oggetto di cui si occupano, il territorio. La questione del Disegno, nelle sue diverse accezioni tecniche e concettuali, richiama direttamente la finalità impressa in quella École d’Application des ponts et Chaussées - matrice originaria della Scuola di Applicazioni di cui ricorreva il Bicentenario- che trattava ancora in maniera unitaria la costruzione, prima che una irrisolta e dannosa divaricazione tra i saperi separasse l’ingegneria dall’architettura, rendendo antagonisti e incompatibili ragion pratica e ragione estetica, minando l’unitarietà stessa del territorio storico e della sua costruzione e assecondando quel “feticismo delle specializzazioni” tuttora incapace di costruire un intero accettabile.(...) ancora oggi, di nuovo, ritroviamo le tracce di quella originaria unità vitale che persiste nei sistemi insediativi consolidati del nostro territorio storico, e costituisce un obiettivo comune che va perseguito nella ricerca e nell’insegnamento, per quella responsabilità individuale che –sosteneva E. N. Rogers- consiste nell’essere padroni del nostro mestiere, non in senso tecnicistico e strumentale, ma conferendogli una finalità.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.