Il Piano di Sviluppo del Territorio che si intende promuovere, vuole coniugare la tutela e la conservazione produttiva del suolo con la valutazione delle più adatte destinazioni d’uso, naturalistiche, agricole, produttive, storico-artistiche, culturali e turistiche delle città e delle comunità insediate. Tale piano coinvolge 18 Comuni dell’Agro-Caleno, basso Volturno e sud Garigliano, da Capua a Castel Volturno, ricadenti nell’Area B del “Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 della Regione Campania”, area individuata come “macroarea ad agricoltura intensiva con filiere produttive integrate”. Il territorio si estende su di una superficie di 733 kmq, con una popolazione residente di 147.5231 abitanti ed una densità territoriale media di 201,35 abitanti/ kmq. I comuni compresi in questa vasta area sono: Bellona, Calvi Risorta, Camigliano, Cancello ed Arnone, Carinola, Castel Volturno, Cellole, Falciano del Massico, Francolise, Giano Vetusto, Grazzanise, Mondragone, Pastorano, Pignataro Maggiore, Santa Maria La Fossa, Sessa Aurunca, Sparanise e Vitulazio. Tale territorio ha una sostenibilità all’impatto antropico di circa 70.000 abitanti in relazione alla densità territoriale storica dell’area a partire dall’Unità d’Italia ad oggi, ad eccezione dei comuni di Bellona, Calvi Risorta, Castel Volturno e Sparanise, che presentano densità territoriali superiori alla media del territorio con 1.000- 2.000 abitanti in più della popolazione sostenibile, ed il comune di Mondragone con 10.000 abitanti in più. I cinque comuni con la S.A.U.2 superiore al 50% del territorio sono: Cancello ed Arnone, Cellole, Francolise, Pastorano e Vitulazio. Tutti gli altri comuni hanno la percentuale di S.A.U. compresa tra il 50% ed il 24%, ad eccezione del comune di Santa Maria La Fossa che ne ha soltanto il 3%3. Il Piano di Sviluppo si rende necessario per la grave situazione di crisi in cui versa il territorio oggetto di continue aggressioni e di usi impropri che minano le basi di sopravvivenza delle produzioni agricole consolidate, compromettendo ogni destinazione a quegli usi extragricoli consentiti nelle aree a forte vocazione ambientale, culturale e per il turismo, che sono indispensabili per la crescita economica e civile del territorio. Il Piano territoriale che si intende redigere vuole essere fortemente finalizzato alla crescita economica del comprensorio, ed il presupposto condiviso è che tale crescita è tanto più valida quanto più riesce a coniugare sviluppo economico e progresso sociale. La valorizzazione del patrimonio culturale, per le sue ricadute in termini di incentivazione del valore del paesaggio, è considerato fattore non secondario dello sviluppo in un territorio che presenta, al fianco di una solida struttura agricola, una storia di vicende e di insediamenti antropici che hanno lasciato un ricco patrimonio culturale. Il Piano di sviluppo del comprensorio dovrà garantire il conseguimento dei seguenti obiettivi4: – promozione dell’uso razionale e dello sviluppo ordinato del territorio urbano ed extraurbano mediante il minimo consumo del suolo; – salvaguardia della sicurezza degli insediamenti umani dai fattori di rischio idrogeologico, sismico e vulcanico; – tutela dell’integrità fisica e dell’identità culturale del territorio attraverso la valorizzazione delle risorse paesistico-ambientali e storico-culturali, la conservazione degli ecosistemi, la riqualificazione dei tessuti insediativi esistenti ed il recupero dei siti compromessi; – miglioramento della salubrità e della vivibilità dei centri abitati; – potenziamento dello sviluppo economico locale; – tutela e sviluppo del paesaggio agricolo e delle attività produttive connesse; – tutela e sviluppo del paesaggio mare-terra e delle attività produttive e turistiche connesse. Questa porzione di territorio della Provincia di Caserta, che manifesta sempre più uno stato di degrado e sembra non avere prospettive per il futuro se non un acuirsi delle problematiche in mancanza di una efficace pianificazione di sviluppo, è già da alcuni anni oggetto di attenzione da parte di studiosi, tecnici, professionisti, che tentano di dare delle risposte ai numerosi problemi attraverso la promozione di idee, progetti e dibattiti che possano servire alla sensibilizzazione non solo degli addetti ai lavori ma anche delle amministrazioni pubbliche e dei cittadini. Si riportano di seguito diverse iniziative intraprese negli ultimi anni, molte delle quali promosse dalla Prof. Arch. Emma Buondonno in collaborazione con l’Università di Napoli “Federico II”, Facoltà di Architettura, Dipartimento di Progettazione Urbana e di Urbanistica. Il 26 giugno 2004 si è tenuto il convegno “Qualità del paesaggio e vivibilità del territorio” per la riqualificazione dell’area in destra Volturno compresa tra il mare e la via Domitiana. La manifestazione, promossa dalla Facoltà di Architettura di Napoli, dalla città di Castel Volturno e dai Lion’s club Napoli Vesuvio, si è svolta presso la sala del consiglio comunale di Castel Volturno. Il progetto di riqualificazione presentato dalla Prof. Arch. Emma Buondonno, Antonio Capone e Ivan Risemini mira alla valorizzazione della spiaggia attraverso la liberazione da tutta l’edilizia degradata, alla creazione della Green Way con la realizzazione del National Resorts e alla conservazione della Riserva del sistema Pineta-fascia dunare con rinaturalizzazione del lungo fiume tra il mare ed il ponte della Domitiana attraverso attrezzature per l’approdo fluviale. A seguito degli interventi scellerati che si sono riversati sul territorio a forte vocazione agricola-zootecnica si è ritenuto necessario avviare una serie di incontri al fine di salvaguardare e tutelare l’area vasta, un tempo Campania Felix, che va dal Volturno al Garigliano. Il 19 gennaio 2008, a Cento Moggi, presso il comune di Pignataro Maggiore (CE), nell’incontro “Il Vesuvio erutta” PIdC per la Campania, è stato proiettato il film cASTELdELIRIO di Paolo Zagari per una riflessione sulle condizioni del territorio e sui possibili interventi da effettuare per la riqualificazione e valorizzazione del territorio attraverso le azioni svolte dall’architetto. Il convegno promosso dall’Università di Napoli “Federico II”, Dipartimento di Progettazione Urbana e Urbanistica, Istituto Patafisico Partenopeo, Federazione Territoriale Città del Monte, Dimora Fiume di Pietra, Associazione Donne Architetto, I Curti, Coordinamento degli allevatori, Agricoltori e Comitati Civici dell’Agro Caleno ha coinvolto numerosi artisti, suscitando l’interesse da parte delle amministrazioni locali che hanno sentito l’esigenza di ulteriori confronti al fine di una riqualificazione ambientale, paesaggistica ed economica integrata; individuando azioni strategiche atte a salvaguardare la natura dei luoghi e del vivere sostenibile. Un secondo incontro si è tenuto l’8 febbraio 2008 presso il Centro Sociale Polivalente Paolo Borsellino di Pastorano (CE). Il convegno “Il trattamento dei rifiuti: i rischi per la salute dei cittadini e per l’economia del territorio” ha coinvolto numerosi esperti che hanno argomentato sull’importanza della gestione ottimale dei rifiuti e delle discariche al fine di ridurre il degrado ambientale che sta distruggendo l’elevata fertilità dei suoli del territorio e tutto l’indotto economico che ne consegue. Per cercare di ridurre l’impatto sul territorio delle discariche dei rifiuti urbani, provenienti dall’area napoletana, le amministrazioni locali e nello specifico 18 comuni della Provincia di Caserta: Bellona, Calvi Risorta, Cancello ed Arnone, Camigliano, Carinola, Castel Volturno, Cellole, Falciano del Massico, Giano Vetusto, Grazzanise, Francolise, Mondragone, Pastorano, Pignataro Maggiore, Santa Maria La Fossa, Sessa Aurunca, Sparanise, Vitulazio si sono uniti per stipulare un accordo di programma per la Pianificazione strategica dell’area vasta: Agro Caleno tra il Volturno e il Garigliano. Così in occasione della Fiera del Tabacco a Sant’Andrea del Pizzone, frazione di Francolise, il 2 luglio 2008 si è tenuto il convegno “Pianificazione dello sviluppo territoriale e tutela dell’ambiente nel comprensorio Agro-Caleno-Sud Garigliano-Basso Volturno. Masterplan delle quattro economie 2008”, nel quale sono state illustrate le linee programmatiche per una corretta pianificazione territoriale e gli obiettivi strategici così sintetizzati: risanamento ambientale, reti ecologiche, sistema integrato dei trasporti, recupero dei centri storici, valorizzazione dei prodotti agricolo-zootecnici ed incentivazione delle attività turistico- ricettive. L’accordo promosso dai sindaci dei diciotto comuni, dal Coordinamento agricoltori ed allevatori dell’Agro Caleno e dalla Consulta degli agricoltori di Pastorano ha richiesto la consulenza di esperti in diverse aree disciplinari: Emma Buondonno, Corrado Buondonno, Giovan Battista de’ Medici, Giuseppe Liccardo, Francesco Ortolani, Silvana Pagliuca e Ugo Zannini, i quali con un accurato studio preliminare di pianificazione integrata hanno posto le basi per un corretto sviluppo territoriale coniugando la natura e la storia con le esigenze della comunità insediata. Il 19 marzo 2009 con delibera n° 112 la Giunta Provinciale di Caserta aderisce ed approva lo schema di Protocollo d’Intesa tra i 18 comuni per bandire il Concorso Internazionale di Idee per la “Riqualificazione ambientale e valorizzazione turistico ricettiva della fascia litoranea costiera dell’Agro Caleno dal Fiume Volturno al Fiume Garigliano”. Il concorso intende promuovere idee progettuali di valorizzazione del territorio che ha per obiettivi: la riqualificazione della costa, la conservazione e potenziamento della riserva naturale della pineta, la fruizione e creazione di un asse di mobilità sostenibile, la tutela e valorizzazione della Domitiana antica e la creazione dalla “Green Way”con l’inserimento di attrezzature e servizi per il turismo come punti di attrazione territoriale. Sempre il 19 marzo 2009, nella stessa sala consiliare della Provincia di Caserta, viene approvato con delibera n° 113 un altro Protocollo d’Intesa, tra i comuni di Bacoli, Castel Volturno, Giugliano in Campnia, Pozzuoli e le province di Napoli e Caserta per bandire il Concorso Internazionale di Idee per la “Riqualificazione ambientale e valorizzazione turistico-ricettiva della fascia litoranea costiera da Cuma alla foce dell’Agnena”. Lo scopo principale del concorso di idee è la rigenerazione urbana e la rottamazione del tessuto edilizio di recente edificazione della fascia costiera, che ha assunto l’aspetto dello sprawl urbanizzato, con effetto di disgregazione urbana e sociale. La rigenerazione urbana deve tradursi nel progetto di riqualificazione dell’area compresa tra il mare e la nuova Domitiana. L’orientamento a scala internazionale delle riqualificazioni e del ridisegno del waterfront delle città costiere è fondato sulla rinaturalizzazione degli arenili, delle fasce dunari e retrodunari e, nel caso specifico in questione, della straordinaria valenza ambientale della pineta, in gran parte riserva naturalistica; tale unità geomorfologica ed ambientale, che costituisce un settore della rete ecologica regionale, deve essere destinato ad un godimento per il suo alto grado di naturalità. Il 23 ottobre 2009, al Convegno Internazionale Progetto Abitare Verde XI edizione, tenutosi presso l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici di Napoli, e promosso dall’Università di Napoli “Federico II”, dal Polo delle Scienze e delle Tecnologie, dal Dipartimento di Configurazione e Attuazione dell’Architettura, dall’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici e dall’Istituto Nazionale di Bioarchitettura (sezione Napoli) con l’intervento “Acqua Calena thermal resources and Francolise’s Savone river turistic-receptive enhancement” si sono volute fornire delle ipotesi per la futura valorizzazione dell’area denominata “Acqua Calena” a Francolise. La valorizzazione dell’area si attua attraverso il recupero della sorgente sotterranea, per la fruizione termale e l’imbottigliamento, e attraverso lo sviluppo del “parco fluviale naturalistico” del Savone con la realizzazione di percorsi enogastronomici. Nel dicembre del 2009 in accordo con gli orientamenti strategici regionali e con le direttive in programmazione del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale di Caserta, il Piano di Valorizzazione e Tutela dell’ambiente nel Comprensorio Agro-Caleno-Sud Garigliano- Basso Volturno è stato rivisitato ed adeguato alle nuove direttive provinciali e presentato il 18 dicembre 2009 presso la Facoltà di Architettura degli Studi di Napoli “Federico II”, al convegno “Agro Caleno-basso Volturno-sud Garigliano. Masterplan 2009” nel quale il Prof. Franco Ortolani, dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, della Facoltà di Geologia, e la ricercatrice del CNR ISAFOM Silvana Pagliuca, hanno illustrato il forte degrado, dal punto di vista ambientale-naturale, del Litorale Domitio con irreparabili conseguenze alla flora dunare e retrodunare. Lo stesso convegno si è svolto il 19 dicembre 2009 a Grazzanise (CE) presso la sala consiliare del Comune. Argomento di discussione sono state “Le idee e le proposte dei Comuni, oggetto del Protocollo d’Intesa, e dell’Università oltre il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale”. I consulenti esperti Emma Buondonno, Corrado Buondonno, Giovan Battista de’ Medici, Giuseppe Liccardo, Franco Ortolani, Silvana Pagliuca, Ugo Zannini, si sono confrontati con le amministrazioni locali circa la necessità di far recepire le scelte di piano proposte nella Pianificazione Territoriale Provinciale in corso di redazione. Il 23 gennaio 2010 Biblioteca Comunale di Marcianise (CE) Convegno “La Provincia di Caserta e i nuovi assetti di governo e politica territoriale” Università di Napoli “Federico II”, Polo delle Scienze e delle Tecnologie, Facoltà di Architettura, Dipartimento di Progettazione Urbana e di Urbanistica. L’8 luglio 2010 nell’ambito dello “SWUP-MED” 2nd Annual Meeting Incontro degli operatori in agricoltura, Ercolano. CNR-ISAFOM in occasione del Convegno “Uso sostenibile dell’acqua per la produzione alimentare nel Mediterraneo” è stata allestita la mostra del progetto “Pianificazione dello sviluppo territoriale e tutela dell’ambiente nel comprensorio Agro-Caleno-Sud Garigliano-Basso Volturno. Masterplan delle quattro economie 2008” Vitulazio (CE).

Protocollo d’intesa per la valorizzazionedell’Agro Caleno-basso Volturno-sud Gariglianoe del water-front della provincia di CasertaIdee e proposte oltre il PTCPMasterplan 2009 / Buondonno, Emma. - (2011).

Protocollo d’intesa per la valorizzazionedell’Agro Caleno-basso Volturno-sud Gariglianoe del water-front della provincia di CasertaIdee e proposte oltre il PTCPMasterplan 2009

BUONDONNO, EMMA
2011

Abstract

Il Piano di Sviluppo del Territorio che si intende promuovere, vuole coniugare la tutela e la conservazione produttiva del suolo con la valutazione delle più adatte destinazioni d’uso, naturalistiche, agricole, produttive, storico-artistiche, culturali e turistiche delle città e delle comunità insediate. Tale piano coinvolge 18 Comuni dell’Agro-Caleno, basso Volturno e sud Garigliano, da Capua a Castel Volturno, ricadenti nell’Area B del “Programma di Sviluppo Rurale 2007-2013 della Regione Campania”, area individuata come “macroarea ad agricoltura intensiva con filiere produttive integrate”. Il territorio si estende su di una superficie di 733 kmq, con una popolazione residente di 147.5231 abitanti ed una densità territoriale media di 201,35 abitanti/ kmq. I comuni compresi in questa vasta area sono: Bellona, Calvi Risorta, Camigliano, Cancello ed Arnone, Carinola, Castel Volturno, Cellole, Falciano del Massico, Francolise, Giano Vetusto, Grazzanise, Mondragone, Pastorano, Pignataro Maggiore, Santa Maria La Fossa, Sessa Aurunca, Sparanise e Vitulazio. Tale territorio ha una sostenibilità all’impatto antropico di circa 70.000 abitanti in relazione alla densità territoriale storica dell’area a partire dall’Unità d’Italia ad oggi, ad eccezione dei comuni di Bellona, Calvi Risorta, Castel Volturno e Sparanise, che presentano densità territoriali superiori alla media del territorio con 1.000- 2.000 abitanti in più della popolazione sostenibile, ed il comune di Mondragone con 10.000 abitanti in più. I cinque comuni con la S.A.U.2 superiore al 50% del territorio sono: Cancello ed Arnone, Cellole, Francolise, Pastorano e Vitulazio. Tutti gli altri comuni hanno la percentuale di S.A.U. compresa tra il 50% ed il 24%, ad eccezione del comune di Santa Maria La Fossa che ne ha soltanto il 3%3. Il Piano di Sviluppo si rende necessario per la grave situazione di crisi in cui versa il territorio oggetto di continue aggressioni e di usi impropri che minano le basi di sopravvivenza delle produzioni agricole consolidate, compromettendo ogni destinazione a quegli usi extragricoli consentiti nelle aree a forte vocazione ambientale, culturale e per il turismo, che sono indispensabili per la crescita economica e civile del territorio. Il Piano territoriale che si intende redigere vuole essere fortemente finalizzato alla crescita economica del comprensorio, ed il presupposto condiviso è che tale crescita è tanto più valida quanto più riesce a coniugare sviluppo economico e progresso sociale. La valorizzazione del patrimonio culturale, per le sue ricadute in termini di incentivazione del valore del paesaggio, è considerato fattore non secondario dello sviluppo in un territorio che presenta, al fianco di una solida struttura agricola, una storia di vicende e di insediamenti antropici che hanno lasciato un ricco patrimonio culturale. Il Piano di sviluppo del comprensorio dovrà garantire il conseguimento dei seguenti obiettivi4: – promozione dell’uso razionale e dello sviluppo ordinato del territorio urbano ed extraurbano mediante il minimo consumo del suolo; – salvaguardia della sicurezza degli insediamenti umani dai fattori di rischio idrogeologico, sismico e vulcanico; – tutela dell’integrità fisica e dell’identità culturale del territorio attraverso la valorizzazione delle risorse paesistico-ambientali e storico-culturali, la conservazione degli ecosistemi, la riqualificazione dei tessuti insediativi esistenti ed il recupero dei siti compromessi; – miglioramento della salubrità e della vivibilità dei centri abitati; – potenziamento dello sviluppo economico locale; – tutela e sviluppo del paesaggio agricolo e delle attività produttive connesse; – tutela e sviluppo del paesaggio mare-terra e delle attività produttive e turistiche connesse. Questa porzione di territorio della Provincia di Caserta, che manifesta sempre più uno stato di degrado e sembra non avere prospettive per il futuro se non un acuirsi delle problematiche in mancanza di una efficace pianificazione di sviluppo, è già da alcuni anni oggetto di attenzione da parte di studiosi, tecnici, professionisti, che tentano di dare delle risposte ai numerosi problemi attraverso la promozione di idee, progetti e dibattiti che possano servire alla sensibilizzazione non solo degli addetti ai lavori ma anche delle amministrazioni pubbliche e dei cittadini. Si riportano di seguito diverse iniziative intraprese negli ultimi anni, molte delle quali promosse dalla Prof. Arch. Emma Buondonno in collaborazione con l’Università di Napoli “Federico II”, Facoltà di Architettura, Dipartimento di Progettazione Urbana e di Urbanistica. Il 26 giugno 2004 si è tenuto il convegno “Qualità del paesaggio e vivibilità del territorio” per la riqualificazione dell’area in destra Volturno compresa tra il mare e la via Domitiana. La manifestazione, promossa dalla Facoltà di Architettura di Napoli, dalla città di Castel Volturno e dai Lion’s club Napoli Vesuvio, si è svolta presso la sala del consiglio comunale di Castel Volturno. Il progetto di riqualificazione presentato dalla Prof. Arch. Emma Buondonno, Antonio Capone e Ivan Risemini mira alla valorizzazione della spiaggia attraverso la liberazione da tutta l’edilizia degradata, alla creazione della Green Way con la realizzazione del National Resorts e alla conservazione della Riserva del sistema Pineta-fascia dunare con rinaturalizzazione del lungo fiume tra il mare ed il ponte della Domitiana attraverso attrezzature per l’approdo fluviale. A seguito degli interventi scellerati che si sono riversati sul territorio a forte vocazione agricola-zootecnica si è ritenuto necessario avviare una serie di incontri al fine di salvaguardare e tutelare l’area vasta, un tempo Campania Felix, che va dal Volturno al Garigliano. Il 19 gennaio 2008, a Cento Moggi, presso il comune di Pignataro Maggiore (CE), nell’incontro “Il Vesuvio erutta” PIdC per la Campania, è stato proiettato il film cASTELdELIRIO di Paolo Zagari per una riflessione sulle condizioni del territorio e sui possibili interventi da effettuare per la riqualificazione e valorizzazione del territorio attraverso le azioni svolte dall’architetto. Il convegno promosso dall’Università di Napoli “Federico II”, Dipartimento di Progettazione Urbana e Urbanistica, Istituto Patafisico Partenopeo, Federazione Territoriale Città del Monte, Dimora Fiume di Pietra, Associazione Donne Architetto, I Curti, Coordinamento degli allevatori, Agricoltori e Comitati Civici dell’Agro Caleno ha coinvolto numerosi artisti, suscitando l’interesse da parte delle amministrazioni locali che hanno sentito l’esigenza di ulteriori confronti al fine di una riqualificazione ambientale, paesaggistica ed economica integrata; individuando azioni strategiche atte a salvaguardare la natura dei luoghi e del vivere sostenibile. Un secondo incontro si è tenuto l’8 febbraio 2008 presso il Centro Sociale Polivalente Paolo Borsellino di Pastorano (CE). Il convegno “Il trattamento dei rifiuti: i rischi per la salute dei cittadini e per l’economia del territorio” ha coinvolto numerosi esperti che hanno argomentato sull’importanza della gestione ottimale dei rifiuti e delle discariche al fine di ridurre il degrado ambientale che sta distruggendo l’elevata fertilità dei suoli del territorio e tutto l’indotto economico che ne consegue. Per cercare di ridurre l’impatto sul territorio delle discariche dei rifiuti urbani, provenienti dall’area napoletana, le amministrazioni locali e nello specifico 18 comuni della Provincia di Caserta: Bellona, Calvi Risorta, Cancello ed Arnone, Camigliano, Carinola, Castel Volturno, Cellole, Falciano del Massico, Giano Vetusto, Grazzanise, Francolise, Mondragone, Pastorano, Pignataro Maggiore, Santa Maria La Fossa, Sessa Aurunca, Sparanise, Vitulazio si sono uniti per stipulare un accordo di programma per la Pianificazione strategica dell’area vasta: Agro Caleno tra il Volturno e il Garigliano. Così in occasione della Fiera del Tabacco a Sant’Andrea del Pizzone, frazione di Francolise, il 2 luglio 2008 si è tenuto il convegno “Pianificazione dello sviluppo territoriale e tutela dell’ambiente nel comprensorio Agro-Caleno-Sud Garigliano-Basso Volturno. Masterplan delle quattro economie 2008”, nel quale sono state illustrate le linee programmatiche per una corretta pianificazione territoriale e gli obiettivi strategici così sintetizzati: risanamento ambientale, reti ecologiche, sistema integrato dei trasporti, recupero dei centri storici, valorizzazione dei prodotti agricolo-zootecnici ed incentivazione delle attività turistico- ricettive. L’accordo promosso dai sindaci dei diciotto comuni, dal Coordinamento agricoltori ed allevatori dell’Agro Caleno e dalla Consulta degli agricoltori di Pastorano ha richiesto la consulenza di esperti in diverse aree disciplinari: Emma Buondonno, Corrado Buondonno, Giovan Battista de’ Medici, Giuseppe Liccardo, Francesco Ortolani, Silvana Pagliuca e Ugo Zannini, i quali con un accurato studio preliminare di pianificazione integrata hanno posto le basi per un corretto sviluppo territoriale coniugando la natura e la storia con le esigenze della comunità insediata. Il 19 marzo 2009 con delibera n° 112 la Giunta Provinciale di Caserta aderisce ed approva lo schema di Protocollo d’Intesa tra i 18 comuni per bandire il Concorso Internazionale di Idee per la “Riqualificazione ambientale e valorizzazione turistico ricettiva della fascia litoranea costiera dell’Agro Caleno dal Fiume Volturno al Fiume Garigliano”. Il concorso intende promuovere idee progettuali di valorizzazione del territorio che ha per obiettivi: la riqualificazione della costa, la conservazione e potenziamento della riserva naturale della pineta, la fruizione e creazione di un asse di mobilità sostenibile, la tutela e valorizzazione della Domitiana antica e la creazione dalla “Green Way”con l’inserimento di attrezzature e servizi per il turismo come punti di attrazione territoriale. Sempre il 19 marzo 2009, nella stessa sala consiliare della Provincia di Caserta, viene approvato con delibera n° 113 un altro Protocollo d’Intesa, tra i comuni di Bacoli, Castel Volturno, Giugliano in Campnia, Pozzuoli e le province di Napoli e Caserta per bandire il Concorso Internazionale di Idee per la “Riqualificazione ambientale e valorizzazione turistico-ricettiva della fascia litoranea costiera da Cuma alla foce dell’Agnena”. Lo scopo principale del concorso di idee è la rigenerazione urbana e la rottamazione del tessuto edilizio di recente edificazione della fascia costiera, che ha assunto l’aspetto dello sprawl urbanizzato, con effetto di disgregazione urbana e sociale. La rigenerazione urbana deve tradursi nel progetto di riqualificazione dell’area compresa tra il mare e la nuova Domitiana. L’orientamento a scala internazionale delle riqualificazioni e del ridisegno del waterfront delle città costiere è fondato sulla rinaturalizzazione degli arenili, delle fasce dunari e retrodunari e, nel caso specifico in questione, della straordinaria valenza ambientale della pineta, in gran parte riserva naturalistica; tale unità geomorfologica ed ambientale, che costituisce un settore della rete ecologica regionale, deve essere destinato ad un godimento per il suo alto grado di naturalità. Il 23 ottobre 2009, al Convegno Internazionale Progetto Abitare Verde XI edizione, tenutosi presso l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici di Napoli, e promosso dall’Università di Napoli “Federico II”, dal Polo delle Scienze e delle Tecnologie, dal Dipartimento di Configurazione e Attuazione dell’Architettura, dall’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici e dall’Istituto Nazionale di Bioarchitettura (sezione Napoli) con l’intervento “Acqua Calena thermal resources and Francolise’s Savone river turistic-receptive enhancement” si sono volute fornire delle ipotesi per la futura valorizzazione dell’area denominata “Acqua Calena” a Francolise. La valorizzazione dell’area si attua attraverso il recupero della sorgente sotterranea, per la fruizione termale e l’imbottigliamento, e attraverso lo sviluppo del “parco fluviale naturalistico” del Savone con la realizzazione di percorsi enogastronomici. Nel dicembre del 2009 in accordo con gli orientamenti strategici regionali e con le direttive in programmazione del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale di Caserta, il Piano di Valorizzazione e Tutela dell’ambiente nel Comprensorio Agro-Caleno-Sud Garigliano- Basso Volturno è stato rivisitato ed adeguato alle nuove direttive provinciali e presentato il 18 dicembre 2009 presso la Facoltà di Architettura degli Studi di Napoli “Federico II”, al convegno “Agro Caleno-basso Volturno-sud Garigliano. Masterplan 2009” nel quale il Prof. Franco Ortolani, dell’Università degli Studi di Napoli “Federico II”, della Facoltà di Geologia, e la ricercatrice del CNR ISAFOM Silvana Pagliuca, hanno illustrato il forte degrado, dal punto di vista ambientale-naturale, del Litorale Domitio con irreparabili conseguenze alla flora dunare e retrodunare. Lo stesso convegno si è svolto il 19 dicembre 2009 a Grazzanise (CE) presso la sala consiliare del Comune. Argomento di discussione sono state “Le idee e le proposte dei Comuni, oggetto del Protocollo d’Intesa, e dell’Università oltre il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale”. I consulenti esperti Emma Buondonno, Corrado Buondonno, Giovan Battista de’ Medici, Giuseppe Liccardo, Franco Ortolani, Silvana Pagliuca, Ugo Zannini, si sono confrontati con le amministrazioni locali circa la necessità di far recepire le scelte di piano proposte nella Pianificazione Territoriale Provinciale in corso di redazione. Il 23 gennaio 2010 Biblioteca Comunale di Marcianise (CE) Convegno “La Provincia di Caserta e i nuovi assetti di governo e politica territoriale” Università di Napoli “Federico II”, Polo delle Scienze e delle Tecnologie, Facoltà di Architettura, Dipartimento di Progettazione Urbana e di Urbanistica. L’8 luglio 2010 nell’ambito dello “SWUP-MED” 2nd Annual Meeting Incontro degli operatori in agricoltura, Ercolano. CNR-ISAFOM in occasione del Convegno “Uso sostenibile dell’acqua per la produzione alimentare nel Mediterraneo” è stata allestita la mostra del progetto “Pianificazione dello sviluppo territoriale e tutela dell’ambiente nel comprensorio Agro-Caleno-Sud Garigliano-Basso Volturno. Masterplan delle quattro economie 2008” Vitulazio (CE).
2011
9788889972274
Protocollo d’intesa per la valorizzazionedell’Agro Caleno-basso Volturno-sud Gariglianoe del water-front della provincia di CasertaIdee e proposte oltre il PTCPMasterplan 2009 / Buondonno, Emma. - (2011).
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