Il parco è incluso nell'area a prevalente vocazione naturalistica, pertanto, il progetto pone attenzione alle relazioni dell'intervento di restauro delle antiche terme con il castello della città che sovrasta l'intero parco, e con il contesto territoriale immediatamente circostante, al fine del recupero integrale dell'ambito fluviale e per avviare il complessivo processo di riqualificazione ambientale. La rinaturalizzazione e l'offerta di servizi e spazi per il tempo libero è proposta coniugando la natura del luogo con le esigenze di fruibilità per la comunità. Il ruolo del Parco potrà risultare fondamentale sia come attrattore di interessi per le relazioni sociali, culturali e commerciali, sia come modello per la riqualificazione urbana. Tutelare le caratteristiche naturali, incluso la flora e la fauna, ambientali, paesaggistiche e storiche contribuisce al contenimento dei fattori di degrado e di inquinamento dell'area dovuti al progressivo processo di abbandono del territorio. Lo sviluppo sostenibile è ipotizzato con l'impiego di tecniche costruttive tradizionali e utilizzo di fonti di energia rinnovabile. La vegetazione e gli apparati botanici, nelle diverse forme arboree, arbustive ed erbacee rivestono un ruolo fondamentale proteggendo il terreno dall'erosione, depurando l'aria, l'acqua ed il suolo. La ricerca delle specie vegetali è stata effettuata tra quelle caratteristiche di analoghe zone fito-climatiche riscontrate in natura, ovvero tra le specie autoctone. Non tutti gli ambienti sono uguali, per questo risulta molto importante la scelta della componente vegetale più adatta, tenendo conto degli aspetti pedoclimatici tipici di ogni luogo, delle proprietà biotecniche e fisiologiche delle diverse specie vegetali, oltre che della valenza estetica e della loro evoluzione spazio-temporale. Il progetto ha previsto il restauro delle terme originarie, il restauro del mulino e della taverna e la costruzione ex-novo del centro polifunzionale, del centro ippoterapeutico e della ludoteca. Inoltre, è stata potenziata l'accessibilità, sia carrabile che ciclo-pedonale, integrata alla piazza ed ai sistemi pedonali meccanizzati. Dal castello partono tre assi di collegamento, il primo collega il centro di ippoterapia, la piazza e prosegue con il percorso pedonale, che assecondano l'andamento orografico e le partiture dei campi. Il secondo asse collega il centro polifunzionale, la ludoteca e la bretella statale Appia. Il terzo collega la scala mobile, il percorso a gradonate pedonale e Tapis roulant e la sorgente. I collegamenti tra il il centro cittadino al complesso termale, sono stati realizzati fiancheggiando gli antichi alvei ripristinandoli con la fasce di rispetto, alberature e arbusteti contengono l'impatto ambientale prodotto. Sono state realizzate due strade per collega il parco al comune di Teano ed il castello di Francolise con l'Appia, attraversando l'intero parco. La pista ciclabile che proviene dalla località di Ciamprisco è ampliata lungo il fiume e risale verso Francolise e la località di Montanaro. I percorsi pedonali esistenti sono stati potenziati. Le orditure dei campi e delle strade interpoderali suggeriscono la trama dei viali e dei percorsi pedonali per l'integrazione della piazza con i centri polifunziale e di ippoterapia e la ludoteca.

Valorizzazioneturistico-ricettiva delle risorse termali dell'Acqua Calena e del fiume Savone di Francolise. Verso il Parco Naturalistico termale dell'Appia / Buondonno, Emma. - 1:(2013), pp. 1-100.

Valorizzazioneturistico-ricettiva delle risorse termali dell'Acqua Calena e del fiume Savone di Francolise. Verso il Parco Naturalistico termale dell'Appia.

BUONDONNO, EMMA
2013

Abstract

Il parco è incluso nell'area a prevalente vocazione naturalistica, pertanto, il progetto pone attenzione alle relazioni dell'intervento di restauro delle antiche terme con il castello della città che sovrasta l'intero parco, e con il contesto territoriale immediatamente circostante, al fine del recupero integrale dell'ambito fluviale e per avviare il complessivo processo di riqualificazione ambientale. La rinaturalizzazione e l'offerta di servizi e spazi per il tempo libero è proposta coniugando la natura del luogo con le esigenze di fruibilità per la comunità. Il ruolo del Parco potrà risultare fondamentale sia come attrattore di interessi per le relazioni sociali, culturali e commerciali, sia come modello per la riqualificazione urbana. Tutelare le caratteristiche naturali, incluso la flora e la fauna, ambientali, paesaggistiche e storiche contribuisce al contenimento dei fattori di degrado e di inquinamento dell'area dovuti al progressivo processo di abbandono del territorio. Lo sviluppo sostenibile è ipotizzato con l'impiego di tecniche costruttive tradizionali e utilizzo di fonti di energia rinnovabile. La vegetazione e gli apparati botanici, nelle diverse forme arboree, arbustive ed erbacee rivestono un ruolo fondamentale proteggendo il terreno dall'erosione, depurando l'aria, l'acqua ed il suolo. La ricerca delle specie vegetali è stata effettuata tra quelle caratteristiche di analoghe zone fito-climatiche riscontrate in natura, ovvero tra le specie autoctone. Non tutti gli ambienti sono uguali, per questo risulta molto importante la scelta della componente vegetale più adatta, tenendo conto degli aspetti pedoclimatici tipici di ogni luogo, delle proprietà biotecniche e fisiologiche delle diverse specie vegetali, oltre che della valenza estetica e della loro evoluzione spazio-temporale. Il progetto ha previsto il restauro delle terme originarie, il restauro del mulino e della taverna e la costruzione ex-novo del centro polifunzionale, del centro ippoterapeutico e della ludoteca. Inoltre, è stata potenziata l'accessibilità, sia carrabile che ciclo-pedonale, integrata alla piazza ed ai sistemi pedonali meccanizzati. Dal castello partono tre assi di collegamento, il primo collega il centro di ippoterapia, la piazza e prosegue con il percorso pedonale, che assecondano l'andamento orografico e le partiture dei campi. Il secondo asse collega il centro polifunzionale, la ludoteca e la bretella statale Appia. Il terzo collega la scala mobile, il percorso a gradonate pedonale e Tapis roulant e la sorgente. I collegamenti tra il il centro cittadino al complesso termale, sono stati realizzati fiancheggiando gli antichi alvei ripristinandoli con la fasce di rispetto, alberature e arbusteti contengono l'impatto ambientale prodotto. Sono state realizzate due strade per collega il parco al comune di Teano ed il castello di Francolise con l'Appia, attraversando l'intero parco. La pista ciclabile che proviene dalla località di Ciamprisco è ampliata lungo il fiume e risale verso Francolise e la località di Montanaro. I percorsi pedonali esistenti sono stati potenziati. Le orditure dei campi e delle strade interpoderali suggeriscono la trama dei viali e dei percorsi pedonali per l'integrazione della piazza con i centri polifunziale e di ippoterapia e la ludoteca.
2013
9788889972359
Valorizzazioneturistico-ricettiva delle risorse termali dell'Acqua Calena e del fiume Savone di Francolise. Verso il Parco Naturalistico termale dell'Appia / Buondonno, Emma. - 1:(2013), pp. 1-100.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11588/418091
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