Un approccio integrato (chimico, idrologico, mineralogico e microtomografico) è stato usato per studiare i suoli delle frane (colate rapide di fango) avvenute ad Ischia nell’aprile del 2006. Lo studio è stato condotto su campioni di suolo prelevati da tre profili pedologici rappresentativi descritti nelle nicchie di distacco delle frane. Il principale risultato indica: (i) presenza di suoli vulcanici, molto ricchi di vetro primario, caratterizzati dalla presenza di caolinite a basso ordine cristallino in tutti gli orizzonti e minerali argillosi a reticolo espandibile negli orizzonti più profondi (2CB e 2C), (ii) elevata capacità di ritenzione idrica in tutti gli orizzonti del suolo, (iii) una discontinuità verticale delle proprietà fisiche del suolo. In termini di processi pedogenetici, i suoli del versante nord del M. Vezzi sono molto diversi da quelli descritti per le altre frane catastrofiche della regione Campania (Sarno, Quindici, ecc), ma hanno in comune la presenza, lungo il profilo del suolo, di una marcata discontinuità fisica che certamente contribuisce ai meccanismi di innesco delle frane.

Le frane d’Ischia (Italia): un approccio integrato finalizzato alla protezione ambientale / Vingiani, Simona; Basile, A.; DE MASCELLIS, Roberto; Matrecano, Marcella; Mele, G.; Orefice, N.; Minieri, Luciana; Moretti, P.; Terribile, Fabio. - STAMPA. - I:(2011), pp. 224-228. (Intervento presentato al convegno Giornata mondiale del Suolo, workshop "La percezione del suolo" tenutosi a Palermo nel 2-3 dicembre 2010).

Le frane d’Ischia (Italia): un approccio integrato finalizzato alla protezione ambientale

VINGIANI, SIMONA
;
DE MASCELLIS, ROBERTO;MATRECANO, MARCELLA;MINIERI, LUCIANA;TERRIBILE, FABIO
2011

Abstract

Un approccio integrato (chimico, idrologico, mineralogico e microtomografico) è stato usato per studiare i suoli delle frane (colate rapide di fango) avvenute ad Ischia nell’aprile del 2006. Lo studio è stato condotto su campioni di suolo prelevati da tre profili pedologici rappresentativi descritti nelle nicchie di distacco delle frane. Il principale risultato indica: (i) presenza di suoli vulcanici, molto ricchi di vetro primario, caratterizzati dalla presenza di caolinite a basso ordine cristallino in tutti gli orizzonti e minerali argillosi a reticolo espandibile negli orizzonti più profondi (2CB e 2C), (ii) elevata capacità di ritenzione idrica in tutti gli orizzonti del suolo, (iii) una discontinuità verticale delle proprietà fisiche del suolo. In termini di processi pedogenetici, i suoli del versante nord del M. Vezzi sono molto diversi da quelli descritti per le altre frane catastrofiche della regione Campania (Sarno, Quindici, ecc), ma hanno in comune la presenza, lungo il profilo del suolo, di una marcata discontinuità fisica che certamente contribuisce ai meccanismi di innesco delle frane.
2011
9788895315119
Le frane d’Ischia (Italia): un approccio integrato finalizzato alla protezione ambientale / Vingiani, Simona; Basile, A.; DE MASCELLIS, Roberto; Matrecano, Marcella; Mele, G.; Orefice, N.; Minieri, Luciana; Moretti, P.; Terribile, Fabio. - STAMPA. - I:(2011), pp. 224-228. (Intervento presentato al convegno Giornata mondiale del Suolo, workshop "La percezione del suolo" tenutosi a Palermo nel 2-3 dicembre 2010).
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