Il testo sviluppa una serie di riflessioni a margine della sentenza della Corte costituzionale n. 325 del 2010 che è intervenuta sulla natura giuridico-economica e sulle modalità di affidamento del servizio pubblico locale, sul rapporto pubblico-privato e sulle relazioni tra ordinamento dell’Unione europea e ordinamento interno. In particolare, l’analisi si sofferma sul tema evidenziato dalla Corte della sostanziale omogeneità tra i servizi pubblici locali e i servizi di interesse economico generale, ponendo tuttavia in luce, attraverso argomentazioni critiche, la circostanza che in realtà le due categorie di servizi, soprattutto in relazione ai fini, non sembrano esprimere dimensioni sempre e necessariamente sovrapponibili. Di particolare rilievo è, pertanto, la critica che viene sviluppata intorno all’art. 23 bis del d.l. 112 del 2008 che negherebbe, a differenza del diritto dell’Unione europea, la gestione non concorrenziale dei servizi di interesse economico generale, e alla pronuncia della Corte, di cui si sottolinea però una prospettiva interpretativa auspicabile, in quanto essa pur legittimando una legislazione più stringente e rigorosa del diritto europeo in materia di servizi pubblici nell’ottica concorrenziale, sembrerebbe non porsi totalmente in contrasto con le ipotesi di operatività del regime dell’eccezione.

La Corte costituzionale dinanzi al magma dei servizi pubblici locali: linee fondative per un diritto pubblico dell’economia / Lucarelli, Alberto. - In: GIURISPRUDENZA COSTITUZIONALE. - ISSN 0436-0222. - STAMPA. - 6(2010), pp. 310-319.

La Corte costituzionale dinanzi al magma dei servizi pubblici locali: linee fondative per un diritto pubblico dell’economia

LUCARELLI, ALBERTO
2010

Abstract

Il testo sviluppa una serie di riflessioni a margine della sentenza della Corte costituzionale n. 325 del 2010 che è intervenuta sulla natura giuridico-economica e sulle modalità di affidamento del servizio pubblico locale, sul rapporto pubblico-privato e sulle relazioni tra ordinamento dell’Unione europea e ordinamento interno. In particolare, l’analisi si sofferma sul tema evidenziato dalla Corte della sostanziale omogeneità tra i servizi pubblici locali e i servizi di interesse economico generale, ponendo tuttavia in luce, attraverso argomentazioni critiche, la circostanza che in realtà le due categorie di servizi, soprattutto in relazione ai fini, non sembrano esprimere dimensioni sempre e necessariamente sovrapponibili. Di particolare rilievo è, pertanto, la critica che viene sviluppata intorno all’art. 23 bis del d.l. 112 del 2008 che negherebbe, a differenza del diritto dell’Unione europea, la gestione non concorrenziale dei servizi di interesse economico generale, e alla pronuncia della Corte, di cui si sottolinea però una prospettiva interpretativa auspicabile, in quanto essa pur legittimando una legislazione più stringente e rigorosa del diritto europeo in materia di servizi pubblici nell’ottica concorrenziale, sembrerebbe non porsi totalmente in contrasto con le ipotesi di operatività del regime dell’eccezione.
2010
La Corte costituzionale dinanzi al magma dei servizi pubblici locali: linee fondative per un diritto pubblico dell’economia / Lucarelli, Alberto. - In: GIURISPRUDENZA COSTITUZIONALE. - ISSN 0436-0222. - STAMPA. - 6(2010), pp. 310-319.
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