Un articolo sul tema progettuale affrontato dal gruppo coordinato da Gino Malacrne nel Workshop internazionale di progettazione Idee e Progetti per il Centro Storico di Napoli: l’area di piazza Mercato, a partire da quanto previsto nella Variante al Piano Regolatore di Napoli per l’ambito 21. La scheda d’ambito propone il tema dell’abbattimento di Palazzo Ottieri e la sua sostituzione, anche a parità di volumetria e con la realizzazione di un sistema di parcheggi interrati. Ulteriori indicazioni riguardano il recupero dell’esedra settecentesca, confermando, a livello generale, la destinazione commerciale dell’area. Nel passaggio dalle indicazioni normative del Piano ad una lettura dei temi da proporre in termini di individuazione e caratterizzazione dell’area-progetto emerge una ricchezza di questioni che questa zona propone al progetto di trasformazione. L’area si caratterizza in pianta soprattutto per la presenza della figura dell’esedra settecentesca ma anche, ad una lettura tridimensionale, per gli spiccati delle grandi architetture monumentali di S.Eligio, del Carmine con il suo campanile e del convento di S.Carminiello: quasi a suggerirne una nuova possibile lettura come di un sistema vario e articolato di polarità pur rimanendo, quale tema principale, la questione della ridefinizione del fronte su via Marina del grande spazio centrale del Mercato. È indubbio che, rispetto alla attuale condizione, si debba suggerire una impostazione del problema in grado di realizzare una maggiore permeabilità tra la piazza e la linea di costa, seppure occupata dal porto, anche se ferma deve rimanere la lettura, avvalorata dalla iconografia e dalle carte storiche, della piazza Mercato come di uno spazio chiuso e mai direttamente affacciato al mare. È forse proprio questa, alla scala urbana ed architettonica, una delle questioni più interessanti: all’architettura che sostituirà il palazzo Ottieri viene affidato il doppio compito di definire il fronte verso via Marina e di realizzare la chiusura dello spazio verso la piazza del Mercato. Nell’ambito dei lavori del Workshop su questa area si sono cimentati i gruppi coordinati da Gino Malacarne con Ildebrando Clemente e Andrea Jandoli. Il lavoro di atelier è stato impostato in due fasi: un lavoro collettivo di lettura, interpretazione dell’area e definizione di una ipotesi urbana riguardante l’ambito nel suo complesso ed una seconda in cui ogni gruppo ha elaborato il proprio progetto di sostituzione edilizia sul lato sud della piazza Mercato, interpretando il tema dell’edificio alto su basamento. La modalità di lavoro è di grande interesse: una elaborazione comune ha consentito di arrivare ad una ipotesi di trasformazione condivisa che ha garantito a ciascuno una libertà di espressione, alla scala architettonica, escludendo arbitrii e fugando il pericolo di ipotesi non sufficientemente supportate da una ‘sostenibile’ lettura dell’area. I quattro progetti sviluppati dagli studenti del Workshop appaiono quindi, pur nella loro individualità e nella loro differente caratterizzazione a livello di linguaggio architettonico, declinazioni possibili di un progetto condiviso che, in tutti i casi, affronta la questione della permeabilità tra due spazi - quello aperto della città verso il porto e quello chiuso di piazza Mercato - e della costruzione di due fronti - quello su via Marina e quello sull’esedra -.

Tema urbano e tema architettonico: la torre su basamento per una riconfigurazione di piazza Mercato / Visconti, Federica. - In: ANFIONE E ZETO. - ISSN 0394-8021. - STAMPA. - 21(2008), pp. 231-232.

Tema urbano e tema architettonico: la torre su basamento per una riconfigurazione di piazza Mercato

VISCONTI, FEDERICA
2008

Abstract

Un articolo sul tema progettuale affrontato dal gruppo coordinato da Gino Malacrne nel Workshop internazionale di progettazione Idee e Progetti per il Centro Storico di Napoli: l’area di piazza Mercato, a partire da quanto previsto nella Variante al Piano Regolatore di Napoli per l’ambito 21. La scheda d’ambito propone il tema dell’abbattimento di Palazzo Ottieri e la sua sostituzione, anche a parità di volumetria e con la realizzazione di un sistema di parcheggi interrati. Ulteriori indicazioni riguardano il recupero dell’esedra settecentesca, confermando, a livello generale, la destinazione commerciale dell’area. Nel passaggio dalle indicazioni normative del Piano ad una lettura dei temi da proporre in termini di individuazione e caratterizzazione dell’area-progetto emerge una ricchezza di questioni che questa zona propone al progetto di trasformazione. L’area si caratterizza in pianta soprattutto per la presenza della figura dell’esedra settecentesca ma anche, ad una lettura tridimensionale, per gli spiccati delle grandi architetture monumentali di S.Eligio, del Carmine con il suo campanile e del convento di S.Carminiello: quasi a suggerirne una nuova possibile lettura come di un sistema vario e articolato di polarità pur rimanendo, quale tema principale, la questione della ridefinizione del fronte su via Marina del grande spazio centrale del Mercato. È indubbio che, rispetto alla attuale condizione, si debba suggerire una impostazione del problema in grado di realizzare una maggiore permeabilità tra la piazza e la linea di costa, seppure occupata dal porto, anche se ferma deve rimanere la lettura, avvalorata dalla iconografia e dalle carte storiche, della piazza Mercato come di uno spazio chiuso e mai direttamente affacciato al mare. È forse proprio questa, alla scala urbana ed architettonica, una delle questioni più interessanti: all’architettura che sostituirà il palazzo Ottieri viene affidato il doppio compito di definire il fronte verso via Marina e di realizzare la chiusura dello spazio verso la piazza del Mercato. Nell’ambito dei lavori del Workshop su questa area si sono cimentati i gruppi coordinati da Gino Malacarne con Ildebrando Clemente e Andrea Jandoli. Il lavoro di atelier è stato impostato in due fasi: un lavoro collettivo di lettura, interpretazione dell’area e definizione di una ipotesi urbana riguardante l’ambito nel suo complesso ed una seconda in cui ogni gruppo ha elaborato il proprio progetto di sostituzione edilizia sul lato sud della piazza Mercato, interpretando il tema dell’edificio alto su basamento. La modalità di lavoro è di grande interesse: una elaborazione comune ha consentito di arrivare ad una ipotesi di trasformazione condivisa che ha garantito a ciascuno una libertà di espressione, alla scala architettonica, escludendo arbitrii e fugando il pericolo di ipotesi non sufficientemente supportate da una ‘sostenibile’ lettura dell’area. I quattro progetti sviluppati dagli studenti del Workshop appaiono quindi, pur nella loro individualità e nella loro differente caratterizzazione a livello di linguaggio architettonico, declinazioni possibili di un progetto condiviso che, in tutti i casi, affronta la questione della permeabilità tra due spazi - quello aperto della città verso il porto e quello chiuso di piazza Mercato - e della costruzione di due fronti - quello su via Marina e quello sull’esedra -.
2008
Tema urbano e tema architettonico: la torre su basamento per una riconfigurazione di piazza Mercato / Visconti, Federica. - In: ANFIONE E ZETO. - ISSN 0394-8021. - STAMPA. - 21(2008), pp. 231-232.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11588/390032
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact