L’articolo ha per oggetto Italy of the Cities, un’opera firmata da Uberto Siola e Peter Greenaway e prodotta da Change Performing Arts per la Expo di Shanghai 2010. Italy of the Cities è una grande macchina multimediale, un ‘cinema architettonico’ che racconta, in poco meno di 200 metri quadrati allestiti all’interno del Padiglione Italia alla Expo di Shanghai, la città italiana nella sua articolazione cronologica ma soprattutto morfologica. Da una parte c’è dunque l’Architettura e un modo particolare di intenderla quale ‘pratica artistica’ che ha la sua specificità in una totale coincidenza tra pensare ed operare, tra teoria e pratica, e, pur senza ambire a governare e spiegare tutta la complessità del reale, si pone quale obiettivo, per dirla con le parole di Gregotti, la costruzione di un frammento di verità storicamente definita che si accosta all’opera precedente. Dall’altra parte c’è il Cinema e, anche in questo caso, una modalità particolare di utilizzare il montaggio secondo una logica non narrativa, e quindi desunta dalla letteratura, ma sperimentando un linguaggio proprio ed autonomo. Un incontro felice, si diceva, e che si connota per le posizioni ‘coraggiose’ che vengono messe in campo. Greenaway sperimenta un linguaggio innovativo in continuità con il lavoro che, ormai da alcuni anni, lo ha portato ad entrare in contatto con i capolavori della pittura del passato - qui il capolavoro non è un dipinto ma la città italiana - dando loro luce, movimento, voce e quindi vita. Siola ed il Comitato Scientifico con il quale ha lavorato guardano alla città ‘storica’ come un punto di accumulazione, nel tempo presente, dei valori della nostra civiltà urbana che deve e può trovare il suo rinnovamento ‘di senso’ solo in continuità con la propria tradizione. In entrambi i casi non c’è pretesa di creazione artistica ab nihilo ma si vuole che ciò che il passato ha reso ‘forma stabile’ assuma nuovi ulteriori significati nel tempo presente per disegnare e immaginare il futuro.

Italy of the Cities. Una nuova Città Analoga alla Expo di Shanghai 2010 / Visconti, Federica. - In: ARCHITETTURE E CITTÀ DEL TERZO MILLENNIO. - ISSN 2036-7619. - 03 ANNO III(2011), pp. 66-69.

Italy of the Cities. Una nuova Città Analoga alla Expo di Shanghai 2010

VISCONTI, FEDERICA
2011

Abstract

L’articolo ha per oggetto Italy of the Cities, un’opera firmata da Uberto Siola e Peter Greenaway e prodotta da Change Performing Arts per la Expo di Shanghai 2010. Italy of the Cities è una grande macchina multimediale, un ‘cinema architettonico’ che racconta, in poco meno di 200 metri quadrati allestiti all’interno del Padiglione Italia alla Expo di Shanghai, la città italiana nella sua articolazione cronologica ma soprattutto morfologica. Da una parte c’è dunque l’Architettura e un modo particolare di intenderla quale ‘pratica artistica’ che ha la sua specificità in una totale coincidenza tra pensare ed operare, tra teoria e pratica, e, pur senza ambire a governare e spiegare tutta la complessità del reale, si pone quale obiettivo, per dirla con le parole di Gregotti, la costruzione di un frammento di verità storicamente definita che si accosta all’opera precedente. Dall’altra parte c’è il Cinema e, anche in questo caso, una modalità particolare di utilizzare il montaggio secondo una logica non narrativa, e quindi desunta dalla letteratura, ma sperimentando un linguaggio proprio ed autonomo. Un incontro felice, si diceva, e che si connota per le posizioni ‘coraggiose’ che vengono messe in campo. Greenaway sperimenta un linguaggio innovativo in continuità con il lavoro che, ormai da alcuni anni, lo ha portato ad entrare in contatto con i capolavori della pittura del passato - qui il capolavoro non è un dipinto ma la città italiana - dando loro luce, movimento, voce e quindi vita. Siola ed il Comitato Scientifico con il quale ha lavorato guardano alla città ‘storica’ come un punto di accumulazione, nel tempo presente, dei valori della nostra civiltà urbana che deve e può trovare il suo rinnovamento ‘di senso’ solo in continuità con la propria tradizione. In entrambi i casi non c’è pretesa di creazione artistica ab nihilo ma si vuole che ciò che il passato ha reso ‘forma stabile’ assuma nuovi ulteriori significati nel tempo presente per disegnare e immaginare il futuro.
2011
Italy of the Cities. Una nuova Città Analoga alla Expo di Shanghai 2010 / Visconti, Federica. - In: ARCHITETTURE E CITTÀ DEL TERZO MILLENNIO. - ISSN 2036-7619. - 03 ANNO III(2011), pp. 66-69.
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