Uno dei metodi più correnti per la valutazione complessiva delle perdite in un acquedotto consiste, sostanzialmente, nell’effettuare la differenza fra l’acqua “immessa nel sistema acquedottistico” e l’acqua “utilizzata”. All’interno dei vari tipi di acqua “utilizzata” il cosiddetto “volume misurato dell’acqua consegnata alle utenze” presenta alcune problematiche degne di interesse. In questo lavoro viene mostrato come, al fine di superare le suddette problematiche, possa essere più proficuo fare riferimento ad una quantità che può essere chiamata “volume d’acqua rilevato dall’Azienda”, generalmente presente negli archivi informatici delle Aziende stesse. Il tutto è esemplificato attraverso un caso di studio reale.
Problematiche connesse con la stima e la misura dei volumi dell’acqua consegnata alle utenze / F., Dell’Orfano; V., Esposito; PULCI DORIA, Guelfo. - In: L'ACQUA. - ISSN 1125-1255. - STAMPA. - Allegato al N° 2 2010:(2010), pp. 107-110.
Problematiche connesse con la stima e la misura dei volumi dell’acqua consegnata alle utenze
PULCI DORIA, GUELFO
2010
Abstract
Uno dei metodi più correnti per la valutazione complessiva delle perdite in un acquedotto consiste, sostanzialmente, nell’effettuare la differenza fra l’acqua “immessa nel sistema acquedottistico” e l’acqua “utilizzata”. All’interno dei vari tipi di acqua “utilizzata” il cosiddetto “volume misurato dell’acqua consegnata alle utenze” presenta alcune problematiche degne di interesse. In questo lavoro viene mostrato come, al fine di superare le suddette problematiche, possa essere più proficuo fare riferimento ad una quantità che può essere chiamata “volume d’acqua rilevato dall’Azienda”, generalmente presente negli archivi informatici delle Aziende stesse. Il tutto è esemplificato attraverso un caso di studio reale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.