Introduzione I pazienti che partecipano attivamente al colloquio medico riescono a gestire meglio la malattia, a seguire con più facilità le terapie e sono più soddisfatti dell’esito del colloquio (Street, Millay, 2001). Rendono inoltre il medico più informativo, accomodante e supportivo (Street et al., 2007). Le percezioni di autoefficacia sono un importante fondamento per l’azione con effetti benefici sul funzionamento individuale e sul benessere (Bandura, 1997). Indagare le percezioni di autoefficacia comunicativa del paziente è un primo passo per comprendere come esso si relaziona al medico. Obiettivi Il lavoro ha l’obiettivo di indagare le percezioni di autoefficacia comunicativa dei pazienti durante un colloquio con il medico specialista, tenendo conto della patologia e del tempo da cui sono in cura. Si vuole inoltre indagare se il sentirsi efficaci nel comunicare con il proprio medico è connesso con la valutazione, da parte del paziente, delle abilità comunicative dell’operatore sanitario. Partecipanti strumenti e metodi Sono stati contattati 890 pazienti, che si sono recati per visite specialistiche ambulatoriali in strutture ospedaliere pubbliche e private del Sud Italia. Ai partecipanti è stato somministrato un questionario self-report, che includeva diversi strumenti tra cui la PCCS scale (Capone, Petrillo, 2009), per la rilevazione delle percezioni dell’autoefficacia comunicativa, e l’HCCQ (Gremigni et al..,2008) adattato ai medici, per la valutazione delle abilità comunicative. Sono state effettuate analisi descrittive e correlazionali Risultati I risultati evidenziano livelli medi di autoefficacia comunicativa nei pazienti. Essi, a colloquio con il proprio medico, si sentono più capaci di dare e ricevere informazioni sulla malattia e sulla terapia e meno capaci di esplicitare dubbi e preoccupazioni. I pazienti con livelli più elevati di autoefficacia valutano gli operatori sanitari più in grado di comunicare e meno ostili nei loro confronti. Questi primi risultati confermano il ruolo centrale dell’autoefficacia comunicativa e suggeriscono la necessità di incrementare le communication skills dei pazienti per migliorare la soddisfazione rispetto al colloquio clinico, con importanti ricadute sul sistema di cura.

Relazione medico-paziente: percezioni di autoefficacia comunicativa dei pazienti / Capone, Vincenza; Petrillo, Giovanna. - (2010), pp. 203-204. (Intervento presentato al convegno IX Congresso Nazionale della S.I.P.SA. – Società Italiana di Psicologia della Salute tenutosi a Bergamo nel 23-25 settembre 2010).

Relazione medico-paziente: percezioni di autoefficacia comunicativa dei pazienti

CAPONE, Vincenza;PETRILLO, GIOVANNA
2010

Abstract

Introduzione I pazienti che partecipano attivamente al colloquio medico riescono a gestire meglio la malattia, a seguire con più facilità le terapie e sono più soddisfatti dell’esito del colloquio (Street, Millay, 2001). Rendono inoltre il medico più informativo, accomodante e supportivo (Street et al., 2007). Le percezioni di autoefficacia sono un importante fondamento per l’azione con effetti benefici sul funzionamento individuale e sul benessere (Bandura, 1997). Indagare le percezioni di autoefficacia comunicativa del paziente è un primo passo per comprendere come esso si relaziona al medico. Obiettivi Il lavoro ha l’obiettivo di indagare le percezioni di autoefficacia comunicativa dei pazienti durante un colloquio con il medico specialista, tenendo conto della patologia e del tempo da cui sono in cura. Si vuole inoltre indagare se il sentirsi efficaci nel comunicare con il proprio medico è connesso con la valutazione, da parte del paziente, delle abilità comunicative dell’operatore sanitario. Partecipanti strumenti e metodi Sono stati contattati 890 pazienti, che si sono recati per visite specialistiche ambulatoriali in strutture ospedaliere pubbliche e private del Sud Italia. Ai partecipanti è stato somministrato un questionario self-report, che includeva diversi strumenti tra cui la PCCS scale (Capone, Petrillo, 2009), per la rilevazione delle percezioni dell’autoefficacia comunicativa, e l’HCCQ (Gremigni et al..,2008) adattato ai medici, per la valutazione delle abilità comunicative. Sono state effettuate analisi descrittive e correlazionali Risultati I risultati evidenziano livelli medi di autoefficacia comunicativa nei pazienti. Essi, a colloquio con il proprio medico, si sentono più capaci di dare e ricevere informazioni sulla malattia e sulla terapia e meno capaci di esplicitare dubbi e preoccupazioni. I pazienti con livelli più elevati di autoefficacia valutano gli operatori sanitari più in grado di comunicare e meno ostili nei loro confronti. Questi primi risultati confermano il ruolo centrale dell’autoefficacia comunicativa e suggeriscono la necessità di incrementare le communication skills dei pazienti per migliorare la soddisfazione rispetto al colloquio clinico, con importanti ricadute sul sistema di cura.
2010
9788856832945
Relazione medico-paziente: percezioni di autoefficacia comunicativa dei pazienti / Capone, Vincenza; Petrillo, Giovanna. - (2010), pp. 203-204. (Intervento presentato al convegno IX Congresso Nazionale della S.I.P.SA. – Società Italiana di Psicologia della Salute tenutosi a Bergamo nel 23-25 settembre 2010).
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