I giardini e le architetture di verde per il complesso scolastico di Contursi Terme Il complesso scolastico del nuovo Istituto Tecnico Commerciale di Contursi Terme sarà realizzato in prossimità del quartiere degli alloggi IACP con accesso al primo parcheggio, al confine occidentale della Palestra – oggetto di altro appalto, dalla Via Vicinale, alla quota di circa 256 m. s.l.m., fino alla parte sovrastante del lotto alla quota di circa 274 m. s.l.m.. L’orografia dell’area evidenzia, dunque, un dislivello di circa 18 metri. E’ utile evidenziare, inoltre, che il complesso scolastico del nuovo ITC è articolato in corpi di fabbrica distinti che risalgono il crinale delle pendici collinari valorizzando il dislivello orografico per comporre, dal punto di vista architettonico ed urbano, un organismo polifunzionale che asseconda ed esalta le caratteristiche naturali del sito. L’articolazione dell’intero complesso si può riassumere facendo riferimento alla linea del crinale della collina come spina dorsale dei diversi padiglioni: la palestra e le attrezzature sportive a sud, l’auditorium – teatro all’estremità opposta a nord mentre il cuore delle aule, dei laboratori e delle aule speciali con il nucleo dei centri comuni sono collocati al centro del lotto ed in posizione dominante. L’architettura dei giardini e degli spazi esterni, non molto estesi, devono, tuttavia, compensare dal punto di vista ecologico l’impatto antropico delle nuove funzioni scolastiche e ricreative. La proposta migliorativa, dunque, per quanto riguarda gli assetti botanici e le sistemazioni esterne, è fondata sui seguenti criteri: 1. Potenziare con essenze arboree di prima grandezza i giardini e le aree verdi di progetto; 2. Proteggere sulla sommità del crinale dai venti freddi provenienti da nord il complesso scolastico con un folto boschetto sempreverde; 3. Prevedere barriere con folte chiome di essenze arboree caducifoglie per il fronte occidentale ed il fronte orientale del complesso scolastico per avere protezione in estate dall’irraggiamento solare e, al contrario, in inverno una mitigazione delle basse temperature con il passaggio dei raggi solari attraverso i rami spogli del fogliame; 4. Realizzare campi di essenze fruttifere per consentire ai giovani studenti di raccogliere i frutti e di assaporare i doni della natura nelle diverse stagioni; 5. Rinverdire i muri di contenimento dei diversi terrazzamenti e salti di quota con essenze rampicanti e decombenti dalla spinta rusticità per ottenere apparati floreali che non richiedano eccessive cure e impegnative manutenzioni anche dal punto di vista economico; 6. Associare alle essenze arboree soprattutto essenze arbustive aromatiche e dal portamento spontaneo e rigoglioso piuttosto che prati di difficile manutenzione e cura alle temperature locali. In particolare per il miglioramento dei giardini e delle aree verdi si prevedono i seguenti ambienti funzionali con le rispettive associazioni botaniche: I Green parking. Per le aree di sosta si tende a non impermeabilizzare il suolo, ove possibile, mediante prati armati ed a favorire l’ombreggiamento estivo con essenze arboree di prima grandezza caducifoglie come i Tigli, questi ultimi associati a siepi profumate di Abelia grandiflora. I Recinti ed i Muri. Per tutti gli elementi di recinzione, di muri di contenimento dei dislivelli orografici, perimetri e definizione di aree funzionali diverse si impiega come comune denominatore la Malvarosa per la rusticità e la capacità di comporre rigogliosi e folti elementi di architetture vegetali. I Giardini occidentali. Per le aiuole che schermano ad ovest il campus scolastico dalle palazzine IACP, alle diverse quote, si assoceranno Platani con siepi profumate di Abelia grandiflora. I Giardini orientali. Per le aiuole che circondano il futuro edificio della palestra sono riproposti i Platani associati, questa volta, con siepi aromatiche di Rosmarino, Lavanda e Salvia sempre allevate a portamento spontaneo e semi-intensivo. Un Filare di Populus alba sostituisce i Platani verso Via Vicinale per l’esigenza di avere chiome più alte e affusolate. I Parterre delle Orangerie. Per i giardini alla quota 270 m. s.l.m. si propongono due ampi campi con alberature sempreverdi di agrumi nella varietà dei Mandaranci, dai frutti dolci e che invogliano i giovani a raccoglierli per assaporarli. Praterie di Gazzania dai fiori gialli e resistenti si insinuano tra i Mandaranci fino a raggiungere le bordure delle aiuole baulate che, a loro volta, sono impreziosite dalle siepi di Lantana selloviana che divengono gli schienali delle sedute in pietra naturale ricomposta che delimitano le aiuole stesse. I lati dell’aiuola più a sud e che delimitano il salto di quota più in basso sono rivestiti dalla Malvarosa. Il Parterre dei Ciliegi. I campi ad est dell’auditorium, superate le orangerie, sono destinati alle colture di Ciliegi e di Prunus in successioni prima ordinate e secondo schemi geometrici per poi comporsi, progressivamente verso le quote superiori più a nord, in Radure dalle scenografie naturalistiche per poi dissolversi nel fitto Bosco sempreverde che avvolge completamente l’auditorium a nord e chiude la composizione architettonica e paesaggistica del parco scolastico. I Parterre di Ciliegi e di Prunus offriranno con le fioriture primaverili e le dolci primizie all’inizio dell’estate l’alternanza stagionale degli agrumeti e l’annuncio agli studenti dell’arrivo del riposo e delle vacanze estive. Il Parterre dei Ciliegi si stenderà su Praterie di Gazzania così come per i Parterre delle Orangerie al fine di unificare e comporre i campi dal vago richiamo agli Horti Conclusi delle prime forme di giardini trasformati dalle più sapienti tecniche agrarie alle Radure naturalistiche prima e al Bosco che evoca l’Espace Banal poi. Il Bosco. Lungo la curva di livello a 272 m. s.l.m. e la successiva l’andamento orografico è esaltato dalla composizione del Bosco sempreverde che, come si è già detto, avvolge l’auditorium e completa la composizione delle architetture di verde in una scenografia dall’alto grado di naturalità e di valore ecologico. La funzione del Bosco, dunque, è anche quella di conservare un Frammento di Natura prima che il crinale della collina fosse sagomato e trasformato dal nuovo organismo architettonico. Associazioni di Pinus pinea, nigra, pineaster, halepensis con Lecci, Corbezzoli e Ligustri si fondono alle rarefatte Radure di prunus e rosacee per contraddire e contrastare con le folte chiome sempreverdi i rigidi venti settentrionali e proteggere, allo stesso tempo, le delicate chiome rossastre e le fioriture primaverili dei ciliegi e dei mandorli.

I giardini e le architetture di verde per il complesso scolastico di Contursi Terme / Buondonno, Emma. - (2010).

I giardini e le architetture di verde per il complesso scolastico di Contursi Terme

BUONDONNO, EMMA
2010

Abstract

I giardini e le architetture di verde per il complesso scolastico di Contursi Terme Il complesso scolastico del nuovo Istituto Tecnico Commerciale di Contursi Terme sarà realizzato in prossimità del quartiere degli alloggi IACP con accesso al primo parcheggio, al confine occidentale della Palestra – oggetto di altro appalto, dalla Via Vicinale, alla quota di circa 256 m. s.l.m., fino alla parte sovrastante del lotto alla quota di circa 274 m. s.l.m.. L’orografia dell’area evidenzia, dunque, un dislivello di circa 18 metri. E’ utile evidenziare, inoltre, che il complesso scolastico del nuovo ITC è articolato in corpi di fabbrica distinti che risalgono il crinale delle pendici collinari valorizzando il dislivello orografico per comporre, dal punto di vista architettonico ed urbano, un organismo polifunzionale che asseconda ed esalta le caratteristiche naturali del sito. L’articolazione dell’intero complesso si può riassumere facendo riferimento alla linea del crinale della collina come spina dorsale dei diversi padiglioni: la palestra e le attrezzature sportive a sud, l’auditorium – teatro all’estremità opposta a nord mentre il cuore delle aule, dei laboratori e delle aule speciali con il nucleo dei centri comuni sono collocati al centro del lotto ed in posizione dominante. L’architettura dei giardini e degli spazi esterni, non molto estesi, devono, tuttavia, compensare dal punto di vista ecologico l’impatto antropico delle nuove funzioni scolastiche e ricreative. La proposta migliorativa, dunque, per quanto riguarda gli assetti botanici e le sistemazioni esterne, è fondata sui seguenti criteri: 1. Potenziare con essenze arboree di prima grandezza i giardini e le aree verdi di progetto; 2. Proteggere sulla sommità del crinale dai venti freddi provenienti da nord il complesso scolastico con un folto boschetto sempreverde; 3. Prevedere barriere con folte chiome di essenze arboree caducifoglie per il fronte occidentale ed il fronte orientale del complesso scolastico per avere protezione in estate dall’irraggiamento solare e, al contrario, in inverno una mitigazione delle basse temperature con il passaggio dei raggi solari attraverso i rami spogli del fogliame; 4. Realizzare campi di essenze fruttifere per consentire ai giovani studenti di raccogliere i frutti e di assaporare i doni della natura nelle diverse stagioni; 5. Rinverdire i muri di contenimento dei diversi terrazzamenti e salti di quota con essenze rampicanti e decombenti dalla spinta rusticità per ottenere apparati floreali che non richiedano eccessive cure e impegnative manutenzioni anche dal punto di vista economico; 6. Associare alle essenze arboree soprattutto essenze arbustive aromatiche e dal portamento spontaneo e rigoglioso piuttosto che prati di difficile manutenzione e cura alle temperature locali. In particolare per il miglioramento dei giardini e delle aree verdi si prevedono i seguenti ambienti funzionali con le rispettive associazioni botaniche: I Green parking. Per le aree di sosta si tende a non impermeabilizzare il suolo, ove possibile, mediante prati armati ed a favorire l’ombreggiamento estivo con essenze arboree di prima grandezza caducifoglie come i Tigli, questi ultimi associati a siepi profumate di Abelia grandiflora. I Recinti ed i Muri. Per tutti gli elementi di recinzione, di muri di contenimento dei dislivelli orografici, perimetri e definizione di aree funzionali diverse si impiega come comune denominatore la Malvarosa per la rusticità e la capacità di comporre rigogliosi e folti elementi di architetture vegetali. I Giardini occidentali. Per le aiuole che schermano ad ovest il campus scolastico dalle palazzine IACP, alle diverse quote, si assoceranno Platani con siepi profumate di Abelia grandiflora. I Giardini orientali. Per le aiuole che circondano il futuro edificio della palestra sono riproposti i Platani associati, questa volta, con siepi aromatiche di Rosmarino, Lavanda e Salvia sempre allevate a portamento spontaneo e semi-intensivo. Un Filare di Populus alba sostituisce i Platani verso Via Vicinale per l’esigenza di avere chiome più alte e affusolate. I Parterre delle Orangerie. Per i giardini alla quota 270 m. s.l.m. si propongono due ampi campi con alberature sempreverdi di agrumi nella varietà dei Mandaranci, dai frutti dolci e che invogliano i giovani a raccoglierli per assaporarli. Praterie di Gazzania dai fiori gialli e resistenti si insinuano tra i Mandaranci fino a raggiungere le bordure delle aiuole baulate che, a loro volta, sono impreziosite dalle siepi di Lantana selloviana che divengono gli schienali delle sedute in pietra naturale ricomposta che delimitano le aiuole stesse. I lati dell’aiuola più a sud e che delimitano il salto di quota più in basso sono rivestiti dalla Malvarosa. Il Parterre dei Ciliegi. I campi ad est dell’auditorium, superate le orangerie, sono destinati alle colture di Ciliegi e di Prunus in successioni prima ordinate e secondo schemi geometrici per poi comporsi, progressivamente verso le quote superiori più a nord, in Radure dalle scenografie naturalistiche per poi dissolversi nel fitto Bosco sempreverde che avvolge completamente l’auditorium a nord e chiude la composizione architettonica e paesaggistica del parco scolastico. I Parterre di Ciliegi e di Prunus offriranno con le fioriture primaverili e le dolci primizie all’inizio dell’estate l’alternanza stagionale degli agrumeti e l’annuncio agli studenti dell’arrivo del riposo e delle vacanze estive. Il Parterre dei Ciliegi si stenderà su Praterie di Gazzania così come per i Parterre delle Orangerie al fine di unificare e comporre i campi dal vago richiamo agli Horti Conclusi delle prime forme di giardini trasformati dalle più sapienti tecniche agrarie alle Radure naturalistiche prima e al Bosco che evoca l’Espace Banal poi. Il Bosco. Lungo la curva di livello a 272 m. s.l.m. e la successiva l’andamento orografico è esaltato dalla composizione del Bosco sempreverde che, come si è già detto, avvolge l’auditorium e completa la composizione delle architetture di verde in una scenografia dall’alto grado di naturalità e di valore ecologico. La funzione del Bosco, dunque, è anche quella di conservare un Frammento di Natura prima che il crinale della collina fosse sagomato e trasformato dal nuovo organismo architettonico. Associazioni di Pinus pinea, nigra, pineaster, halepensis con Lecci, Corbezzoli e Ligustri si fondono alle rarefatte Radure di prunus e rosacee per contraddire e contrastare con le folte chiome sempreverdi i rigidi venti settentrionali e proteggere, allo stesso tempo, le delicate chiome rossastre e le fioriture primaverili dei ciliegi e dei mandorli.
2010
I giardini e le architetture di verde per il complesso scolastico di Contursi Terme / Buondonno, Emma. - (2010).
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