Il progetto mostra una straordinaria qualità complessiva delle scelte generali e degli elementi coerentemente puntuali sviluppati in seno ai temi paesaggistici. Gran parte dell'impegno progettuale è stato rivolto a ristabilire una dimensione umana allo spazio smisurato nell'area della ex fabbrica. In altre parole la grande qualità del progetto di partenza sta proprio nell'aver configurato con suggestioni e proprietà una nuova misura delle relazioni degli spazi, nell'aver dimostrato un'architettura appropriata e cosciente, nel non far perdere le caratteristiche proprie del paesaggio post industriale a vantaggio di una riconfigurazione radicale. Il progetto interpreta correttamente il principale obiettivo dell'intervento: ristabilire una struttura allo spazio fra le cose che ne consenta una diversa suggestiva interpretazione, per conservare la memoria della fabbrica e costruire un nuovo ambiente per attività diverse, rendendo disponibili gli edifici ad altre significative destinazioni. Il progetto dell'intero parco di Bagnoli riguarda un'area di grande ampiezza, che comprende la spiaggia e la fascia costiera, le pendici di Posillipo, la darsena, il grande parco centrale e tutto il sistema delle attrezzature intorno agli edifici di archeologia industriale; è quindi un progetto che si confronta con la scala del paesaggio proponendo una complessa sequenza di spazi ed ambienti diversamente connotati, che contribuiscono a definire un paesaggio con una forte caratteristica di unitarietà: un Parco Urbano dall'immagine forte ed articolata, capace di contenere tutte le funzioni urbane, sportive, culturali necessarie alla riqualificazione dell'area. Il progetto si pone, in questo senso, altrettanto correttamente l'obiettivo della ricostruzione della perduta relazione di questo enorme invaso con la città, nelle sue parti consolidate ed esistenti e in quelle di futura trasformazione, per proporsi come elemento di riqualificazione e di riconnessione dell'intero comparto urbano interessato. E' risultato quindi per il proponente assai difficile ipotizzare un sistema strutturato di migliorie, posta questa premessa doverosa; si è cercato dunque di muoversi con un'operazione che in modo assai preciso e metodico ha analizzato tutti gli elementi del progetto in concorso e costruito una sorta di lettura critica, intesa proprio nel senso positivo Kantiano, ossia dare una ragione alla logica del progetto - volta alla valorizzazione, o miglioramento degli aspetti salienti, senza tradirne lo spirito.

I tre sistemi del verde di Bagnoli: il ring di natura, il roseto ed i giardini ornamentali / Buondonno, Emma. - (2010).

I tre sistemi del verde di Bagnoli: il ring di natura, il roseto ed i giardini ornamentali

BUONDONNO, EMMA
2010

Abstract

Il progetto mostra una straordinaria qualità complessiva delle scelte generali e degli elementi coerentemente puntuali sviluppati in seno ai temi paesaggistici. Gran parte dell'impegno progettuale è stato rivolto a ristabilire una dimensione umana allo spazio smisurato nell'area della ex fabbrica. In altre parole la grande qualità del progetto di partenza sta proprio nell'aver configurato con suggestioni e proprietà una nuova misura delle relazioni degli spazi, nell'aver dimostrato un'architettura appropriata e cosciente, nel non far perdere le caratteristiche proprie del paesaggio post industriale a vantaggio di una riconfigurazione radicale. Il progetto interpreta correttamente il principale obiettivo dell'intervento: ristabilire una struttura allo spazio fra le cose che ne consenta una diversa suggestiva interpretazione, per conservare la memoria della fabbrica e costruire un nuovo ambiente per attività diverse, rendendo disponibili gli edifici ad altre significative destinazioni. Il progetto dell'intero parco di Bagnoli riguarda un'area di grande ampiezza, che comprende la spiaggia e la fascia costiera, le pendici di Posillipo, la darsena, il grande parco centrale e tutto il sistema delle attrezzature intorno agli edifici di archeologia industriale; è quindi un progetto che si confronta con la scala del paesaggio proponendo una complessa sequenza di spazi ed ambienti diversamente connotati, che contribuiscono a definire un paesaggio con una forte caratteristica di unitarietà: un Parco Urbano dall'immagine forte ed articolata, capace di contenere tutte le funzioni urbane, sportive, culturali necessarie alla riqualificazione dell'area. Il progetto si pone, in questo senso, altrettanto correttamente l'obiettivo della ricostruzione della perduta relazione di questo enorme invaso con la città, nelle sue parti consolidate ed esistenti e in quelle di futura trasformazione, per proporsi come elemento di riqualificazione e di riconnessione dell'intero comparto urbano interessato. E' risultato quindi per il proponente assai difficile ipotizzare un sistema strutturato di migliorie, posta questa premessa doverosa; si è cercato dunque di muoversi con un'operazione che in modo assai preciso e metodico ha analizzato tutti gli elementi del progetto in concorso e costruito una sorta di lettura critica, intesa proprio nel senso positivo Kantiano, ossia dare una ragione alla logica del progetto - volta alla valorizzazione, o miglioramento degli aspetti salienti, senza tradirne lo spirito.
2010
I tre sistemi del verde di Bagnoli: il ring di natura, il roseto ed i giardini ornamentali / Buondonno, Emma. - (2010).
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