Lo scavo del sito di Pollena Trocchia località Masseria De Carolis è l’ultima fase di un progetto, denominato Apolline, che ha come oggetto di studio il territorio nord-vesuviano. Tale area è archeologicamente poco nota, a causa di una serie di fattori storici e culturali che sin dall’antichità hanno privilegiato la parte costiera e meridionale del golfo di Napoli. L’assenza di ricerca sistematica ha portato ad un’interpretazione, distorta e scorretta, secondo la quale quest’area era in antico meno sfruttata, o comunque meno economicamente rilevante rispetto al più noto ager Pompeianus. Con questo contributo proponiamo un modello alternativo, partendo dall’evidenza portata in luce nel sito di Pollena Trocchia.
Eruzioni e reinsediamenti sul versante nord del Vesuvio: le terme romane di Pollena Trocchia / Perrotta, A.; Scarpati, Claudio; DE SIMONE, A.; DE SIMONE, G. F.. - STAMPA. - (2010), pp. 189-194. (Intervento presentato al convegno SCIENZE NATURALI E ARCHEOLOGIA tenutosi a Napoli nel 14-16 Ottobre 2010).
Eruzioni e reinsediamenti sul versante nord del Vesuvio: le terme romane di Pollena Trocchia
SCARPATI, CLAUDIO;
2010
Abstract
Lo scavo del sito di Pollena Trocchia località Masseria De Carolis è l’ultima fase di un progetto, denominato Apolline, che ha come oggetto di studio il territorio nord-vesuviano. Tale area è archeologicamente poco nota, a causa di una serie di fattori storici e culturali che sin dall’antichità hanno privilegiato la parte costiera e meridionale del golfo di Napoli. L’assenza di ricerca sistematica ha portato ad un’interpretazione, distorta e scorretta, secondo la quale quest’area era in antico meno sfruttata, o comunque meno economicamente rilevante rispetto al più noto ager Pompeianus. Con questo contributo proponiamo un modello alternativo, partendo dall’evidenza portata in luce nel sito di Pollena Trocchia.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.