Nell’allevamento ovino da latte di tipo estensivo, molto diffuso nelle regioni del meridione d’Italia, lo svezzamento dell’agnello viene praticato al raggiungimento del peso di macellazione. Per la razza Comisana, secondo le richieste del mercato (Gambacorta et al., 2005), esso è pari a circa 10 kg di PV e viene raggiunto a 5-6 settimane di età. L’inizio della mungitura, pertanto, ha luogo non prima di 30-40 giorni dall’agnellatura. Con il presente studio si è inteso valutare la fattibilità tecnica e la convenienza economica di una tecnica di svezzamento precoce e graduale applicata a partire dal 12° giorno di vita dei redi. L’indagine è stata svolta nel periodo novembre-dicembre 2009 presso un allevamento estensivo di ovini di razza Comisana situato in Soveria Simeri (prov. CZ). Per la ricerca sono stati arruolati 12 agnelli di entrambi i sessi, nati da parto singolo e da madri clinicamente sane e omogenee per età e per ordine di parto (2° o 3° parto). Al 4° giorno di vita (t4), i soggetti sono stati pesati ed assegnati con criterio casuale ai due gruppi: svezzamento precoce (SP, n = 6); controllo (C, n = 6). La prova è durata 42 giorni e si è conclusa con la macellazione di tutti gli animali. La valutazione dei parametri di macellazione ha evidenziato un peso della carcassa a caldo significativamente superiore per il gruppo C (8,1±1,6 kg vs 5,4±0,3 kg; P=0,0043) e analogo risultato per la resa netta a caldo (62,1±0,8% vs 58,6±0,9%; P=0,0022). La valutazione delle carcasse del gruppo C ha collocato il 33% delle stesse nella categoria A (≤ 7 kg) e le restanti nella categoria B (7,1-10kg), mentre quelle del gruppo SP sono risultate tutte di categoria A. Per entrambi i gruppi le carcasse sono state giudicate di prima qualità. L’anticipo dell’entrata in mungitura delle 6 pecore del gruppo SP, ha consentito di ricavare un totale di 163 litri di latte (composizione media: grasso% 6,9±0,78, proteine% 5,4±0,36, lattosio% 4,8±0,07). L’analisi economica ai prezzi correnti dei fattori (mangime, carni, latte), ha rivelato un aumento del guadagno grazie allo svezzamento anticipato (SP = 32,2 €/capo, C = 28,4 €/capo) e sembrerebbe incoraggiare verso un anticipo dell’entrata in mungitura delle pecore in accordo con quanto stabilito da Palazzo et al. (2005). Ulteriori verifiche, attualmente in corso, riguarderanno la valutazione dell’impatto di tale tecnica sul benessere animale.
Prova di svezzamento precoce dell’agnello di razza Comisana: primi risultati / Morittu, V. M.; Neglia, Gianluca; Tarantino, G.; Rossi, P.; Campanile, Giuseppe. - In: LARGE ANIMALS REVIEW. - ISSN 1124-4593. - STAMPA. - 5 (suppl.) - Ottobre 2010, Anno 16:(2010), pp. 93-93. (Intervento presentato al convegno XIX National Congress SIPAOC - Società Italiana di Patologia ed Allevamento degli ovini e dei caprini tenutosi a Baia Flaminia resort - Pesaro; San Patrignano - Coriano (Rimini) nel 22-25 Settembre 2010).
Prova di svezzamento precoce dell’agnello di razza Comisana: primi risultati
NEGLIA, GIANLUCA;CAMPANILE, GIUSEPPE
2010
Abstract
Nell’allevamento ovino da latte di tipo estensivo, molto diffuso nelle regioni del meridione d’Italia, lo svezzamento dell’agnello viene praticato al raggiungimento del peso di macellazione. Per la razza Comisana, secondo le richieste del mercato (Gambacorta et al., 2005), esso è pari a circa 10 kg di PV e viene raggiunto a 5-6 settimane di età. L’inizio della mungitura, pertanto, ha luogo non prima di 30-40 giorni dall’agnellatura. Con il presente studio si è inteso valutare la fattibilità tecnica e la convenienza economica di una tecnica di svezzamento precoce e graduale applicata a partire dal 12° giorno di vita dei redi. L’indagine è stata svolta nel periodo novembre-dicembre 2009 presso un allevamento estensivo di ovini di razza Comisana situato in Soveria Simeri (prov. CZ). Per la ricerca sono stati arruolati 12 agnelli di entrambi i sessi, nati da parto singolo e da madri clinicamente sane e omogenee per età e per ordine di parto (2° o 3° parto). Al 4° giorno di vita (t4), i soggetti sono stati pesati ed assegnati con criterio casuale ai due gruppi: svezzamento precoce (SP, n = 6); controllo (C, n = 6). La prova è durata 42 giorni e si è conclusa con la macellazione di tutti gli animali. La valutazione dei parametri di macellazione ha evidenziato un peso della carcassa a caldo significativamente superiore per il gruppo C (8,1±1,6 kg vs 5,4±0,3 kg; P=0,0043) e analogo risultato per la resa netta a caldo (62,1±0,8% vs 58,6±0,9%; P=0,0022). La valutazione delle carcasse del gruppo C ha collocato il 33% delle stesse nella categoria A (≤ 7 kg) e le restanti nella categoria B (7,1-10kg), mentre quelle del gruppo SP sono risultate tutte di categoria A. Per entrambi i gruppi le carcasse sono state giudicate di prima qualità. L’anticipo dell’entrata in mungitura delle 6 pecore del gruppo SP, ha consentito di ricavare un totale di 163 litri di latte (composizione media: grasso% 6,9±0,78, proteine% 5,4±0,36, lattosio% 4,8±0,07). L’analisi economica ai prezzi correnti dei fattori (mangime, carni, latte), ha rivelato un aumento del guadagno grazie allo svezzamento anticipato (SP = 32,2 €/capo, C = 28,4 €/capo) e sembrerebbe incoraggiare verso un anticipo dell’entrata in mungitura delle pecore in accordo con quanto stabilito da Palazzo et al. (2005). Ulteriori verifiche, attualmente in corso, riguarderanno la valutazione dell’impatto di tale tecnica sul benessere animale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.