L'assunto teorico da cui muove la proposta progettuale è che l'identità di un paesaggio sia funzione diretta del legame intrinseco esistente tra "contesto ambientale", "complesso edificato", "specifiche soluzioni tecniche e costruttive". Discende da ciò la priorità attribuita alla conoscenza come presupposto per la riqualificazione non solo dei luoghi ma anche e soprattutto, del sistema di relazioni secondo dinamiche diacroniche e non sincroniche, che privilegiano la dimensione del divenire e non dell'essere. La riqualificazione si configura come azione tesa ad accumulare le informazioni e i significati di uno stato di fatto, per incidere rispetto alle qualità riscontrate, non con l'arbitraria variazione dei livelli di funzionamento, ma per porre riparo a prestazioni compromesse e imporre prestazioni disattese. La conoscenza come processo teso ad acquisire consapevolezza fa emergere le relazioni che si instaurano all'interno del contesto da riqualificare per riproporre una nuova organizzazione. La conservazione dell'identità dell'esistente è assunta quale sfida che sottende l'elaborazione progettuale tesa a sintetizzare le istanze della conservazione delle qualità morfologiche e materiche, con la volontà di conferire alla soluzione progettuale flessibilità ed integrabilità per un uso polivalente del bene oggetto di intervento.

REMAR / Caterina, Gabriella; Pinto, MARIA RITA; Rigillo, Marina; Viola, Serena; Bianchi, S.; Candida, D.; Ciocia, C.; Diano, D.; Fabbricatti, Katia; Leone, F.; Napolitano, T.; Oppido, S.; Parenti, A.; Scapicchio, S.; Sparacio, F.. - (2009).

REMAR

CATERINA, GABRIELLA;PINTO, MARIA RITA;RIGILLO, MARINA;VIOLA, SERENA;FABBRICATTI, KATIA;
2009

Abstract

L'assunto teorico da cui muove la proposta progettuale è che l'identità di un paesaggio sia funzione diretta del legame intrinseco esistente tra "contesto ambientale", "complesso edificato", "specifiche soluzioni tecniche e costruttive". Discende da ciò la priorità attribuita alla conoscenza come presupposto per la riqualificazione non solo dei luoghi ma anche e soprattutto, del sistema di relazioni secondo dinamiche diacroniche e non sincroniche, che privilegiano la dimensione del divenire e non dell'essere. La riqualificazione si configura come azione tesa ad accumulare le informazioni e i significati di uno stato di fatto, per incidere rispetto alle qualità riscontrate, non con l'arbitraria variazione dei livelli di funzionamento, ma per porre riparo a prestazioni compromesse e imporre prestazioni disattese. La conoscenza come processo teso ad acquisire consapevolezza fa emergere le relazioni che si instaurano all'interno del contesto da riqualificare per riproporre una nuova organizzazione. La conservazione dell'identità dell'esistente è assunta quale sfida che sottende l'elaborazione progettuale tesa a sintetizzare le istanze della conservazione delle qualità morfologiche e materiche, con la volontà di conferire alla soluzione progettuale flessibilità ed integrabilità per un uso polivalente del bene oggetto di intervento.
2009
REMAR / Caterina, Gabriella; Pinto, MARIA RITA; Rigillo, Marina; Viola, Serena; Bianchi, S.; Candida, D.; Ciocia, C.; Diano, D.; Fabbricatti, Katia; Leone, F.; Napolitano, T.; Oppido, S.; Parenti, A.; Scapicchio, S.; Sparacio, F.. - (2009).
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