Il brevetto propone una nuova tipologia di carro ferroviario per il trasporto merci senza rottura di carico. Esso consta essenzialmente di un telaio per carro adibito a trasporto su ferro, che presenta uno dei due longheroni con una soluzione di continuità in prossimità di entrambi i tratti terminali impegnati con i carrelli. Queste discontinuità permettono di rendere amovibile il tratto di longherone tra esse compreso, al quale è solidale il pianale del carro. Un sistema di guide rende possibile e stabile l’operazione di estrazione e di reinserimento dell’insieme, tratto di longherone-pianale, a guisa di un cassetto di una cassettiera che si apre e si chiude in modo guidato. Un sistema di chiusura e di apertura idraulico automatico consente di collegare o scollegare la parte mobile del longherone a quella fissa, per le operazioni di carico e scarico del carro. Queste operazioni sono rese possibili da due pedane mobili poste alle due estremità del pianale e posizionate con attuatori idraulici, quando il “cassetto” è completamente estratto, in modo da creare due scivoli tra lo stesso pianale e il piano stradale, per consentire ad un automezzo di salire sul pianale, per un estremo, depositarvi il semirimorchio e allontanarsi dal carro scendendo dal pianale, per l’estremo opposto. Dopo l’operazione di caricamento, la parte mobile del carro viene rimessa in posizione di marcia, ancorata alla restante struttura del telaio. Parte mobile che non si separa mai completamente da quella restante, come un marsupio dal corpo di un CANGURO.
CARRO POLIFUNZIONALE CANGURO PER TRASPORTO MERCI SU FERRO / DE IORIO, Antonio; Grasso, Marzio; Penta, Francesco; Pucillo, Giovanni Pio. - (2009).
CARRO POLIFUNZIONALE CANGURO PER TRASPORTO MERCI SU FERRO
DE IORIO, ANTONIO;GRASSO, MARZIO;PENTA, FRANCESCO;PUCILLO, Giovanni Pio
2009
Abstract
Il brevetto propone una nuova tipologia di carro ferroviario per il trasporto merci senza rottura di carico. Esso consta essenzialmente di un telaio per carro adibito a trasporto su ferro, che presenta uno dei due longheroni con una soluzione di continuità in prossimità di entrambi i tratti terminali impegnati con i carrelli. Queste discontinuità permettono di rendere amovibile il tratto di longherone tra esse compreso, al quale è solidale il pianale del carro. Un sistema di guide rende possibile e stabile l’operazione di estrazione e di reinserimento dell’insieme, tratto di longherone-pianale, a guisa di un cassetto di una cassettiera che si apre e si chiude in modo guidato. Un sistema di chiusura e di apertura idraulico automatico consente di collegare o scollegare la parte mobile del longherone a quella fissa, per le operazioni di carico e scarico del carro. Queste operazioni sono rese possibili da due pedane mobili poste alle due estremità del pianale e posizionate con attuatori idraulici, quando il “cassetto” è completamente estratto, in modo da creare due scivoli tra lo stesso pianale e il piano stradale, per consentire ad un automezzo di salire sul pianale, per un estremo, depositarvi il semirimorchio e allontanarsi dal carro scendendo dal pianale, per l’estremo opposto. Dopo l’operazione di caricamento, la parte mobile del carro viene rimessa in posizione di marcia, ancorata alla restante struttura del telaio. Parte mobile che non si separa mai completamente da quella restante, come un marsupio dal corpo di un CANGURO.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.