Il Progetto del Piano Urbanistico Attuativo per la città stratificata di Santa Maria Capua Vetere deve rappresentare un insieme coordinato di interventi finalizzato al recupero del valore della Storia, della Natura e della Comunità. STORIA Rigenerazione del centro storico e della stratificazione urbana per la tutela dei valori storico-artistici che hanno contribuito alla valorizzazione e alla crescita culturale, sociale ed economica della Città di Santa Maria Capua Vetere; Restauro architettonico delle emergenze monumentali e il recupero prudente dell'edilizia minore che costituisce il tessuto connettivo della città stratificata; Riqualificazione del tessuto agrario deve coniugare il recupero della viabilità storica, rurale e dei tracciati di sentieri naturali, con il recupero dei manufatti agricoli di impianto antico, delle masserie e dei borghi rurali; Ripristino degli orti e giardini storici per il miglioramento del microclima e della vivibilità urbana in centro storico. NATURA Risanamento e salvaguardia ambientale finalizzato a garantire il 50% del territorio comunale destinato all'attività agricola primaria in linea con l'orientamento della Green Economy suggerito dalla Unione Europea; Individuazione del “cuore verde” produttivo agricolo e zootecnico, di 8 kmq, che va salvaguardato perché si possa valorizzare, in riferimento alle indicazioni della Land Evaluation, quale migliore destinazione, la vocazione agricola del territorio fertile della Campania Felix; Definizione della “cintura verde” da individuare quale discontinuità tra la città storica e la città contemporanea, intesa come filtro tra la città storica e le nuove centralità urbane. Ridisegno della rete idrografica, dei canali e del tessuto viario rurale per la realizzazione del “Giardino d'Europa” di circa 50 kmq. Gli interventi previsti sono: la riqualificazione di 20.000 m di canali e di 80.000 m di viabilità rurale; la piantumazione di 51.000 m per le alberature stradali e di 35.000 m per le alberature della viabilità rurale. Realizzazione del Parco Fluviale di circa 23 ha che dovrà rappresentare un elemento di valorizzazione del territorio rurale circostante, un'area di alto valore naturalistico fruibile dalla comunità di Santa Maria Capua Vetere, grazie alla realizzazione di percorsi ciclabili e pedonali. COMUNITA' Accorpamento dei Comuni in Municipalità al fine di realizzare il riequilibrio organico dei pesi demografici in relazione alla sostenibilità ambientale all'impatto antropico. Realizzazione di attrezzature pubbliche e dei servizi collettivi necessari al soddisfacimento degli standards urbanistici (D.M. 1444/68) per la popolazione residente al fine di garantire una migliore qualità della vita. Potenziamento di un terziario avanzato attraverso la presenza dell'Università, del Tribunale, del Museo Archeologico e del Conservatorio, il quale rappresentano già fattori di ricchezza per la città che, opportunamente valorizzati, possono costituire una fonte occupazionale per i giovani. Riuso degli edifici abbandonati. Il tabacchificio, il mulino Parisi e la caserma Fiore per attività produttive o realizzazione di attrezzature e servizi. Incremento Ippico può costituire un punto di riferimento per integrare le attività scientifiche della ricerca delle facoltà di agraria e veterinaria per lo studio del cavallo casertano. Può inoltre diventare un grande parco aperto a disposizione della cittadinanza per le attività ricreative e per il tempo libero che può condurre inoltre all'avvicinamento della comunità locale all'attività sportive equestri; Ex Canapificio, può diventare “la città del bambino e della bambina”, cioè un polo integrato multifunzionale ludico-didattico-educativo a disposizione dei giovani di Santa Maria Capua Vetere.
Proposta di Perimetrazione per il P.U.A. della città stratificata di Santa Maria Capua Vetere / Buondonno, Emma. - STAMPA. - (2009).
Proposta di Perimetrazione per il P.U.A. della città stratificata di Santa Maria Capua Vetere
BUONDONNO, EMMA
2009
Abstract
Il Progetto del Piano Urbanistico Attuativo per la città stratificata di Santa Maria Capua Vetere deve rappresentare un insieme coordinato di interventi finalizzato al recupero del valore della Storia, della Natura e della Comunità. STORIA Rigenerazione del centro storico e della stratificazione urbana per la tutela dei valori storico-artistici che hanno contribuito alla valorizzazione e alla crescita culturale, sociale ed economica della Città di Santa Maria Capua Vetere; Restauro architettonico delle emergenze monumentali e il recupero prudente dell'edilizia minore che costituisce il tessuto connettivo della città stratificata; Riqualificazione del tessuto agrario deve coniugare il recupero della viabilità storica, rurale e dei tracciati di sentieri naturali, con il recupero dei manufatti agricoli di impianto antico, delle masserie e dei borghi rurali; Ripristino degli orti e giardini storici per il miglioramento del microclima e della vivibilità urbana in centro storico. NATURA Risanamento e salvaguardia ambientale finalizzato a garantire il 50% del territorio comunale destinato all'attività agricola primaria in linea con l'orientamento della Green Economy suggerito dalla Unione Europea; Individuazione del “cuore verde” produttivo agricolo e zootecnico, di 8 kmq, che va salvaguardato perché si possa valorizzare, in riferimento alle indicazioni della Land Evaluation, quale migliore destinazione, la vocazione agricola del territorio fertile della Campania Felix; Definizione della “cintura verde” da individuare quale discontinuità tra la città storica e la città contemporanea, intesa come filtro tra la città storica e le nuove centralità urbane. Ridisegno della rete idrografica, dei canali e del tessuto viario rurale per la realizzazione del “Giardino d'Europa” di circa 50 kmq. Gli interventi previsti sono: la riqualificazione di 20.000 m di canali e di 80.000 m di viabilità rurale; la piantumazione di 51.000 m per le alberature stradali e di 35.000 m per le alberature della viabilità rurale. Realizzazione del Parco Fluviale di circa 23 ha che dovrà rappresentare un elemento di valorizzazione del territorio rurale circostante, un'area di alto valore naturalistico fruibile dalla comunità di Santa Maria Capua Vetere, grazie alla realizzazione di percorsi ciclabili e pedonali. COMUNITA' Accorpamento dei Comuni in Municipalità al fine di realizzare il riequilibrio organico dei pesi demografici in relazione alla sostenibilità ambientale all'impatto antropico. Realizzazione di attrezzature pubbliche e dei servizi collettivi necessari al soddisfacimento degli standards urbanistici (D.M. 1444/68) per la popolazione residente al fine di garantire una migliore qualità della vita. Potenziamento di un terziario avanzato attraverso la presenza dell'Università, del Tribunale, del Museo Archeologico e del Conservatorio, il quale rappresentano già fattori di ricchezza per la città che, opportunamente valorizzati, possono costituire una fonte occupazionale per i giovani. Riuso degli edifici abbandonati. Il tabacchificio, il mulino Parisi e la caserma Fiore per attività produttive o realizzazione di attrezzature e servizi. Incremento Ippico può costituire un punto di riferimento per integrare le attività scientifiche della ricerca delle facoltà di agraria e veterinaria per lo studio del cavallo casertano. Può inoltre diventare un grande parco aperto a disposizione della cittadinanza per le attività ricreative e per il tempo libero che può condurre inoltre all'avvicinamento della comunità locale all'attività sportive equestri; Ex Canapificio, può diventare “la città del bambino e della bambina”, cioè un polo integrato multifunzionale ludico-didattico-educativo a disposizione dei giovani di Santa Maria Capua Vetere.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.