.Una città straordinaria non può essere raccontata attraverso la descrizione di una megalopoli uguale a tante altre. Da questa parte dell’oceano in pochi sanno qualcosa di Città del Messico, oltre i numeri esorbitanti che la riguardano: 18 milioni di abitanti, 4.2 milioni di residenze, 529 milioni di edifici commerciali e di servizio, 53 mila stabilimenti industriali, che con viabilità, servizi e infrastrutture costituisce 1.926 chilometri quadrati di are urbana con una densità media di 9.300 abitanti per chilometro quadro.Come tutte le città veramente grandi, anche Città del Messico non può essere analizzata, né raccontata in dettaglio attraverso la sua struttura fondativa, ma forse proprio la geografia e la sua condizione orografica e naturale possono aiutare oggi a cercare una “figura urbana” diversa, non filtrata da dati e statistiche, una idea di città legata a tutti gli elementi che contribuiscono alla sua essenza. Città del Messico, come tutte le città, è fatta di architetture mediocri, ma anche di buone architetture, è una realtà nella quale, proprio per le questioni dimensionali si inizia a ripensare alla residenza non solo in termini quantitativi, ma anche in termini di qualità del progetto; alle infrastrutture come servizi e come vero e proprio sistema di innervatura, sul quale provare a ri-strutturare la città restituendo un disegno urbano; agli spazi pubblici, che prescindendo dalla loro natura, in taluni casi anche residuale, come altro elemento strutturante e di riequilibrio delle “forze” urbane.
La città caleidoscopica
SANTANGELO, MARIA ROSARIA
2010
Abstract
.Una città straordinaria non può essere raccontata attraverso la descrizione di una megalopoli uguale a tante altre. Da questa parte dell’oceano in pochi sanno qualcosa di Città del Messico, oltre i numeri esorbitanti che la riguardano: 18 milioni di abitanti, 4.2 milioni di residenze, 529 milioni di edifici commerciali e di servizio, 53 mila stabilimenti industriali, che con viabilità, servizi e infrastrutture costituisce 1.926 chilometri quadrati di are urbana con una densità media di 9.300 abitanti per chilometro quadro.Come tutte le città veramente grandi, anche Città del Messico non può essere analizzata, né raccontata in dettaglio attraverso la sua struttura fondativa, ma forse proprio la geografia e la sua condizione orografica e naturale possono aiutare oggi a cercare una “figura urbana” diversa, non filtrata da dati e statistiche, una idea di città legata a tutti gli elementi che contribuiscono alla sua essenza. Città del Messico, come tutte le città, è fatta di architetture mediocri, ma anche di buone architetture, è una realtà nella quale, proprio per le questioni dimensionali si inizia a ripensare alla residenza non solo in termini quantitativi, ma anche in termini di qualità del progetto; alle infrastrutture come servizi e come vero e proprio sistema di innervatura, sul quale provare a ri-strutturare la città restituendo un disegno urbano; agli spazi pubblici, che prescindendo dalla loro natura, in taluni casi anche residuale, come altro elemento strutturante e di riequilibrio delle “forze” urbane.File | Dimensione | Formato | |
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