Parlare di un modello di Civil Law, utilizzare cioè una denominazione inglese per designare i sistemi romanisti, è un'aperta provocazione. Il volume si sofferma infatti più sulle rotture con il passato che sulle continuità con il diritto romano: a differenza della famiglia di Common Law, quella di Civil Law è stata una famiglia rivoluzionaria. Si considera quindi come la famiglia di Civil Law sia sorta, a partire dal XII secolo, come una vera e propria nuova organizzazione giuridica eurocontinentale, nonostante i richiami di continuità con il diritto romano. Il modello di Civil Law sarebbe, rispetto ad un alto medioevo comune al modello di Common Law, la particolare forma culturale assunta sul continente dalla Tradizione giuridica occidentale. Le sue caratteristiche profonde sarebbero da rintracciare più nell'opera della dottrina e dei Grandi tribunali, che non nei codici, i quali sono stati un'innovazione recente che, pur marcando la teoria delle fonti, non ne hanno sconvolto i caratteri principali. Due rotture con il passato caratterizzano anche il modello di Civil Law nelle forme assunte dopo l'età delle codificazioni. La prima si è compiuta con le dittature fasciste, che hanno violato le libertà politiche e riformato quelle economiche in senso ordoliberale. La seconda si è realizzata con l'affermazione del patrimonio costituzionale europeo a partire dalla conclusione del secondo conflitto mondiale. La fase attuale sembra preludere a una terza rottura: quella indotta da una nuova affermazione del pensiero ordoliberale a livello europeo e mondiale e dalla relativa crisi della sovranità nazionale.
Il modello di Civil Law (P.G. MONATERI e A. SOMMA) / PROCIDA MIRABELLI DI LAURO, Antonino. - STAMPA. - Sistemi Giuridici Comparati, vol. 3:(2009).
Il modello di Civil Law (P.G. MONATERI e A. SOMMA)
PROCIDA MIRABELLI DI LAURO, ANTONINO
2009
Abstract
Parlare di un modello di Civil Law, utilizzare cioè una denominazione inglese per designare i sistemi romanisti, è un'aperta provocazione. Il volume si sofferma infatti più sulle rotture con il passato che sulle continuità con il diritto romano: a differenza della famiglia di Common Law, quella di Civil Law è stata una famiglia rivoluzionaria. Si considera quindi come la famiglia di Civil Law sia sorta, a partire dal XII secolo, come una vera e propria nuova organizzazione giuridica eurocontinentale, nonostante i richiami di continuità con il diritto romano. Il modello di Civil Law sarebbe, rispetto ad un alto medioevo comune al modello di Common Law, la particolare forma culturale assunta sul continente dalla Tradizione giuridica occidentale. Le sue caratteristiche profonde sarebbero da rintracciare più nell'opera della dottrina e dei Grandi tribunali, che non nei codici, i quali sono stati un'innovazione recente che, pur marcando la teoria delle fonti, non ne hanno sconvolto i caratteri principali. Due rotture con il passato caratterizzano anche il modello di Civil Law nelle forme assunte dopo l'età delle codificazioni. La prima si è compiuta con le dittature fasciste, che hanno violato le libertà politiche e riformato quelle economiche in senso ordoliberale. La seconda si è realizzata con l'affermazione del patrimonio costituzionale europeo a partire dalla conclusione del secondo conflitto mondiale. La fase attuale sembra preludere a una terza rottura: quella indotta da una nuova affermazione del pensiero ordoliberale a livello europeo e mondiale e dalla relativa crisi della sovranità nazionale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.