L'articolo analizza un libro di spese dell'unico monastero domenicano femminile esistente a Napoli nel Basso Medioevo, il monastero dei SS. Pietro e Sebastiano. Questo libro, studiato da una prospettiva storico-diplomatistica, viene collocato nel particolare momento storico che stava vivendo il monastero, da poco sottoposto all'Osservanza e destinato nella seconda metà del Quattrocento ad avere un ruolo significativo, quasi una testa di ponte nei confronti di altri monasteri femminili domenicani riformati del Mezzogiorno. Si tratta di un registro sconosciuto agli studiosi e che presenta un carattere di eccezionalità nel panorama della documentazione a registro dei monasteri femminili risalenti all'epoca medievale a Napoli. La ricerca è interessante non solo perché riesce a illuminare molti aspetti della vita quotidiana delle monache domenicane (alimentazione, attività lavorative all'interno delle mura claustrali, abbigliamento), per niente conosciuti per l'area e per l'epoca in oggetto, ma anche perché viene analizzato con un approccio diplomatistico un esemplare di documentazione a registro, che soltanto da alcuni decenni è campo di indagine per la disciplina.
La vita quotidiana in un monastero femminile di Napoli alla fine del Quattrocento: la documentazione a registro dei SS. Pietro e Sebastiano / Ambrosio, Antonella. - In: RASSEGNA STORICA SALERNITANA. - ISSN 0394-4018. - STAMPA. - 45(2006), pp. 35-60.
La vita quotidiana in un monastero femminile di Napoli alla fine del Quattrocento: la documentazione a registro dei SS. Pietro e Sebastiano
AMBROSIO, ANTONELLA
2006
Abstract
L'articolo analizza un libro di spese dell'unico monastero domenicano femminile esistente a Napoli nel Basso Medioevo, il monastero dei SS. Pietro e Sebastiano. Questo libro, studiato da una prospettiva storico-diplomatistica, viene collocato nel particolare momento storico che stava vivendo il monastero, da poco sottoposto all'Osservanza e destinato nella seconda metà del Quattrocento ad avere un ruolo significativo, quasi una testa di ponte nei confronti di altri monasteri femminili domenicani riformati del Mezzogiorno. Si tratta di un registro sconosciuto agli studiosi e che presenta un carattere di eccezionalità nel panorama della documentazione a registro dei monasteri femminili risalenti all'epoca medievale a Napoli. La ricerca è interessante non solo perché riesce a illuminare molti aspetti della vita quotidiana delle monache domenicane (alimentazione, attività lavorative all'interno delle mura claustrali, abbigliamento), per niente conosciuti per l'area e per l'epoca in oggetto, ma anche perché viene analizzato con un approccio diplomatistico un esemplare di documentazione a registro, che soltanto da alcuni decenni è campo di indagine per la disciplina.File | Dimensione | Formato | |
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