Per prevedere il comportamento meccanico di un suolo, noti che ne siano: il tipo, lo stato .iniziale, le condizioni al contorno e le azioni agenti, è necessario conoscere le probabili proprietà caratteristiche meccaniche, ossia i legami fra parametri di deformazione e di tensione. Questi, sempre da accertare per via sperimentale, sono esplicitati, a seconda dei casi, o in forma analitica o graficamente con opportuni diagrammi. .Nella meccanica del suolo ingegneristico insaturo la letteratura evidenzia l'importanza del contenuto di umidità. La variabile che esprime lo stato di deformazione è funzione, a parità di ogni altra condizione, sia delle sollecitazioni principali totali sia delle pressioni agenti nelle, due fasi fluide. Nelle lavorazioni per dirompimento, il suolo agrario deve essere in condizioni particolari: deve essere compatto ed in buone condizioni di lavorabilità: ciò consente di ipotizzare, da una parte, che vi siano legami intergranulari di una certa intensità, da un altra parte che il potenziale dell'acqua sia contenuto entro limiti non ampi. Le due condizioni portano a ritenere che la fase solida possa essere considerata rigida, rispetto alle forze dovute alla capillarità o, più, in generale alla differenza fra le pressioni agenti sui due fluidi. Nello studio della meccanica appare allora possibile procedere per una via semplificata: si postula che sia lecito trascurare, - nella determinazione sperimentale delle caratteristiche meccaniche, il contributo apportato allo stato tensionale dalle suddette forze ,rispetto a quello dovuto agli organi lavoranti. La validità dell'ipotesi può essere solo controllata espletando prove di carico su più provini, egualmente precompattati, ma aventi diverso contenuto d'umidità- A tale scopo è opportuno definire preventivamente una procedura standardizzata per la preparazione dei campioni. Indirizzati in tal senso, è stata condotta con una attrezzatura semplificata, una prima serie di prove di compressione idrostatica su un terreno sabbioso, chimicamente quasi inerte, a diverse granulometrie ed a vari contenuti di umidità iniziale, mantenuta, in ogni prova costante.
Note sulla meccanica del suolo agrario in tempera / Tine’, G.; Formato, Andrea. - STAMPA. - (1996), pp. 2-24.
Note sulla meccanica del suolo agrario in tempera
FORMATO, ANDREA
1996
Abstract
Per prevedere il comportamento meccanico di un suolo, noti che ne siano: il tipo, lo stato .iniziale, le condizioni al contorno e le azioni agenti, è necessario conoscere le probabili proprietà caratteristiche meccaniche, ossia i legami fra parametri di deformazione e di tensione. Questi, sempre da accertare per via sperimentale, sono esplicitati, a seconda dei casi, o in forma analitica o graficamente con opportuni diagrammi. .Nella meccanica del suolo ingegneristico insaturo la letteratura evidenzia l'importanza del contenuto di umidità. La variabile che esprime lo stato di deformazione è funzione, a parità di ogni altra condizione, sia delle sollecitazioni principali totali sia delle pressioni agenti nelle, due fasi fluide. Nelle lavorazioni per dirompimento, il suolo agrario deve essere in condizioni particolari: deve essere compatto ed in buone condizioni di lavorabilità: ciò consente di ipotizzare, da una parte, che vi siano legami intergranulari di una certa intensità, da un altra parte che il potenziale dell'acqua sia contenuto entro limiti non ampi. Le due condizioni portano a ritenere che la fase solida possa essere considerata rigida, rispetto alle forze dovute alla capillarità o, più, in generale alla differenza fra le pressioni agenti sui due fluidi. Nello studio della meccanica appare allora possibile procedere per una via semplificata: si postula che sia lecito trascurare, - nella determinazione sperimentale delle caratteristiche meccaniche, il contributo apportato allo stato tensionale dalle suddette forze ,rispetto a quello dovuto agli organi lavoranti. La validità dell'ipotesi può essere solo controllata espletando prove di carico su più provini, egualmente precompattati, ma aventi diverso contenuto d'umidità- A tale scopo è opportuno definire preventivamente una procedura standardizzata per la preparazione dei campioni. Indirizzati in tal senso, è stata condotta con una attrezzatura semplificata, una prima serie di prove di compressione idrostatica su un terreno sabbioso, chimicamente quasi inerte, a diverse granulometrie ed a vari contenuti di umidità iniziale, mantenuta, in ogni prova costante.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.