Nel compito di selezione di Wason è richiesto di scegliere quali stati del mondo (p, non-p, q, non-q) sono necessari per stabilire il valore di verità di un enunciato condizionale del tipo “se p allora q”. Nella formulazione originaria il compito risulta molto arduo da risolvere mentre diventa più agevole quando si tratta di individuare i casi che violano una regola di tipo deontico. L’ipotesi testata è che, indipendentemente dal contenuto dell’enunciato, ragionare a partire da una regola data per vera è più semplice che ragionare a partire dagli stati del mondo per stabilire il valore di verità della regola stessa: il ragionamento from the rule è integralmente deduttivo, quello about the rule è misto. Accanto a questa ipotesi se ne è testata un’altra di tipo pragmatico: la soluzione del compito è facilitata dalla riduzione dello sforzo cognitivo necessario per comprendere cosa richiede il compito. A tal fine si è semplificato il metodo di selezione. Lo studio, a cui hanno partecipato 160 studenti universitari, e in cui sono stati usati enunciati descrittivi, è stato condotto secondo un disegno between 2x2: tipo di ragionamento (from/about) x metodo di selezione (modificato/canonico). Le percentuali di risposte corrette sono state sottoposte ad ANOVA. Sono emersi due effetti principali: metodo di selezione (F1,156=10.092; p<.001) e tipo di ragionamento (F1,156=8.080; p<.01). La percentuale di risposte corrette aumenta col metodo di selezione modificato rispetto a quello canonico (53,6% vs. 30%) e col reasoning from rispetto al reasoning about (52,5% vs. 31,3%). I risultati mostrano che, accanto ai fattori pragmatici, il cui effetto è largamente documentato, anche il tipo di ragionamento richiesto dalla consegna incide sulla soluzione del compito di selezione

Effetti del tipo di ragionamento e della riduzione dello sforzo cognitivo nel compito di Wason / Ferrara, Fabrizio. - STAMPA. - (2009), pp. 228-228. (Intervento presentato al convegno XV Congresso Nazionale AIP - Sezione di Psicologia Sperimentale tenutosi a Chieti nel 24-26/09/2009).

Effetti del tipo di ragionamento e della riduzione dello sforzo cognitivo nel compito di Wason

FERRARA, FABRIZIO
2009

Abstract

Nel compito di selezione di Wason è richiesto di scegliere quali stati del mondo (p, non-p, q, non-q) sono necessari per stabilire il valore di verità di un enunciato condizionale del tipo “se p allora q”. Nella formulazione originaria il compito risulta molto arduo da risolvere mentre diventa più agevole quando si tratta di individuare i casi che violano una regola di tipo deontico. L’ipotesi testata è che, indipendentemente dal contenuto dell’enunciato, ragionare a partire da una regola data per vera è più semplice che ragionare a partire dagli stati del mondo per stabilire il valore di verità della regola stessa: il ragionamento from the rule è integralmente deduttivo, quello about the rule è misto. Accanto a questa ipotesi se ne è testata un’altra di tipo pragmatico: la soluzione del compito è facilitata dalla riduzione dello sforzo cognitivo necessario per comprendere cosa richiede il compito. A tal fine si è semplificato il metodo di selezione. Lo studio, a cui hanno partecipato 160 studenti universitari, e in cui sono stati usati enunciati descrittivi, è stato condotto secondo un disegno between 2x2: tipo di ragionamento (from/about) x metodo di selezione (modificato/canonico). Le percentuali di risposte corrette sono state sottoposte ad ANOVA. Sono emersi due effetti principali: metodo di selezione (F1,156=10.092; p<.001) e tipo di ragionamento (F1,156=8.080; p<.01). La percentuale di risposte corrette aumenta col metodo di selezione modificato rispetto a quello canonico (53,6% vs. 30%) e col reasoning from rispetto al reasoning about (52,5% vs. 31,3%). I risultati mostrano che, accanto ai fattori pragmatici, il cui effetto è largamente documentato, anche il tipo di ragionamento richiesto dalla consegna incide sulla soluzione del compito di selezione
2009
Effetti del tipo di ragionamento e della riduzione dello sforzo cognitivo nel compito di Wason / Ferrara, Fabrizio. - STAMPA. - (2009), pp. 228-228. (Intervento presentato al convegno XV Congresso Nazionale AIP - Sezione di Psicologia Sperimentale tenutosi a Chieti nel 24-26/09/2009).
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