Dopo aver richiamato i documenti dell’IPCC e del Worldwatch Institute sul riscaldamento globale, esamina l’approccio dell’urbanistica ai problemi ambientali, rilevando una certa arretratezza negli sviluppi delle ricerche rispetto a quelle nel campo delle tecnologie edilizie: fino ad allora l’urbanistica si era accontentata della conservazione delle aree naturali e della riduzione del consumo di suolo. Poiché l’urbanistica si è sempre occupata di formulare dei modelli di assetto delle città, discute quello che sta emergendo come modello metropolitano sostenibile basato sul policentrismo, la concentrazione dell’urbanizzazione ad alta densità e multifunzionale. Evidenzia come questo modello favorisca il trasporto pubblico di massa con risparmio di combustibili fossi ed emissioni di gas climalteranti e ricorda gli esperimenti di città senz’auto. Allo stesso scopo sono esaminate le potenzialità urbane – con opportuni impianti – per il risparmio energetico; la possibilità di produrre energia da fonti rinnovabili in ambito urbano. In questo campo l’urbanistica può intervenire anche con incentivazioni regolamentari. Infine è considerato il ciclo delle acque in ambito urbano e la possibilità di gestione delle acque meteoriche in maniera sostenibile attraverso una versione verde del sistema delle infrastrutture.

L’urbanistica nella fase dei cambiamenti climatici / Moccia, FRANCESCO DOMENICO. - In: URBANISTICA. - ISSN 0042-1022. - STAMPA. - a. LXI:n. 140(2009), pp. 95-102.

L’urbanistica nella fase dei cambiamenti climatici

MOCCIA, FRANCESCO DOMENICO
2009

Abstract

Dopo aver richiamato i documenti dell’IPCC e del Worldwatch Institute sul riscaldamento globale, esamina l’approccio dell’urbanistica ai problemi ambientali, rilevando una certa arretratezza negli sviluppi delle ricerche rispetto a quelle nel campo delle tecnologie edilizie: fino ad allora l’urbanistica si era accontentata della conservazione delle aree naturali e della riduzione del consumo di suolo. Poiché l’urbanistica si è sempre occupata di formulare dei modelli di assetto delle città, discute quello che sta emergendo come modello metropolitano sostenibile basato sul policentrismo, la concentrazione dell’urbanizzazione ad alta densità e multifunzionale. Evidenzia come questo modello favorisca il trasporto pubblico di massa con risparmio di combustibili fossi ed emissioni di gas climalteranti e ricorda gli esperimenti di città senz’auto. Allo stesso scopo sono esaminate le potenzialità urbane – con opportuni impianti – per il risparmio energetico; la possibilità di produrre energia da fonti rinnovabili in ambito urbano. In questo campo l’urbanistica può intervenire anche con incentivazioni regolamentari. Infine è considerato il ciclo delle acque in ambito urbano e la possibilità di gestione delle acque meteoriche in maniera sostenibile attraverso una versione verde del sistema delle infrastrutture.
2009
L’urbanistica nella fase dei cambiamenti climatici / Moccia, FRANCESCO DOMENICO. - In: URBANISTICA. - ISSN 0042-1022. - STAMPA. - a. LXI:n. 140(2009), pp. 95-102.
File in questo prodotto:
File Dimensione Formato  
Clima.pdf

accesso aperto

Tipologia: Documento in Post-print
Licenza: Accesso privato/ristretto
Dimensione 8.77 MB
Formato Adobe PDF
8.77 MB Adobe PDF Visualizza/Apri

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11588/364122
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact