Nel secolo XIX, osservando il passaggio alla grande industria, Marx aveva notato che la scienza, il progresso della tecnologia e l’applicazione di questi sviluppi alla produzione, venivano a costituire il fattore principale nella produzione della ricchezza, più della quantità di tempo di lavoro immediato. Tale trasformazione verso una piena comprensione della natura e del domino su di essa attraverso l’esistenza sociale degli individui, egli la chiamava “sviluppo dell’individuo sociale”, il quale costituisce a sua volta la base per un libero sviluppo artistico e scientifico degli individui grazie al tempo reso disponibile dall’aumento della produttività. Ma la relazione sociale capitalistica di produzione continua a misurare la ricchezza sulla misera base del tempo di lavoro immediato, remunerato dal salario, cioè sull’esistenza dell’uomo come proletario, che di quello sviluppo autenticamente umano è la negazione. Perciò l’emancipazione umana presuppone lo sviluppo dell’individuo sociale come condizione per fare “saltare in aria” quella misera esistenza costituita dal proletariato. Nella tacita convinzione che nel passaggio tra il XX e il XXI secolo questa prognosi possa largamente riscontarsi nel nesso contraddittorio che il capitalismo globalizzato stabilisce tra enorme sviluppo della ricerca e dell’innovazione tecnologica da un lato, e relazioni lavorative sempre più asservite (migranti, precari, tempi di lavoro, sia esso materiale o immateriale) dall’altro, in questo libro si espongono queste classiche categorie di Marx – proletariato, individuo sociale, libera individualità – cercando di sottolineare gli aspetti di continuità nelle sue opere.

Dalla soggezione all'emancipazione umana. Proletariato, individuo sociale, libera individualità in Karl Marx / DI MARCO, GIUSEPPE ANTONIO. - STAMPA. - (2005).

Dalla soggezione all'emancipazione umana. Proletariato, individuo sociale, libera individualità in Karl Marx

DI MARCO, GIUSEPPE ANTONIO
2005

Abstract

Nel secolo XIX, osservando il passaggio alla grande industria, Marx aveva notato che la scienza, il progresso della tecnologia e l’applicazione di questi sviluppi alla produzione, venivano a costituire il fattore principale nella produzione della ricchezza, più della quantità di tempo di lavoro immediato. Tale trasformazione verso una piena comprensione della natura e del domino su di essa attraverso l’esistenza sociale degli individui, egli la chiamava “sviluppo dell’individuo sociale”, il quale costituisce a sua volta la base per un libero sviluppo artistico e scientifico degli individui grazie al tempo reso disponibile dall’aumento della produttività. Ma la relazione sociale capitalistica di produzione continua a misurare la ricchezza sulla misera base del tempo di lavoro immediato, remunerato dal salario, cioè sull’esistenza dell’uomo come proletario, che di quello sviluppo autenticamente umano è la negazione. Perciò l’emancipazione umana presuppone lo sviluppo dell’individuo sociale come condizione per fare “saltare in aria” quella misera esistenza costituita dal proletariato. Nella tacita convinzione che nel passaggio tra il XX e il XXI secolo questa prognosi possa largamente riscontarsi nel nesso contraddittorio che il capitalismo globalizzato stabilisce tra enorme sviluppo della ricerca e dell’innovazione tecnologica da un lato, e relazioni lavorative sempre più asservite (migranti, precari, tempi di lavoro, sia esso materiale o immateriale) dall’altro, in questo libro si espongono queste classiche categorie di Marx – proletariato, individuo sociale, libera individualità – cercando di sottolineare gli aspetti di continuità nelle sue opere.
2005
9788849813012
Dalla soggezione all'emancipazione umana. Proletariato, individuo sociale, libera individualità in Karl Marx / DI MARCO, GIUSEPPE ANTONIO. - STAMPA. - (2005).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11588/358752
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