La distribuzione spaziale e temporale dei prelievi nei sistemi irrigui con esercizio alla domanda dipende da due componenti principali. La prima componente è legata in maniera deterministica all’evoluzione dei diversi processi fisici che regolano il funzionamento del sistema, la seconda è invece una componente puramente stocastica che dipende dalle modalità di distribuzione irrigua scelte da ciascun agricoltore. Nell’analisi del funzionamento di un sistema irriguo alla domanda che prenda in considerazione intervalli di tempo di uno o più giorni per la valutazione dei prelievi dalla rete, la prima componente è prevalente sulla seconda componente di natura stocastica (che prevale invece nelle analisi condotte su intervalli temporali subgiornalieri). Sulla base di queste considerazioni, il presente studio intende dimostrare come, attraverso una caratterizzazione della variabilità spaziale e temporale di clima, suolo e vegetazione, sia possibile identificare alcuni parametri che descrivono in maniera sintetica il funzionamento di tutto il sistema irriguo. L’impiego di modelli distribuiti di simulazione del moto dell’acqua nel sistema suolo-pianta-atmosfera e di modelli idraulici delle reti in pressione, unitamente ad avanzate metodologie di caratterizzazione del suolo e della vegetazione, ha consentito di identificare, con riferimento ad un sistema irriguo in pressione con esercizio alla domanda i seguenti parametri caratteristici: -volume irriguo specifico fisso o variabile in funzione del contenuto idrico nel suolo; -volume massimo giornaliero a disposizione dell’intero sistema irriguo in esame; -valore minimo dell’altezza piezometrica alla consegna. Detti parametri definiscono in maniera concisa il funzionamento del sistema irriguo e possono essere utilizzati per la simulazione di scenari di gestione, per l’ottimizzazione dell’uso delle risorse idriche disponibili. La procedura illustrata è stata sviluppata e testata con riferimento ad un distretto irriguo di 3000 ha nella Piana del Sele, con riferimento a due stagioni irrigue nel corso delle quali erano disponibili serie temporali di misure dei prelievi.
Parametrizzazione dei sistemi di distribuzione irrigua con esercizio alla domanda / D'Urso, Guido; Palladino, Mario. - ELETTRONICO. - (2009), pp. 2-15.1-2-15.9. (Intervento presentato al convegno Ricerca e innovazione nell'ingegneria dei biosistemi agro-territoriali tenutosi a Ischia Porto (NA) nel 12-16 settembre 2009).
Parametrizzazione dei sistemi di distribuzione irrigua con esercizio alla domanda
D'URSO, GUIDO;PALLADINO, MARIO
2009
Abstract
La distribuzione spaziale e temporale dei prelievi nei sistemi irrigui con esercizio alla domanda dipende da due componenti principali. La prima componente è legata in maniera deterministica all’evoluzione dei diversi processi fisici che regolano il funzionamento del sistema, la seconda è invece una componente puramente stocastica che dipende dalle modalità di distribuzione irrigua scelte da ciascun agricoltore. Nell’analisi del funzionamento di un sistema irriguo alla domanda che prenda in considerazione intervalli di tempo di uno o più giorni per la valutazione dei prelievi dalla rete, la prima componente è prevalente sulla seconda componente di natura stocastica (che prevale invece nelle analisi condotte su intervalli temporali subgiornalieri). Sulla base di queste considerazioni, il presente studio intende dimostrare come, attraverso una caratterizzazione della variabilità spaziale e temporale di clima, suolo e vegetazione, sia possibile identificare alcuni parametri che descrivono in maniera sintetica il funzionamento di tutto il sistema irriguo. L’impiego di modelli distribuiti di simulazione del moto dell’acqua nel sistema suolo-pianta-atmosfera e di modelli idraulici delle reti in pressione, unitamente ad avanzate metodologie di caratterizzazione del suolo e della vegetazione, ha consentito di identificare, con riferimento ad un sistema irriguo in pressione con esercizio alla domanda i seguenti parametri caratteristici: -volume irriguo specifico fisso o variabile in funzione del contenuto idrico nel suolo; -volume massimo giornaliero a disposizione dell’intero sistema irriguo in esame; -valore minimo dell’altezza piezometrica alla consegna. Detti parametri definiscono in maniera concisa il funzionamento del sistema irriguo e possono essere utilizzati per la simulazione di scenari di gestione, per l’ottimizzazione dell’uso delle risorse idriche disponibili. La procedura illustrata è stata sviluppata e testata con riferimento ad un distretto irriguo di 3000 ha nella Piana del Sele, con riferimento a due stagioni irrigue nel corso delle quali erano disponibili serie temporali di misure dei prelievi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
